Francesco Dillon - 8

Pagine di musica contemporanea aperta a connessioni con altre epoche, in un continuo equilibrio tra ricerca, formazione e divulgazione.
Il violoncellista Francesco Dillon, noto per la sua carriera con il Quartetto Prometeo, nel triennio 2025-2027 lavorerà con giovani talenti dello strumento provenienti dalla Scuola di Musica di Fiesole per 8.
Conosciuto per la versatilità e la costante ricerca di nuove espressioni musicali, Dillon, docente di Violoncello a Fiesole dal 2020, con una carriera internazionale caratterizzata dall’originalità e varietà del repertorio esplorato, dà vita a un percorso di scoperta e riflessione sulla musica e le sue mutevoli forme.
Il numero 8, che fa da titolo, è evocativo di cicli infiniti, nuove partenze, sconfinate possibilità. E otto sono i musicisti, uniti da paesaggi sonori sorprendenti, che amplificano in modo inedito le possibilità espressive del violoncello in un sorprendente dialogo fra antico e contemporaneo.
Coinvolti in questa prima fase del progetto con due nuovi lavori, anche i compositori Paolo Aralla con la sua rilettura di Monteverdi e Giuliano Bracci con Frescobaldi.
Dates
Description
Pagine di musica contemporanea aperta a connessioni con altre epoche, in un continuo equilibrio tra ricerca, formazione e divulgazione.
Il violoncellista Francesco Dillon, noto per la sua carriera con il Quartetto Prometeo, nel triennio 2025-2027 lavorerà con giovani talenti dello strumento provenienti dalla Scuola di Musica di Fiesole per 8.
Conosciuto per la versatilità e la costante ricerca di nuove espressioni musicali, Dillon, docente di Violoncello a Fiesole dal 2020, con una carriera internazionale caratterizzata dall’originalità e varietà del repertorio esplorato, dà vita a un percorso di scoperta e riflessione sulla musica e le sue mutevoli forme.
Il numero 8, che fa da titolo, è evocativo di cicli infiniti, nuove partenze, sconfinate possibilità. E otto sono i musicisti, uniti da paesaggi sonori sorprendenti, che amplificano in modo inedito le possibilità espressive del violoncello in un sorprendente dialogo fra antico e contemporaneo.
Coinvolti in questa prima fase del progetto con due nuovi lavori, anche i compositori Paolo Aralla con la sua rilettura di Monteverdi e Giuliano Bracci con Frescobaldi.