Arcibaldo #35: "Sui sentieri della Resistenza bresciana: l'itinerario Giacomo Perlasca"
Arcibaldo #35: "Sui sentieri della Resistenza bresciana: l'itinerario Giacomo Perlasca"
RITROVO e INDICAZIONI
Castiglione delle Stiviere (MN) parcheggio di Piazzale Repubblica (Piazzale Olimpo) ore 8.00
Durata: 7 ore circa, pause e pranzo inclusi
Difficoltà: media
Dislivello: 700 m circa
Orario previsto di rientro: 19.00
Al termine dell'uscita, vi invitiamo a un aperitivo al circolo Arcidallò per bere qualcosa tutti insieme e per commentare la giornata sulle montagne!
AVVERTENZE
In considerazione della tipologia del sentiero sono necessari:
1) scarponi o scarpe da trekking;
2) abbigliamento pesante nello zaino (pile o giaccavento) e impermeabile (softshell o k-way);
3) un cambio di maglia per sostituire quella sudata indossata in salita;
4) in caso di sole intenso è consigliato l’utilizzo di protezione solare;
5) pranzo al sacco e abbondante acqua.
ISCRIZIONE
Evento GRATUITO rivolto AI SOCI ARCI con regolare tessera ARCI. Per chi non avesse rinnovato, si prega di passare dal circolo Arci Dallò per tesserarsi (13 €); si potrà comunque provvedere al tesseramento la mattina stessa della partenza.
Confermare la partecipazione inviando una mail all’indirizzo arcibaldosince2016@gmail.com entro le ore 20 di venerdì 26 maggio.
L’uscita potrà essere modificata o annullata in caso di maltempo; ogni informazione a riguardo verrà comunicata sulla bacheca dell’evento su Facebook Arcidallò entro le ore 20 di sabato 27 maggio.
DESCRIZIONE
Recuperiamo l'uscita pensata in occasione del 25 Aprile, anniversario della Liberazione, tornando sui sentieri partigiani della provincia di Brescia.
Quest'anno ci recheremo lungo il sentiero dedicato alla Brigata delle Fiamme Verdi Giacomo Perlasca.
L'itinerario, lunghissimo e da suddividere in due giorni, è stato selezionato tra molti per entrare a far parte di una pubblicazione CAI e Corriere della Sera che, qualche anno fa, racchiuse alcuni dei più importanti e maestosi sentieri su cui hanno camminato e combattuto i partigiani. Noi ovviamente ne affronteremo solo una porzione, proprio quella in cui l'itinerario ricalca un secondo sentiero partigiano, quello intitolato alla Brigata delle Fiamme Verdi Ermanno Margheriti.
L'ambiente è suggestivo, la zona è denominata "Piccole Dolomiti Bresciane" per i pinnacoli e le rocce franose e spioventi che la dominano. Più a valle i boschi e i pascoli si estendono a perdita d'occhio.
ITINERARIO
Punto di partenza della nostra escursione è il grande parcheggio degli impianti sciistici del giogo del Maniva. Da qui, dopo aver visitato la vicina chiesina con le lapidi che ricordano i caduti di molte guerre, percorreremo la strada chiusa al traffico che conduce verso il Passo Baremone fino al passo Portole. Qui, in corrispondenza della capanna Tita Secchi incontreremo una lapide posta a ricordo del luogo in cui il partigiano Franco venne catturato prima di essere trasferito in carcere a Brescia e successivamente fucilato. Il percorso proseguirà con un alternarsi di sali scendi con una incredibile varietà di ambienti (rocce, prati, bosco) fino al passo di Prael dove potremo riposare con una vista eccezionale sia verso la Val Sabbia sia verso la Val Trompia.
Da questo punto, solo in caso di tempistiche e di condizioni di terreno favorevoli, chi se la sente potrà proseguire a camminare sul sentiero cercando di raggiungere la vetta della Corna Blacca (2005 m s.l.m.) affrontando ulteriori 300 metri di dislivello (alcuni dei quali decisamente ripidi) e circa 1 ora e 20 minuti aggiuntivi soltanto per la salita.
Nel caso in cui arrivassimo sulla sommità, troveremo sulla prima balza della vetta un cippo marmoreo che ricorda i dodici caduti della Brigata Margheriti, mentre sulla seconda un altare e una croce, posti dal Gev Vestone, che ricordano il cappellano militare, alpino e alpinista, don Giuseppe Bonomini.
Il ritorno avverrà a ritroso dallo stesso sentiero.
Dates
Description
Arcibaldo #35: "Sui sentieri della Resistenza bresciana: l'itinerario Giacomo Perlasca"
RITROVO e INDICAZIONI
Castiglione delle Stiviere (MN) parcheggio di Piazzale Repubblica (Piazzale Olimpo) ore 8.00
Durata: 7 ore circa, pause e pranzo inclusi
Difficoltà: media
Dislivello: 700 m circa
Orario previsto di rientro: 19.00
Al termine dell'uscita, vi invitiamo a un aperitivo al circolo Arcidallò per bere qualcosa tutti insieme e per commentare la giornata sulle montagne!
AVVERTENZE
In considerazione della tipologia del sentiero sono necessari:
1) scarponi o scarpe da trekking;
2) abbigliamento pesante nello zaino (pile o giaccavento) e impermeabile (softshell o k-way);
3) un cambio di maglia per sostituire quella sudata indossata in salita;
4) in caso di sole intenso è consigliato l’utilizzo di protezione solare;
5) pranzo al sacco e abbondante acqua.
ISCRIZIONE
Evento GRATUITO rivolto AI SOCI ARCI con regolare tessera ARCI. Per chi non avesse rinnovato, si prega di passare dal circolo Arci Dallò per tesserarsi (13 €); si potrà comunque provvedere al tesseramento la mattina stessa della partenza.
Confermare la partecipazione inviando una mail all’indirizzo arcibaldosince2016@gmail.com entro le ore 20 di venerdì 26 maggio.
L’uscita potrà essere modificata o annullata in caso di maltempo; ogni informazione a riguardo verrà comunicata sulla bacheca dell’evento su Facebook Arcidallò entro le ore 20 di sabato 27 maggio.
DESCRIZIONE
Recuperiamo l'uscita pensata in occasione del 25 Aprile, anniversario della Liberazione, tornando sui sentieri partigiani della provincia di Brescia.
Quest'anno ci recheremo lungo il sentiero dedicato alla Brigata delle Fiamme Verdi Giacomo Perlasca.
L'itinerario, lunghissimo e da suddividere in due giorni, è stato selezionato tra molti per entrare a far parte di una pubblicazione CAI e Corriere della Sera che, qualche anno fa, racchiuse alcuni dei più importanti e maestosi sentieri su cui hanno camminato e combattuto i partigiani. Noi ovviamente ne affronteremo solo una porzione, proprio quella in cui l'itinerario ricalca un secondo sentiero partigiano, quello intitolato alla Brigata delle Fiamme Verdi Ermanno Margheriti.
L'ambiente è suggestivo, la zona è denominata "Piccole Dolomiti Bresciane" per i pinnacoli e le rocce franose e spioventi che la dominano. Più a valle i boschi e i pascoli si estendono a perdita d'occhio.
ITINERARIO
Punto di partenza della nostra escursione è il grande parcheggio degli impianti sciistici del giogo del Maniva. Da qui, dopo aver visitato la vicina chiesina con le lapidi che ricordano i caduti di molte guerre, percorreremo la strada chiusa al traffico che conduce verso il Passo Baremone fino al passo Portole. Qui, in corrispondenza della capanna Tita Secchi incontreremo una lapide posta a ricordo del luogo in cui il partigiano Franco venne catturato prima di essere trasferito in carcere a Brescia e successivamente fucilato. Il percorso proseguirà con un alternarsi di sali scendi con una incredibile varietà di ambienti (rocce, prati, bosco) fino al passo di Prael dove potremo riposare con una vista eccezionale sia verso la Val Sabbia sia verso la Val Trompia.
Da questo punto, solo in caso di tempistiche e di condizioni di terreno favorevoli, chi se la sente potrà proseguire a camminare sul sentiero cercando di raggiungere la vetta della Corna Blacca (2005 m s.l.m.) affrontando ulteriori 300 metri di dislivello (alcuni dei quali decisamente ripidi) e circa 1 ora e 20 minuti aggiuntivi soltanto per la salita.
Nel caso in cui arrivassimo sulla sommità, troveremo sulla prima balza della vetta un cippo marmoreo che ricorda i dodici caduti della Brigata Margheriti, mentre sulla seconda un altare e una croce, posti dal Gev Vestone, che ricordano il cappellano militare, alpino e alpinista, don Giuseppe Bonomini.
Il ritorno avverrà a ritroso dallo stesso sentiero.