BaarsBuisDeman
BaarsBuisDeman (Olanda, Belgio)
CECIL’S DANCE
prima italiana
Ab Baars (Olanda, 1955) / Orlando di Lasso (Belgio, 1532 – Germania, 1594)
Hof Bladelin (2023)
titolo originale di Orlando di Lasso: Qui sequitur me (per 2 voci)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars (Olanda, 1955) / Duke Ellington (Stati Uniti, 1899 – 1974)
Prelude (2024)
titolo originale di Duke Ellington: Prelude to a kiss (per l’Orchestra di Ellington)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars (Olanda, 1955) / Rodgers (Stati Uniti, 1902 – 1979) & Hammerstein (Stati Uniti, 1895 – 1960)
This nearly was mine (2023)
titolo originale di Rodgers & Hammerstein: This nearly was mine (per piano e voce)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars (Olanda, 1955) / Guillaume de Machaut (Francia, ± 1305 – 1377)
Louange des Dames (2023)
titolo originale di Guillaume de Machaut: Louange des Dames (per 3 voci)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars clarinetto, shakuhachi
Joost Buis trombone
Berlinde Deman tuba, serpentone
musiche di Ab Baars, Orlando di Lasso, Duke Ellington, Rodgers & Hammerstein, Guillaume de Machaut
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
presentazione del disco edito da Wig Records (Amsterdam) a dicembre 2023
a cura di Ab Baars
con il sostegno dell’Ambasciata e del Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi
Biglietti
7€ – ridotto 5€^ e 2€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale Lucio “Dalla”
ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale
verrà applicato uno sconto di 2€ sul biglietto intero
la biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
https://www.boxerticket.it/...sdeman-cecils-dance/
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
------------------------------------------------------------------
ll trio suona composizioni di AB Baars – stravaganti, liriche, pazze e indisciplinate – così come improvvisazioni aperte e spontanee. Il risultato è un tipo di jazz da camera leggermente irregolare, che si crogiola nella libertà e nella spontaneità, evitando un approccio pesante e prevedibile. Invece, potrebbe assomigliare a una danza umoristica, fatta di movimenti aggraziati e finte improvvise, con accenni fugaci al repertorio jazz tradizionale, e uno spirito di reinvenzione che pulsa con testarda affidabilità.
La combinazione di tre strumenti a fiato può suggerire l’energia festosa e tutta in staccato di una banda in marcia, la prima linea bollente di un ensemble jazz di New Orleans, o forse… solo tre persone che rischiano di restare senza fiato in attesa di una sezione ritmica! Questo trio è qualcosa di diverso dagli altri. Baars/Buis/Deman non è niente di meno che un vero e proprio ensemble da sogno, capace di dare una serie infinita di colori al suono, dal registro più profondo della tuba al più alto dello shakuhachi, e tutti (beh, la maggior parte) degli altri suoni in mezzo.”
– Guy Peters
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Oltre alla lunga militanza in ensemble come la ICP Orchestra, Ab Baars ha spesso prediletto iniziative musicali su scala ridotta, come per il duo con la violista Ig Henneman e il suo trio. Aveva coinvolto il trombonista Joost Buis, già suo collega nella ICP Orchestra, nel 2005 per Kinda Dukish, un quintetto dedicato a Duke Ellington, e inciso con lui nel 2020 il duo Moods for Roswell, anch’esso composto da rielaborazioni della musica di Ellington.
Il duo si è espanso a trio con l’aggiunta della tubista belga Berlinde Deman. Prevalentemente nota come membro del grande ensemble Flat Earth Society, ha inciso anche con il sestetto Secular Psalms di Dave Douglas. Deman suona anche il Serpentone, un antenato medievale della tuba, e assieme i tre hanno presentato al Bimhuis, nell’aprile 2023, il concerto divenuto il cd Cecil’s Dance per la Wig, l’etichetta co-fondata 20 anni prima da Baars e Henneman.
Oltre a composizioni di Baars e a spazi improvvisativi, il loro repertorio dal vivo comprende anche omaggi a Duke Ellington, a Guillaume de Machaut (il più importante autore dell’Ars Nova del XIV secolo), al grande polifonista del 500 Orlando di Lasso, e ai compositori di musical Rodgers & Hammerstein.
Dates
Description
BaarsBuisDeman (Olanda, Belgio)
CECIL’S DANCE
prima italiana
Ab Baars (Olanda, 1955) / Orlando di Lasso (Belgio, 1532 – Germania, 1594)
Hof Bladelin (2023)
titolo originale di Orlando di Lasso: Qui sequitur me (per 2 voci)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars (Olanda, 1955) / Duke Ellington (Stati Uniti, 1899 – 1974)
Prelude (2024)
titolo originale di Duke Ellington: Prelude to a kiss (per l’Orchestra di Ellington)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars (Olanda, 1955) / Rodgers (Stati Uniti, 1902 – 1979) & Hammerstein (Stati Uniti, 1895 – 1960)
This nearly was mine (2023)
titolo originale di Rodgers & Hammerstein: This nearly was mine (per piano e voce)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars (Olanda, 1955) / Guillaume de Machaut (Francia, ± 1305 – 1377)
Louange des Dames (2023)
titolo originale di Guillaume de Machaut: Louange des Dames (per 3 voci)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars clarinetto, shakuhachi
Joost Buis trombone
Berlinde Deman tuba, serpentone
musiche di Ab Baars, Orlando di Lasso, Duke Ellington, Rodgers & Hammerstein, Guillaume de Machaut
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
presentazione del disco edito da Wig Records (Amsterdam) a dicembre 2023
a cura di Ab Baars
con il sostegno dell’Ambasciata e del Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi
Biglietti
7€ – ridotto 5€^ e 2€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale Lucio “Dalla”
ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale
verrà applicato uno sconto di 2€ sul biglietto intero
la biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
https://www.boxerticket.it/...sdeman-cecils-dance/
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
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ll trio suona composizioni di AB Baars – stravaganti, liriche, pazze e indisciplinate – così come improvvisazioni aperte e spontanee. Il risultato è un tipo di jazz da camera leggermente irregolare, che si crogiola nella libertà e nella spontaneità, evitando un approccio pesante e prevedibile. Invece, potrebbe assomigliare a una danza umoristica, fatta di movimenti aggraziati e finte improvvise, con accenni fugaci al repertorio jazz tradizionale, e uno spirito di reinvenzione che pulsa con testarda affidabilità.
La combinazione di tre strumenti a fiato può suggerire l’energia festosa e tutta in staccato di una banda in marcia, la prima linea bollente di un ensemble jazz di New Orleans, o forse… solo tre persone che rischiano di restare senza fiato in attesa di una sezione ritmica! Questo trio è qualcosa di diverso dagli altri. Baars/Buis/Deman non è niente di meno che un vero e proprio ensemble da sogno, capace di dare una serie infinita di colori al suono, dal registro più profondo della tuba al più alto dello shakuhachi, e tutti (beh, la maggior parte) degli altri suoni in mezzo.”
– Guy Peters
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Oltre alla lunga militanza in ensemble come la ICP Orchestra, Ab Baars ha spesso prediletto iniziative musicali su scala ridotta, come per il duo con la violista Ig Henneman e il suo trio. Aveva coinvolto il trombonista Joost Buis, già suo collega nella ICP Orchestra, nel 2005 per Kinda Dukish, un quintetto dedicato a Duke Ellington, e inciso con lui nel 2020 il duo Moods for Roswell, anch’esso composto da rielaborazioni della musica di Ellington.
Il duo si è espanso a trio con l’aggiunta della tubista belga Berlinde Deman. Prevalentemente nota come membro del grande ensemble Flat Earth Society, ha inciso anche con il sestetto Secular Psalms di Dave Douglas. Deman suona anche il Serpentone, un antenato medievale della tuba, e assieme i tre hanno presentato al Bimhuis, nell’aprile 2023, il concerto divenuto il cd Cecil’s Dance per la Wig, l’etichetta co-fondata 20 anni prima da Baars e Henneman.
Oltre a composizioni di Baars e a spazi improvvisativi, il loro repertorio dal vivo comprende anche omaggi a Duke Ellington, a Guillaume de Machaut (il più importante autore dell’Ars Nova del XIV secolo), al grande polifonista del 500 Orlando di Lasso, e ai compositori di musical Rodgers & Hammerstein.