Europeana. Breve storia del XX secolo
Un viaggio visionario e ironico attraverso il secolo più contraddittorio della storia europea: il Novecento.
Tratto dal celebre romanzo Europeana dello scrittore praghese Patrik Ourednik, lo spettacolo ripercorre il secolo scorso come un flusso di memorie e frammenti, mescolando grandi eventi storici e dettagli apparentemente secondari in una narrazione sorprendente, lucida e a tratti paradossale.
Lino Guanciale dà voce a questo flusso continuo di racconti, trasformando la prosa di Ourednik in un’esperienza teatrale intensa, ritmata, capace di passare con naturalezza dal tragico al comico, dall’assurdo al profondamente umano.
Accanto a lui, la fisarmonica di Marko Hatlak diventa un contrappunto narrativo vivace e raffinato, capace di amplificare e riflettere le molteplici sfumature del testo con ironia, delicatezza e profondità emotiva.
Uno spettacolo che invita a riflettere, sorridere, ricordare. Un affresco spiazzante e affascinante della storia recente del nostro continente, che ci interroga con intelligenza e sensibilità sul senso della memoria e del progresso.
Dates
Description
Un viaggio visionario e ironico attraverso il secolo più contraddittorio della storia europea: il Novecento.
Tratto dal celebre romanzo Europeana dello scrittore praghese Patrik Ourednik, lo spettacolo ripercorre il secolo scorso come un flusso di memorie e frammenti, mescolando grandi eventi storici e dettagli apparentemente secondari in una narrazione sorprendente, lucida e a tratti paradossale.
Lino Guanciale dà voce a questo flusso continuo di racconti, trasformando la prosa di Ourednik in un’esperienza teatrale intensa, ritmata, capace di passare con naturalezza dal tragico al comico, dall’assurdo al profondamente umano.
Accanto a lui, la fisarmonica di Marko Hatlak diventa un contrappunto narrativo vivace e raffinato, capace di amplificare e riflettere le molteplici sfumature del testo con ironia, delicatezza e profondità emotiva.
Uno spettacolo che invita a riflettere, sorridere, ricordare. Un affresco spiazzante e affascinante della storia recente del nostro continente, che ci interroga con intelligenza e sensibilità sul senso della memoria e del progresso.