Cesare Basile live + opening Il Fratello

Concerts
Cesare Basile live + opening Il Fratello

Dates

Event Ended
Thursday 26 Dec 2024 21:00

Description

CESARE BASILE live
+ opening IL FRATELLO
GIOVEDI 26 DICEMBRE
SONICA, Via A. Von Platen, 51, Siracusa (presso Arsonica)

Apertura ore 20
inizio live ore 21
contributo soci: 7 euro

TUTTE LE RISPOSTE ALLE VOSTRE DOMANDE:
- è prevista prenotazione tavoli e/o sedie solo per chi ha già provveduto al pagamento anticipato del contributo;
- il versamento del contributo anticipato può essere effettuato presso la nostra sede o via paypal o bonifico (info via whatsapp al 329.2425047);
- in caso di disdetta il contributo non è rimborsabile (ma è possibile cederlo ad amici e conoscenti);
- ingresso con tessera ARCI. Per info su tesseramento: via messenger, e-mail (sonicasiracusa@gmail.com) o telefonicamente al 340.5859424;
- si prega di parcheggiare su via A. Von Platen o nel parcheggio antistante il distributore di benzina;
- In caso di maggiore affluenza, l’ingresso agli spettacoli sarà garantito solo ai soci che avranno provveduto al pagamento anticipato del contributo, pertanto il circolo si riserva il diritto di non tener conto delle semplici prenotazioni in caso di raggiungimento della capienza;
- il contributo soci per il concerto non prevede alcuna consumazione al bar in omaggio;
- è possibile cenare presso il Sonica, con panini con salumi e formaggi affettati sul momento e con alternativa per vegetariani.

COME TROVARCI.
- salite da Via Augusto Von Platen lasciandovi la caserma dei vigili del fuoco sulla sinistra. Raggiunto il semaforo troverete, sempre sulla vostra sinistra, una discesina in prossimità delle strisce pedonali. Suggeriamo di parcheggiare su Via A. Von Platen.

Siamo lieti di ospitare Cesare Basile sul nostro palco per una data del suo "Saracena Tour".

Cesare Basile corde, voce, elettronica
Marco Giambrone chitarra elettrica, voce, elettronica
Massimo Ferrarotto, percussioni, voce, elettronica

Saracena è canzone d'esilio e spartenza.
Canzone di separazione dall'infanzia, dai luoghi, dalla lingua.
Canzone di pietre e nomi nascosti, terra calpestata dalle armate degli invasori, case abbandonate, rabbia che esplode il cuore e la carne.
Una lunga canzone scritta e registrata di getto nell'arco di due settimane masticando le parole del poeta palestinese Mahamud Darwish, quelle degli arabi di Sicilia condannati alla nostalgia come Abd al-Jabbar Ibn Hamdis, i versi di Santo Calì, le strofe popolari dell'abbandono di un'isola saracena negli intervalli delle melodie dei suoi Cantaturi.
Questi semi pestati insieme nel mortaio della Nakba per raccontare il dolore degli ulivi di Palestina.