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Comaneci

Concerti
Comaneci

Date

Evento concluso
Mercoledì 6 lug 2022 20:00

Descrizione

COMANECI live
Mercoledì 6 Luglio, ore 20
Fermento in Villa
Via de' Carracci 73/A, Bologna
ANGUILLE
Comaneci nascono come trio nel 2005 a Ravenna fondati da Francesca Amati, alla
quale – dopo due Ep autoprodotti e il primo album Volcano (2007) – dopo un cambio di
formazione si affianca nel 2009 Glauco Salvo con chitarra e banjo. Il duo registra gli
album You A Lie (2009) e Uh! (2012) e si fa conoscere in tutta Italia e in Europa grazie a
un’intensa attività dal vivo e alla partecipazione alle colonne sonore di Provincia
Meccanica e Acciaio di Stefano Mordini, e di Supranatura di Dem e Seth Morley.
Nel 2017 entra a far parte della band il batterista Simone Cavina, riportando i Comaneci
alla formazione a tre, con cui pubblicano Rob a Bank (2018) e si allontanano dalle
atmosfere acustiche in favore di un suono più complesso e d’impatto, pur mantenendo un
approccio scarno e minimale.
Il quinto album di studio Anguille è in uscita nel 2022.

L’anguilla rappresenta un’enigma.
È pesce ma anche altro, serpente, verme, mostro marino.
La sua enigmaticità muove curiosità e diventa eco di interrogativi comuni a molti.
La figura dell’anguilla spinge a perseverare nella ricerca, a prescindere da quanto tempo sia necessario o da quanto disperata sia l’impresa. La sua vita è un dilemma che spinge i ricercatori all’ostinatezza.
“Anguille" è un disco di perseveranza e trasformazione, nato e cresciuto in tempi di lontananza e limitazioni ha cercato di trasformarsi in un’occasione per esplorare nuovi orizzonti.
È un disco realizzato in due anni e per scelta inciso non in studi di registrazione ma in luoghi altri, quali lo spazio teatrale dell’Arboreo di Mondaino e una casetta di Cartoceto nelle Marche: dimensioni che hanno permesso l’esplorazione dei luoghi stessi della residenza, fornendo la possibilità di ampliare gli orizzonti uditivi e immaginativi.
La produzione vede in regia di regisrtazione, missaggio e mastering Mattia Coletti.
La registrazione iniziale ha coinciso con un lavoro più ampio realizzato con Mara Cerri che mirava all’elaborazione, attraverso immagini e suoni, di forme sottilmente illusorie, le quali anziché risolvere l’ambiguità del presente lo rendessero ancora più misterioso; ciò che si pensa di conoscere o di aver compreso si rivela essere altro, ciò che è familiare diventa improvvisamente non familiare.
I testi sono elaborazioni di o testi poetici per intero, rappresentano un “a capo” costante, un vertere continuo per un nuovo inizio.
Hanno collaborato a questo disco Tim Rutili dei Califone e Troy Mytea aka Dead Western con le loro voci meravigliosamente stranianti e Luca Cavina con stilosi bassi e synth, imprescindibile.

Partner istituzionali: Comune di Bologna, Bè 2022

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