Ben Lamar Gay Ensemble

Ben LaMar Gay Ensemble
Ben LaMar Gay, cornetta, synth e voce - Will Faber, chitarra e voce - Matt Davis, sousaphone e voce - Tommaso Moretti, batteria
Cantante, solista di tromba e cornetta, produttore, arrangiatore, compositore, narratore e poeta, Ben LaMar Gay è un vulcano inesauribile di idee musicali. I suoi affreschi creativi nascono nell’ambiente stimolante del South Side di Chicago, metropoli che ancora una volta si caratterizza come ribollente contenitore di talenti eccedenti le categorie. LaMar Gay, pur avendo partecipato ai collettivi dell’AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians, celebre fucina artistica fondata da Muhal Richard Abrams nel 1965), possiede una visione musicale del tutto personale, una ibridazione progettuale che deriva dalle tante sue esperienze di arte e vita. Anche se legato al mondo del jazz, Ben LaMar Gay concepisce la musica come un campo aperto ad ogni possibilità linguistica. Se è importante l’attitudine all’improvvisazione, altrettanto lo è la canzone visionaria e surreale, debitrice per certi versi nei confronti del tropicalismo brasiliano, così come l’elaborazione elettronica e la cultura hip-hop.
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Description
Ben LaMar Gay Ensemble
Ben LaMar Gay, cornetta, synth e voce - Will Faber, chitarra e voce - Matt Davis, sousaphone e voce - Tommaso Moretti, batteria
Cantante, solista di tromba e cornetta, produttore, arrangiatore, compositore, narratore e poeta, Ben LaMar Gay è un vulcano inesauribile di idee musicali. I suoi affreschi creativi nascono nell’ambiente stimolante del South Side di Chicago, metropoli che ancora una volta si caratterizza come ribollente contenitore di talenti eccedenti le categorie. LaMar Gay, pur avendo partecipato ai collettivi dell’AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians, celebre fucina artistica fondata da Muhal Richard Abrams nel 1965), possiede una visione musicale del tutto personale, una ibridazione progettuale che deriva dalle tante sue esperienze di arte e vita. Anche se legato al mondo del jazz, Ben LaMar Gay concepisce la musica come un campo aperto ad ogni possibilità linguistica. Se è importante l’attitudine all’improvvisazione, altrettanto lo è la canzone visionaria e surreale, debitrice per certi versi nei confronti del tropicalismo brasiliano, così come l’elaborazione elettronica e la cultura hip-hop.