Claudio Casadio in "L'oreste. Quando i morti uccidono i vivi"
![Claudio Casadio in "L'oreste. Quando i morti uccidono i vivi"](https://img.evients.com/images/f1920x1080/c5/d8/a4/75/c5d8a47569a74e7db99a076230de8b19.jpg)
๐๐ซ๐๐ฆ๐ข๐จ ๐๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐๐ฅ๐ ๐ ๐ซ๐๐ง๐๐จ ๐๐ง๐ซ๐ข๐ช๐ฎ๐๐ณ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐จ๐ฆ๐ "๐ฆ๐ข๐ ๐ฅ๐ข๐จ๐ซ๐ ๐๐ญ๐ญ๐จ๐ซ๐" ๐ง๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐ญ. ๐๐๐๐ญ๐ซ๐จ ๐๐ฅ๐๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐จ ๐ ๐๐จ๐ง๐ญ๐๐ฆ๐ฉ๐จ๐ซ๐๐ง๐๐จ
di ๐
๐ซ๐๐ง๐๐๐ฌ๐๐จ ๐๐ข๐๐๐จ๐ฅ๐ข๐ง๐ข
illustrazioni di ๐๐ง๐๐ซ๐๐ ๐๐ซ๐ฎ๐ง๐จ
scenografie e animazioni ๐๐ฆ๐๐ ๐ข๐ง๐๐ซ๐ข๐ฎ๐ฆ ๐๐ซ๐๐๐ญ๐ข๐ฏ๐ ๐๐ญ๐ฎ๐๐ข๐ฎ๐ฆ
musiche originali di ๐๐๐จ๐ฅ๐จ ๐๐จ๐ฅ๐๐ญ๐ญ๐
collaborazione alla drammaturgia di ๐๐ฅ๐๐ฎ๐๐ข๐จ ๐๐๐ฌ๐๐๐ข๐จ
regia di ๐๐ข๐ฎ๐ฌ๐๐ฉ๐ฉ๐ ๐๐๐ซ๐ข๐ง๐ข
produzione ๐๐๐๐๐๐๐ฆ๐ข๐ ๐๐๐ซ๐๐ฎ๐ญ๐/๐๐จ๐ฆ๐๐ ๐ง๐ ๐๐๐๐ญ๐ซ๐ข
e ๐๐จ๐๐ข๐๐ญ๐ฬ ๐ฉ๐๐ซ ๐๐ญ๐ญ๐จ๐ซ๐ข
in collaborazione con ๐๐ฎ๐๐๐ ๐๐จ๐ฆ๐ข๐๐ฌ&๐๐๐ฆ๐๐ฌ
L'Oreste è internato nel manicomio dell'Osservanza a Imola.
È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perchè, semplicemente, in Italia, un tempo andava così.
Dopo trent'anni non è ancora uscito: si è specializzato a trovarsi sempre nel posto sbagliato nel momento peggiore.
Non ha avuto fortuna l'Oreste, e nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi: la morte della sorella preferita, la partenza del padre per la guerra, il suo ritorno dalla campagna di Russia tre anni dopo la fine di tutto e poi la sua nuova partenza, di nuovo per la Russia, per una fantastica carriera come cosmonauta, e - come se tutto questo non bastasse - la morte violenta della madre, una madre che lo ha rifiutato quando era ancora ragazzino con i primi problemi psichici.
Eppure, l'Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata (che ha conosciuto a un "festival per matti" nel manicomio di Maggiano a Lucca), parla sempre.
Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo, ma soprattutto parla con l'Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia. Peccato che l'Ermes non esista.
L'Oreste è una riflessione sull'abbandono e sull'amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come a volte sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna.Sala Margherita Hack
INFO e BIGLIETTI:
๐ฃ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ๐ป๐ฑ๐ถ๐๐ฎ presso il teatro e Ticketone-Boxoffice Toscana;
La Cittò del Teatro Via Tosco Romagnola 656, 56021 Cascina (Pisa)
biglietteria@lacittadelteatro.it
tel. 050/744400
Dates
Description
๐๐ซ๐๐ฆ๐ข๐จ ๐๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐๐ฅ๐ ๐ ๐ซ๐๐ง๐๐จ ๐๐ง๐ซ๐ข๐ช๐ฎ๐๐ณ ๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐จ๐ฆ๐ "๐ฆ๐ข๐ ๐ฅ๐ข๐จ๐ซ๐ ๐๐ญ๐ญ๐จ๐ซ๐" ๐ง๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐ญ. ๐๐๐๐ญ๐ซ๐จ ๐๐ฅ๐๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐จ ๐ ๐๐จ๐ง๐ญ๐๐ฆ๐ฉ๐จ๐ซ๐๐ง๐๐จ
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scenografie e animazioni ๐๐ฆ๐๐ ๐ข๐ง๐๐ซ๐ข๐ฎ๐ฆ ๐๐ซ๐๐๐ญ๐ข๐ฏ๐ ๐๐ญ๐ฎ๐๐ข๐ฎ๐ฆ
musiche originali di ๐๐๐จ๐ฅ๐จ ๐๐จ๐ฅ๐๐ญ๐ญ๐
collaborazione alla drammaturgia di ๐๐ฅ๐๐ฎ๐๐ข๐จ ๐๐๐ฌ๐๐๐ข๐จ
regia di ๐๐ข๐ฎ๐ฌ๐๐ฉ๐ฉ๐ ๐๐๐ซ๐ข๐ง๐ข
produzione ๐๐๐๐๐๐๐ฆ๐ข๐ ๐๐๐ซ๐๐ฎ๐ญ๐/๐๐จ๐ฆ๐๐ ๐ง๐ ๐๐๐๐ญ๐ซ๐ข
e ๐๐จ๐๐ข๐๐ญ๐ฬ ๐ฉ๐๐ซ ๐๐ญ๐ญ๐จ๐ซ๐ข
in collaborazione con ๐๐ฎ๐๐๐ ๐๐จ๐ฆ๐ข๐๐ฌ&๐๐๐ฆ๐๐ฌ
L'Oreste è internato nel manicomio dell'Osservanza a Imola.
È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perchè, semplicemente, in Italia, un tempo andava così.
Dopo trent'anni non è ancora uscito: si è specializzato a trovarsi sempre nel posto sbagliato nel momento peggiore.
Non ha avuto fortuna l'Oreste, e nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi: la morte della sorella preferita, la partenza del padre per la guerra, il suo ritorno dalla campagna di Russia tre anni dopo la fine di tutto e poi la sua nuova partenza, di nuovo per la Russia, per una fantastica carriera come cosmonauta, e - come se tutto questo non bastasse - la morte violenta della madre, una madre che lo ha rifiutato quando era ancora ragazzino con i primi problemi psichici.
Eppure, l'Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata (che ha conosciuto a un "festival per matti" nel manicomio di Maggiano a Lucca), parla sempre.
Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo, ma soprattutto parla con l'Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia. Peccato che l'Ermes non esista.
L'Oreste è una riflessione sull'abbandono e sull'amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come a volte sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna.Sala Margherita Hack
INFO e BIGLIETTI:
๐ฃ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ๐ป๐ฑ๐ถ๐๐ฎ presso il teatro e Ticketone-Boxoffice Toscana;
La Cittò del Teatro Via Tosco Romagnola 656, 56021 Cascina (Pisa)
biglietteria@lacittadelteatro.it
tel. 050/744400