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Il lato oscuro di Bologna: storie di delitti e di passioni

Cultura
Il lato oscuro di Bologna: storie di delitti e di passioni

Date

Evento concluso
Giovedì 10 giu 2021 18:30
Giovedì 10 giu 2021 20:30
Giovedì 8 lug 2021 18:30
Giovedì 5 ago 2021 18:30
Giovedì 5 ago 2021 20:30

Organizzato da

Descrizione

LA VISITA GUIDATA IN PRESENZA
Una visita guidata con guida turistica professionista nel Cimitero di Bologna consente di ricordare eventi e persone legate a crimini, truffe, tradimenti.

Anche la Certosa stessa fu teatro di eventi e frequentazioni a dir poco bizzarre.

Le lapidi del cimitero, poi, sembrano ricordare solo esempi di virtù ed onestà, ma invece noi sappiamo che qualcuno ha qualcosa da nascondere…

Lungo il percorso, infine, le nostre guide daranno voce ai personaggi della storia che potranno così raccontare le proprie vicende.

DAL MONASTERO….
Il monastero certosino di San Girolamo della Certosa fu fondato alla metà del 1300 fuori dall’area urbana, servito dal Canale di Reno, da Via Saragozza e Via San Felice (via Emilia).

A guida del monastero venne scelto, a partire dal 1407, il beato Niccolò Albergati.

Divenuto vescovo di Bologna nel 1417 accolse, tra i suoi segretari, due futuri pontefici: Niccolò V (Tommaso Parentucelli) e Pio II (Enea Silvio Piccolomini).

I due elargirono poi, al monastero, opere d’arte e privilegi.

….al Cimitero

Nel 1796 le soppressioni degli ordini monastici, volute da Napoleone Bonaparte, portarono alla chiusura di conventi e monasteri.

I religiosi furono rimandati alle famiglie d’origine mentre i locali vennero riutilizzati per fini civili o venduti a privati.

La Certosa rimase a lungo inutilizzata, poichè troppo vasta e collocata al di fuori dell’area urbana.

Nel 1801 il Comune di Bologna decise la creazione di un grande cimitero extraurbano, dove convogliare tutte le salme dei bolognesi che in precedenza erano sepolti presso le singole parrocchie.

I ricchi, infatti, trovavano ospitalità nelle cappelle gentilizie, mentre i poveri venivano seppelliti in terra nei piccoli cimiteri annessi alle chiese.

Nel 1804 Napoleone emanò l’Editto di Saint Cloud costringendo tutte le città del suo regno a creare dei cimiteri fuori dalle città: quello di Bologna, già esistente dal 1801 diventò pertanto il CIMITERO MODERNO PIÙ ANTICO D’EUROPA.

Da allora il Cimitero della Certosa accoglie i bolognesi, rappresentando un libro aperto sulla storia, un grande museo a cielo aperto che racconta le vicende dei nostri antenati a chi le sa ascoltare.

ATTENZIONE: per FOTOGRAFARE occorre avere il permesso che viene rilasciato gratuitamente e UNICAMENTE dagli uffici dei Servizi Cimiteriali. Scaricare qui il modulo FOTO, compilarlo e inviarlo, insieme alla scansione di un documento di identità all’indirizzo direzione@bolognaservizicimiteriali.it (tel. 051.6150882) qualche giorno prima della visita guidata

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