Fiabafobia - Arianna Porcelli Safonov

Fobia vuol dire paura e “paura” include nella propria radice l’indoeuropeo - pat che vuol dire percuotere, abbattere. Potremmo dire che le paure ci abbattono e che veniamo giornalmente percossi dalla fobia. Non è un buon inizio per un monologo comico. La risata però è il linguaggio che serve per entrare dentro ad uno degli argomenti più attuali, impegnativi e meno discussi di questo momento storico: la paura come timone sociale. (...) Ma non ci bastano le paure proposte dai suggeritori mediatici: vogliamo di più! Ed anche grazie anche al clima di terrore mondiale ci spertichiamo in fobie personalizzate che ci percuotono con mille bastoni (...). Fiaba-fobia è una collana di racconti che indaga sulle fobie che accompagnano la nostra persona, a volte per tutta la vita, a volte più dei parenti. Fiaba-fobia è stata scritta per ridere e per pensare. Sperando che non ci sia nessuno che abbia paura di ridere di pensare.
Arianna Porcelli Safonov è romana ma per sbaglio: la famiglia di suo padre arriva in Italia nel 1917 e lì cominciano i problemi.
Arianna è autrice di libri e testi umoristici per riviste, talk, progetti edu e monologhi teatrali che porta in tour tra Italia e Svizzera, con più di cinquanta date all’anno.
I suoi testi per il teatro li porta in scena da sola, coi progetti stabili Fiabafobia, Alimentire (dedicato alla bibliografia di Michael Pollan) e Gli sforzi inutili con cui la vita imita l’arte (dedicato all’arte contemporanea); scrive anche diversi inediti per prestigiosi festival culturali come il Festival della Bellezza, con cui collabora dal 2021. Laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo storia del costume, ha vissuto a New York e a Madrid e ha lavorato per dieci anni nell’organizzazione di eventi internazionali fino al 2010, quando ha deciso di lasciare la sua professione per dedicarsi alla scrittura.
Per Fazi Editore ha pubblicato Fottuta Campagna (2016) e Storie di Matti (2017).
Ha scritto racconti inediti per il Fatto Quotidiano, per Touring Club, per la rivista letteraria Superlunaria e dal 2020 cura una rubrica satirica sul mensile Terranuova, analizzando i temi legati al biologico e alla mindfulness col filtro del paradosso.
Ha partecipato con talk inediti al Tedx per quattro edizioni.
Dal 2018 al 2022 ha collabora con l’Università di Pavia, con una docenza legata alle tecniche di improvvisazione applicate agli ambiti manageriali.
Nel 2020 ha scritto e condotto il format TV per LaEffe, Scappo dalla città, ispirato alla sua scelta abitativa in Appennino.
Nel 2023 ha scritto per StorieLibere il podcast Natale Acido.
Nel 2025 porterà in scena Picchiamoci, un monologo contro la violenza del genere umano e due inediti per il Festival della Bellezza, uno al Castello Sforzesco di Milano dedicato alla cristi della formazione in Italia “Sussidiario Mistico”, ed uno al Teatro Romano di Verona dedicato alla mitologia applicata alle derive dei giorni nostri, “Minotauri contemporanea”.
I suoi monologhi sono diventati virali sul web, suo malgrado.
Dates
Description
Fobia vuol dire paura e “paura” include nella propria radice l’indoeuropeo - pat che vuol dire percuotere, abbattere. Potremmo dire che le paure ci abbattono e che veniamo giornalmente percossi dalla fobia. Non è un buon inizio per un monologo comico. La risata però è il linguaggio che serve per entrare dentro ad uno degli argomenti più attuali, impegnativi e meno discussi di questo momento storico: la paura come timone sociale. (...) Ma non ci bastano le paure proposte dai suggeritori mediatici: vogliamo di più! Ed anche grazie anche al clima di terrore mondiale ci spertichiamo in fobie personalizzate che ci percuotono con mille bastoni (...). Fiaba-fobia è una collana di racconti che indaga sulle fobie che accompagnano la nostra persona, a volte per tutta la vita, a volte più dei parenti. Fiaba-fobia è stata scritta per ridere e per pensare. Sperando che non ci sia nessuno che abbia paura di ridere di pensare.
Arianna Porcelli Safonov è romana ma per sbaglio: la famiglia di suo padre arriva in Italia nel 1917 e lì cominciano i problemi.
Arianna è autrice di libri e testi umoristici per riviste, talk, progetti edu e monologhi teatrali che porta in tour tra Italia e Svizzera, con più di cinquanta date all’anno.
I suoi testi per il teatro li porta in scena da sola, coi progetti stabili Fiabafobia, Alimentire (dedicato alla bibliografia di Michael Pollan) e Gli sforzi inutili con cui la vita imita l’arte (dedicato all’arte contemporanea); scrive anche diversi inediti per prestigiosi festival culturali come il Festival della Bellezza, con cui collabora dal 2021. Laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo storia del costume, ha vissuto a New York e a Madrid e ha lavorato per dieci anni nell’organizzazione di eventi internazionali fino al 2010, quando ha deciso di lasciare la sua professione per dedicarsi alla scrittura.
Per Fazi Editore ha pubblicato Fottuta Campagna (2016) e Storie di Matti (2017).
Ha scritto racconti inediti per il Fatto Quotidiano, per Touring Club, per la rivista letteraria Superlunaria e dal 2020 cura una rubrica satirica sul mensile Terranuova, analizzando i temi legati al biologico e alla mindfulness col filtro del paradosso.
Ha partecipato con talk inediti al Tedx per quattro edizioni.
Dal 2018 al 2022 ha collabora con l’Università di Pavia, con una docenza legata alle tecniche di improvvisazione applicate agli ambiti manageriali.
Nel 2020 ha scritto e condotto il format TV per LaEffe, Scappo dalla città, ispirato alla sua scelta abitativa in Appennino.
Nel 2023 ha scritto per StorieLibere il podcast Natale Acido.
Nel 2025 porterà in scena Picchiamoci, un monologo contro la violenza del genere umano e due inediti per il Festival della Bellezza, uno al Castello Sforzesco di Milano dedicato alla cristi della formazione in Italia “Sussidiario Mistico”, ed uno al Teatro Romano di Verona dedicato alla mitologia applicata alle derive dei giorni nostri, “Minotauri contemporanea”.
I suoi monologhi sono diventati virali sul web, suo malgrado.