CHI HA RAPITO BABBO NATALE?
di Andrea Calabretta
regia Pino Strabioli
compagnia Teatro Verde
con Giovanni Bussi, Andrea Calabretta, Veronica Olmi, Valerio Bucci
audio e luci Enrico Biciocchi
musiche originali Fabio Gionfrida
scenografia e costumi Isabella Montani
burattini Alessandra Ricci
foto Serena Eller
direzione artistica Veronica Olmi
Siamo in un futuro imprecisato, esiste una sola enorme città, dove la gente conduce una vita dedita solo al lavoro. Per evitare distrazioni sono state vietate tutte le forme di spettacolo.
Il sindaco, il terribile Mr. Pofferbach, ritiene infatti che qualsiasi forma di divertimento sia nociva per il funzionamento della città.
La creatività e il pensiero autonomo vanno inibiti, solo così la gente sarà felice.
Le prime vittime di questa terribile politica non possono che essere i burattini: folli, geniali, irriverenti e imprevedibili come sono rappresentano il nemico numero uno.
Per questo sono costretti a vivere confinati nel Bingo Bongo Bar.
In questo contesto accade un vero mistero: qualcuno ha rapito Babbo Natale! Questo è un caso per Filo, l’investigatore, che mettendosi alla ricerca di Babbo Natale si trova ad indagare tra ombre cinesi, burattini a guanto e a bastone, marottes, pupazzi altri incredibili personaggi.
Giallo, avventura, mistero, musica, follia e risate accompagnano il pubblico verso la soluzione dell’enigma e alla fine Babbo Natale, di nuovo libero, festeggerà con i bambini presenti.
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Description
di Andrea Calabretta
regia Pino Strabioli
compagnia Teatro Verde
con Giovanni Bussi, Andrea Calabretta, Veronica Olmi, Valerio Bucci
audio e luci Enrico Biciocchi
musiche originali Fabio Gionfrida
scenografia e costumi Isabella Montani
burattini Alessandra Ricci
foto Serena Eller
direzione artistica Veronica Olmi
Siamo in un futuro imprecisato, esiste una sola enorme città, dove la gente conduce una vita dedita solo al lavoro. Per evitare distrazioni sono state vietate tutte le forme di spettacolo.
Il sindaco, il terribile Mr. Pofferbach, ritiene infatti che qualsiasi forma di divertimento sia nociva per il funzionamento della città.
La creatività e il pensiero autonomo vanno inibiti, solo così la gente sarà felice.
Le prime vittime di questa terribile politica non possono che essere i burattini: folli, geniali, irriverenti e imprevedibili come sono rappresentano il nemico numero uno.
Per questo sono costretti a vivere confinati nel Bingo Bongo Bar.
In questo contesto accade un vero mistero: qualcuno ha rapito Babbo Natale! Questo è un caso per Filo, l’investigatore, che mettendosi alla ricerca di Babbo Natale si trova ad indagare tra ombre cinesi, burattini a guanto e a bastone, marottes, pupazzi altri incredibili personaggi.
Giallo, avventura, mistero, musica, follia e risate accompagnano il pubblico verso la soluzione dell’enigma e alla fine Babbo Natale, di nuovo libero, festeggerà con i bambini presenti.