Ghosts - Fanny & Alexander

"Al fantasma però non dovrebbe essere permesso di dimenticare che la sua unica possibilità di sopravvivere è proprio nei racconti di quelli che lo hanno incontrato, sia nella realtà che con la fantasia, e forse preferibilmente con quest’ultima. Per un fantasma è molto meglio essere vividamente immaginato che monotonamente «vissuto» e nessuno meglio di un fantasma sa quanto sia difficile essere raccontato con parole oscure e al contempo trasparenti".
Edith Wharton, Fantasmi
Che cos’è un fantasma? È la domanda che Edith Wharton si pone nella sua ultima raccolta di racconti intitolata, appunto, Ghosts. Il fantasma è un’ombra, un’essenza, una figura straniera che incute paura perché proviene da un mondo ignoto oppure da un tempo lontano. Il fantasma ci connette con la soglia, con la morte, ma anche con la parte più profonda di noi stessi.
A partire da una partitura sonora che ci sprofonda in un altrove e da un lavoro sulle immagini evanescenti in cui si incarnano, via via, i personaggi di cinque storie, Fanny & Alexander attraversa la zona oscura dove realtà e mistero s’incontrano.
Tra apparizioni esplosive, colpi di scena e sottilissime inquietudini, l’universo di Edith Wharton, l’autrice dei racconti da cui lo spettacolo prende le mosse, ci interroga sul senso di fine, la nostalgia, il rimpianto, i rimorsi, la paura e l’amore per l’invisibile.
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Descrizione
"Al fantasma però non dovrebbe essere permesso di dimenticare che la sua unica possibilità di sopravvivere è proprio nei racconti di quelli che lo hanno incontrato, sia nella realtà che con la fantasia, e forse preferibilmente con quest’ultima. Per un fantasma è molto meglio essere vividamente immaginato che monotonamente «vissuto» e nessuno meglio di un fantasma sa quanto sia difficile essere raccontato con parole oscure e al contempo trasparenti".
Edith Wharton, Fantasmi
Che cos’è un fantasma? È la domanda che Edith Wharton si pone nella sua ultima raccolta di racconti intitolata, appunto, Ghosts. Il fantasma è un’ombra, un’essenza, una figura straniera che incute paura perché proviene da un mondo ignoto oppure da un tempo lontano. Il fantasma ci connette con la soglia, con la morte, ma anche con la parte più profonda di noi stessi.
A partire da una partitura sonora che ci sprofonda in un altrove e da un lavoro sulle immagini evanescenti in cui si incarnano, via via, i personaggi di cinque storie, Fanny & Alexander attraversa la zona oscura dove realtà e mistero s’incontrano.
Tra apparizioni esplosive, colpi di scena e sottilissime inquietudini, l’universo di Edith Wharton, l’autrice dei racconti da cui lo spettacolo prende le mosse, ci interroga sul senso di fine, la nostalgia, il rimpianto, i rimorsi, la paura e l’amore per l’invisibile.