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Durand Jones & The Indications

Concerts
Durand Jones & The Indications

Dates

Event Ended
Sunday 11 Sep 2022 21:00

Description

๐ŸŽถ Durand Jones & The Indications ๐ŸŽถ
๐Ÿ“… Domenica 11 settembre
๐Ÿ“Œ Santeria Toscana 31, Milano
๐ŸŽซ Biglietti disponibili da venerdì 25 marzo alle ore 10 su DICE e Ticketone
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Bass Culture porta in Italia in prima assoluta la band americana, originaria di Bloomington, Indiana, “Durand Jones & The Indications”. Si tratta di una delle realtà più importanti della nuova scena soul americana che vanta tra le sue fila artisti di altissimo livello: il leader e cantante Durand Jones, il batterista e cantante Aaron Frazer, il chitarrista Blake Rhein, il tastierista Steve Okonski e il bassista Mike Montgomery. L’unica tappa in Italia è in programma domenica 11 settembre al Santeria Social Club di Milano (ore 21). Per l’occasione Durand Jones & The Indication presenteranno il terzo lavoro discografico “Private Space” pubblicato il 30 luglio 2021 da Dead Oceans: un disco soul moderno di 10 tracce, con all’interno una giusta dose di funk suonata in chiave jazz e con accenni di disco e house music.
L’ascesa della band è stata decisamente rapida: da un seminterrato dell’Indiana, dove, ancora studenti universitari, hanno registrato il loro omonimo primo nel 2016, passando alla ribalta su palcoscenici internazionali in pochissimo tempo. Dopo il secondo album American Love Call, la band ha iniziato ad attirare una certa attenzione grazie ai loro shows coinvolgenti.
Brani senza tempo come “Witchoo”, “The Way That I Do” e “Sea of Love” evocano allo stesso modo la disco music e il groove pop funk di Idris Muhammad e Raphael Saadiq, Pete Rock e DJ Premier.
Se da un lato “Private Space” è un allontanamento intenzionale dalle radici del funk e soul degli anni ’60, dall’altro la sua atmosfera esplosiva rimane fedele alle origini e ai gusti della band.
“C’è molto del DNA originale della band, ma non solo” – dice Blake Rhein – “Le cose che mi entusiasmano di più sono l’insieme di generi e influenze, anche retrò, affiancate a convenzioni decisamente pop e più moderne”. Il suono di “Private Space” non è un caso, aggiunge Aaron Frazer “Stiamo effettivamente mostrando più lati di noi stessi, uno sguardo più profondo e ampio su chi siamo, sia come musicisti che come fan della musica”.

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