Caravaggio - di chiaro e di oscuro - di Francesco Niccolini con Luigi D’elia
venerdì 6 marzo 2026 – ore 21.00
CARAVAGGIO - di chiaro e di oscuro -
di Francesco Niccolini
con Luigi D’Elia
regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi
disegno luci Francesco Dignitoso
Una produzione Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023 –
Umana Meraviglia - Compagnia INTI di Luigi D’Elia - Le Tre Corde
- Compagnia Vetrano/Randisi - Teatri di Bari
Quanti dettagli servono per raccontare la storia di Michelangelo da Caravaggio?
C’è la peste da bambino, che gli porta via padre e nonno. La fame e la povertà, il successo, le risse: agguati in strada, denunce e un omicidio. Fughe precipitose e ritorni. Arresti, scarcerazioni, protettori, amanti, sentenze di morte. Una grazia arrivata troppo tardi.
Poi le tele: prostitute per madonne, giovani compagni di letto per angeli. Se stesso testimone in disparte. Un vecchio per tutto il resto. Opere spesso rifiutate dai committenti, “spropositate per lascivia e poco decoro”. I corpi: provocatori e sensuali.
E la sua mano che si muove irrispettosa: penetra nel costato di Cristo per l’incredulità di san Tommaso. Decapita Oloferne senza che l’occhio abbassi lo sguardo. Guida la mano del santo analfabeta per insegnargli a leggere e scrivere. Senza misericordia né resurrezione mostra la Vergine morta. Dipinge calcagni neri, unghie sporche, orrore, notte, pochissima luce e tanta meraviglia selvaggia.
Dates
Description
venerdì 6 marzo 2026 – ore 21.00
CARAVAGGIO - di chiaro e di oscuro -
di Francesco Niccolini
con Luigi D’Elia
regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi
disegno luci Francesco Dignitoso
Una produzione Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023 –
Umana Meraviglia - Compagnia INTI di Luigi D’Elia - Le Tre Corde
- Compagnia Vetrano/Randisi - Teatri di Bari
Quanti dettagli servono per raccontare la storia di Michelangelo da Caravaggio?
C’è la peste da bambino, che gli porta via padre e nonno. La fame e la povertà, il successo, le risse: agguati in strada, denunce e un omicidio. Fughe precipitose e ritorni. Arresti, scarcerazioni, protettori, amanti, sentenze di morte. Una grazia arrivata troppo tardi.
Poi le tele: prostitute per madonne, giovani compagni di letto per angeli. Se stesso testimone in disparte. Un vecchio per tutto il resto. Opere spesso rifiutate dai committenti, “spropositate per lascivia e poco decoro”. I corpi: provocatori e sensuali.
E la sua mano che si muove irrispettosa: penetra nel costato di Cristo per l’incredulità di san Tommaso. Decapita Oloferne senza che l’occhio abbassi lo sguardo. Guida la mano del santo analfabeta per insegnargli a leggere e scrivere. Senza misericordia né resurrezione mostra la Vergine morta. Dipinge calcagni neri, unghie sporche, orrore, notte, pochissima luce e tanta meraviglia selvaggia.