Accabadora di Michela Murgia
Mercoledì 26 marzo ore 21.00
๐๐๐๐๐๐๐๐ข๐ฅ๐
๐ฅ๐ข๐ญ ๐ณ๐ฐ๐ฎ๐ข๐ฏ๐ป๐ฐ ๐ฅ๐ช ๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐ช๐ง๐๐๐ ๐ฆ๐ฅ๐ช๐ต๐ฐ ๐ฅ๐ข ๐๐ช๐ถ๐ญ๐ช๐ฐ ๐๐ช๐ฏ๐ข๐ถ๐ฅ๐ช ๐๐ฅ๐ช๐ต๐ฐ๐ณ๐ฆ
๐ฅ๐ณ๐ข๐ฎ๐ฎ๐ข๐ต๐ถ๐ณ๐จ๐ช๐ข ๐๐ข๐ณ๐ญ๐ฐ๐ต๐ต๐ข ๐๐ฐ๐ณ๐ณ๐ข๐ฅ๐ช
๐ค๐ฐ๐ฏ ๐๐ป๐ป๐ฎ ๐๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฅ๐ผ๐๐ฎ
๐ณ๐ฆ๐จ๐ช๐ข ๐๐ฆ๐ณ๐ฐ๐ฏ๐ช๐ค๐ข ๐๐ณ๐ถ๐ค๐ช๐ข๐ฏ๐ช
๐ถ๐ฏ๐ข ๐ฑ๐ณ๐ฐ๐ฅ๐ถ๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ ๐๐ข๐ท๐ขฬ ๐ด๐ณ๐ญ
๐๐ฐ๐ฐ๐ฎ๐ฏ๐ฎ๐ฑ๐ผ๐ฟ๐ฎ uno dei più bei romanzi di Michela Murgia nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni (vincitore del Premio Campiello 2010) è lo spettacolo di Veronica Cruciani interpretato da Anna Della Rosa. Il testo teatrale è scritto da Carlotta Corradi su richiesta della regista che da subito ha pensato di farne un monologo partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai l’accabadora di Soreni. Michela Murgia racconta una storia ambientata in un paesino immaginario della Sardegna, dove Maria all’età di sei anni viene data a fill’e anima a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dallo spagnolo acabar che significa finire, uccidere; Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire.
Posto unico numerato € 20,00
(esclusi diritti di prevendita)
Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone
Acquisto on line su http://www.teatropuccini.it/
Dates
Description
Mercoledì 26 marzo ore 21.00
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๐ฅ๐ข๐ญ ๐ณ๐ฐ๐ฎ๐ข๐ฏ๐ป๐ฐ ๐ฅ๐ช ๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐ช๐ง๐๐๐ ๐ฆ๐ฅ๐ช๐ต๐ฐ ๐ฅ๐ข ๐๐ช๐ถ๐ญ๐ช๐ฐ ๐๐ช๐ฏ๐ข๐ถ๐ฅ๐ช ๐๐ฅ๐ช๐ต๐ฐ๐ณ๐ฆ
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๐ณ๐ฆ๐จ๐ช๐ข ๐๐ฆ๐ณ๐ฐ๐ฏ๐ช๐ค๐ข ๐๐ณ๐ถ๐ค๐ช๐ข๐ฏ๐ช
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๐๐ฐ๐ฐ๐ฎ๐ฏ๐ฎ๐ฑ๐ผ๐ฟ๐ฎ uno dei più bei romanzi di Michela Murgia nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni (vincitore del Premio Campiello 2010) è lo spettacolo di Veronica Cruciani interpretato da Anna Della Rosa. Il testo teatrale è scritto da Carlotta Corradi su richiesta della regista che da subito ha pensato di farne un monologo partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai l’accabadora di Soreni. Michela Murgia racconta una storia ambientata in un paesino immaginario della Sardegna, dove Maria all’età di sei anni viene data a fill’e anima a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dallo spagnolo acabar che significa finire, uccidere; Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire.
Posto unico numerato € 20,00
(esclusi diritti di prevendita)
Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone
Acquisto on line su http://www.teatropuccini.it/