Compagnia Lombardi Tiezzi "La Lunga Strada Di Sabbia"
LA LUNGA STRADA DI SABBIA
Il viaggio in Italia di Pier Paolo Pasolini nei 100 anni dalla nascita
regia di Federico Tiezzi
con SANDRO LOMBARDI
Produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi / Società del Quartetto di Milano
Martedì 6 Settembre 2022 ore 21
Teatro Romano di Fiesole
๐ ACQUISTA ORA
https://bit.ly/Pasolini100_EF22
๐ PREVENDITE Boxoffice Toscana
Tra il giugno e l’agosto del 1959, la rivista «Successo» commissiona a Pier Paolo Pasolini un «giro d’Italia» attraverso il suo bordo più esterno: un passaggio lungo le coste dell’intera penisola.
A bordo di una Fiat 110, Pasolini va da Ventimiglia a Palmi, da Nord a Sud e nelle Isole e ritorno. Il reportage esce in tre puntate ed è un documento spensierato e inedito nel percorso pasoliniano.
Trasformato in evento teatrale ed estrapolato dal contesto giornalistico, La lunga strada di sabbia offre uno di quei rari momenti di “felicità pasoliniana”: l’autore, lontano dallo spirito melanconico e talvolta tragico della sua produzione, in un certo senso dolcemente in vacanza da se stesso, si abbandona a quella che lui definisce la sua «anima mozartiana». Il suo, più che un reportage, è un vagabondaggio errante in quella stessa Italia di cui lui stesso denuncerà il declino e la scomparsa: il canto non solenne ma leggero di un’Italia nel primissimo, invisibile scatto del boom economico, vista da un poeta la cui cifra è quella della vitalità e dell’ebbrezza quasi infantile, della joie de vivre e della sensualità; un ‘viaggio in Italia’ che è anche l’elegia di un mondo perduto.
Dates
Description
LA LUNGA STRADA DI SABBIA
Il viaggio in Italia di Pier Paolo Pasolini nei 100 anni dalla nascita
regia di Federico Tiezzi
con SANDRO LOMBARDI
Produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi / Società del Quartetto di Milano
Martedì 6 Settembre 2022 ore 21
Teatro Romano di Fiesole
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Tra il giugno e l’agosto del 1959, la rivista «Successo» commissiona a Pier Paolo Pasolini un «giro d’Italia» attraverso il suo bordo più esterno: un passaggio lungo le coste dell’intera penisola.
A bordo di una Fiat 110, Pasolini va da Ventimiglia a Palmi, da Nord a Sud e nelle Isole e ritorno. Il reportage esce in tre puntate ed è un documento spensierato e inedito nel percorso pasoliniano.
Trasformato in evento teatrale ed estrapolato dal contesto giornalistico, La lunga strada di sabbia offre uno di quei rari momenti di “felicità pasoliniana”: l’autore, lontano dallo spirito melanconico e talvolta tragico della sua produzione, in un certo senso dolcemente in vacanza da se stesso, si abbandona a quella che lui definisce la sua «anima mozartiana». Il suo, più che un reportage, è un vagabondaggio errante in quella stessa Italia di cui lui stesso denuncerà il declino e la scomparsa: il canto non solenne ma leggero di un’Italia nel primissimo, invisibile scatto del boom economico, vista da un poeta la cui cifra è quella della vitalità e dell’ebbrezza quasi infantile, della joie de vivre e della sensualità; un ‘viaggio in Italia’ che è anche l’elegia di un mondo perduto.