Alec Orea Quintet feat. Alex Sipiagin & Will Vinson
Alec Orea Quintet feat. Alex Sipiagin & Will Vinson
Alex Sipiagin, tromba - Will Vinson, sax alto - Alec Orea, pianoforte - Boris Kozlov, contrabbasso - Rodrigo D. Braz, batteria
Completati gli studi classici, il pianista brasiliano Alec Orea si approccia al jazz imponendosi nella florida scena di São Paulo e perfezionando la propria formazione in Olanda e successivamente negli States dove inizia a collaborare con nomi internazionali di prima fascia. Nel 2017 entra a far parte della band del trombonista Raul de Souza e due anni dopo viene ingaggiato in qualità di direttore musicale alla corte della band di Flora Purim e Airto Moreira. Il suo album di debutto Concerto para Piano e Universo ne sancisce la consacrazione in qualità di leader. Si tratta di una suite in due movimenti in cui è coadiuvato da due top player americani, Alex Sipiagin e Will Vinson, e dalla sua ritmica paulista. Il gruppo, divenuto stabile, concede una replica in studio con il disco Gratitude e si consolida attraverso numerose tournée mondiali, l’ultima della quale li vede approdare per la prima volta anche al Torrione.
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Description
Alec Orea Quintet feat. Alex Sipiagin & Will Vinson
Alex Sipiagin, tromba - Will Vinson, sax alto - Alec Orea, pianoforte - Boris Kozlov, contrabbasso - Rodrigo D. Braz, batteria
Completati gli studi classici, il pianista brasiliano Alec Orea si approccia al jazz imponendosi nella florida scena di São Paulo e perfezionando la propria formazione in Olanda e successivamente negli States dove inizia a collaborare con nomi internazionali di prima fascia. Nel 2017 entra a far parte della band del trombonista Raul de Souza e due anni dopo viene ingaggiato in qualità di direttore musicale alla corte della band di Flora Purim e Airto Moreira. Il suo album di debutto Concerto para Piano e Universo ne sancisce la consacrazione in qualità di leader. Si tratta di una suite in due movimenti in cui è coadiuvato da due top player americani, Alex Sipiagin e Will Vinson, e dalla sua ritmica paulista. Il gruppo, divenuto stabile, concede una replica in studio con il disco Gratitude e si consolida attraverso numerose tournée mondiali, l’ultima della quale li vede approdare per la prima volta anche al Torrione.