Il rossetto e la bomba

80° ๐ข๐ฏ๐ฏ๐ช๐ท๐ฆ๐ณ๐ด๐ข๐ณ๐ช๐ฐ ๐ฅ๐ข๐ญ๐ญ๐ข ๐ญ๐ช๐ฃ๐ฆ๐ณ๐ข๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ
๐๐ ๐ฅ๐ข๐ฆ๐ฆ๐๐ง๐ง๐ข ๐ ๐๐ ๐๐ข๐ ๐๐
๐ martedì 22 aprile 2025 ore 20.00
20.000 le patriote, con funzioni di supporto. 70.000 tutte le donne organizzate nei Gruppi di difesa della donna. 4.653 le donne arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti. 2.756 il numero delle deportate nei lager tedeschi. 2.900 le donne giustiziate o uccise in combattimento. 512 le commissarie di guerra. 1.700 le donne ferite
Queste le ragguardevoli cifre, fra l’altro approssimate per difetto, relative al ruolo delle donne nella Resistenza. Ma l’immaginazione “se la cava male con i grandi numeri”, scrive Wisลawa Szymborska, a commuoverci è sempre “la singolarità”. E allora, ecco la storia – commovente e singolare – di Teresa Mattei, nome in codice “Chicchi”, che dopo la guerra sarebbe stata eletta nella Costituente con Togliatti, La Pira e Nilde Iotti. Una volta Chicchi fu incaricata di far esplodere un carico di dinamite nascosto dai tedeschi in un tunnel. Ci riuscì, scappò in bicicletta dai tedeschi, trovò scampo all’università presso lo studio del suo professore e, già che c’era, discusse la tesi e si laureò. In un’altra occasione fu lei stessa a piazzare un ordigno e per non dare nell’occhio si vestì elegante. “L’unica volta che ho messo il rossetto in vita mia,” scrive lei stessa, “è stato per mettere una bomba”.
Qualcuna era antifascista perché il padre non ha mai voluto prendere la tessera del Fascio. Qualcuna era antifascista perché a scuola insegnavano le leggi razziali. Qualcuna era antifascista perché il fratello si era suicidato in carcere pur di non parlare. Qualcuna era antifascista perché voleva essere madre, ma non solo dei suoi figli – madre di tutti, madre degli esseri umani. Qualcuna era antifascista perché in quanto esseri umani non si poteva essere nient’altro. Qualcuna era antifascista e non lo aveva neppure deciso, era così e basta – perché essere antifasciste era una forza, un volo, un sogno. Chicchi era antifascista per questi e tanti altri motivi. ๐๐ญ ๐ณ๐ฐ๐ด๐ด๐ฆ๐ต๐ต๐ฐ ๐ฆ ๐ญ๐ข ๐ฃ๐ฐ๐ฎ๐ฃ๐ข è un inno fatto di parole e musica dedicato a lei e alle donne della Resistenza – le madri di tutti noi.
con ๐๐ถ๐ผ๐๐ฎ๐ป๐ป๐ฎ ๐ฅ๐ผ๐๐๐ถ, ๐๐ฎ๐ฟ๐น๐ผ ๐ฅ๐ผ๐ป๐ฐ๐ฎ๐ด๐น๐ถ๐ฎ (voce, pianoforte), ๐ฃ๐ฎ๐ผ๐น๐ผ ๐๐ฒ๐บ๐ผ๐ป๐๐ถ๐ (armonica)
arrangiamenti musicali ๐๐ฐ๐ฐ๐ฎ๐ฑ๐ฒ๐บ๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐ถ ๐๐ผ๐น๐น๐ถ
testo ๐๐บ๐ถ๐น๐ถ๐ฎ๐ป๐ผ ๐ฃ๐ผ๐ฑ๐ฑ๐ถ
luci e fonica ๐๐ฒ๐๐ถ๐๐ถ๐ฎ ๐ง๐ฎ๐ฏ๐ฎ๐๐๐ผ
regia ๐๐ฎ๐ฟ๐น๐ผ ๐ฅ๐ผ๐ป๐ฐ๐ฎ๐ด๐น๐ถ๐ฎ
produzione ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐๐ข๐๐๐ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฝ๐ฎ๐ด๐ป๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐บ๐๐๐ถ๐ฐ๐ฎ-๐๐ฒ๐ฎ๐๐ฟ๐ผ
* * *
๐๏ธ ๐๐๐๐๐๐๐ง๐ง๐
Intero ๐ญ๐ฎ€
Ridotto (>65, <26, carta “In Cooperazione”, soci Cassa Rurale Alta Valsugana, EuregioFamilyPass) ๐ญ๐ฌ.๐ฑ๐ฌ€
Ridotto speciale Card “Amici dei Teatri” e soci Amici della Storia ๐ต€
Tessera Giovani a Teatro: ๐ฏ€
โน๏ธ ๐๐ก๐๐ข ๐ ๐ฃ๐ฅ๐๐ก๐ข๐ง๐๐ญ๐๐ข๐ก๐
๐ 0461 511332 (mar-ven 17-20 e sab 10-12.30)
๐ง info@teatrodipergine.it
๐ http://www.teatrodipergine.it/
Dates
Description
80° ๐ข๐ฏ๐ฏ๐ช๐ท๐ฆ๐ณ๐ด๐ข๐ณ๐ช๐ฐ ๐ฅ๐ข๐ญ๐ญ๐ข ๐ญ๐ช๐ฃ๐ฆ๐ณ๐ข๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ
๐๐ ๐ฅ๐ข๐ฆ๐ฆ๐๐ง๐ง๐ข ๐ ๐๐ ๐๐ข๐ ๐๐
๐ martedì 22 aprile 2025 ore 20.00
20.000 le patriote, con funzioni di supporto. 70.000 tutte le donne organizzate nei Gruppi di difesa della donna. 4.653 le donne arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti. 2.756 il numero delle deportate nei lager tedeschi. 2.900 le donne giustiziate o uccise in combattimento. 512 le commissarie di guerra. 1.700 le donne ferite
Queste le ragguardevoli cifre, fra l’altro approssimate per difetto, relative al ruolo delle donne nella Resistenza. Ma l’immaginazione “se la cava male con i grandi numeri”, scrive Wisลawa Szymborska, a commuoverci è sempre “la singolarità”. E allora, ecco la storia – commovente e singolare – di Teresa Mattei, nome in codice “Chicchi”, che dopo la guerra sarebbe stata eletta nella Costituente con Togliatti, La Pira e Nilde Iotti. Una volta Chicchi fu incaricata di far esplodere un carico di dinamite nascosto dai tedeschi in un tunnel. Ci riuscì, scappò in bicicletta dai tedeschi, trovò scampo all’università presso lo studio del suo professore e, già che c’era, discusse la tesi e si laureò. In un’altra occasione fu lei stessa a piazzare un ordigno e per non dare nell’occhio si vestì elegante. “L’unica volta che ho messo il rossetto in vita mia,” scrive lei stessa, “è stato per mettere una bomba”.
Qualcuna era antifascista perché il padre non ha mai voluto prendere la tessera del Fascio. Qualcuna era antifascista perché a scuola insegnavano le leggi razziali. Qualcuna era antifascista perché il fratello si era suicidato in carcere pur di non parlare. Qualcuna era antifascista perché voleva essere madre, ma non solo dei suoi figli – madre di tutti, madre degli esseri umani. Qualcuna era antifascista perché in quanto esseri umani non si poteva essere nient’altro. Qualcuna era antifascista e non lo aveva neppure deciso, era così e basta – perché essere antifasciste era una forza, un volo, un sogno. Chicchi era antifascista per questi e tanti altri motivi. ๐๐ญ ๐ณ๐ฐ๐ด๐ด๐ฆ๐ต๐ต๐ฐ ๐ฆ ๐ญ๐ข ๐ฃ๐ฐ๐ฎ๐ฃ๐ข è un inno fatto di parole e musica dedicato a lei e alle donne della Resistenza – le madri di tutti noi.
con ๐๐ถ๐ผ๐๐ฎ๐ป๐ป๐ฎ ๐ฅ๐ผ๐๐๐ถ, ๐๐ฎ๐ฟ๐น๐ผ ๐ฅ๐ผ๐ป๐ฐ๐ฎ๐ด๐น๐ถ๐ฎ (voce, pianoforte), ๐ฃ๐ฎ๐ผ๐น๐ผ ๐๐ฒ๐บ๐ผ๐ป๐๐ถ๐ (armonica)
arrangiamenti musicali ๐๐ฐ๐ฐ๐ฎ๐ฑ๐ฒ๐บ๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐ถ ๐๐ผ๐น๐น๐ถ
testo ๐๐บ๐ถ๐น๐ถ๐ฎ๐ป๐ผ ๐ฃ๐ผ๐ฑ๐ฑ๐ถ
luci e fonica ๐๐ฒ๐๐ถ๐๐ถ๐ฎ ๐ง๐ฎ๐ฏ๐ฎ๐๐๐ผ
regia ๐๐ฎ๐ฟ๐น๐ผ ๐ฅ๐ผ๐ป๐ฐ๐ฎ๐ด๐น๐ถ๐ฎ
produzione ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐๐ข๐๐๐ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฝ๐ฎ๐ด๐ป๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐บ๐๐๐ถ๐ฐ๐ฎ-๐๐ฒ๐ฎ๐๐ฟ๐ผ
* * *
๐๏ธ ๐๐๐๐๐๐๐ง๐ง๐
Intero ๐ญ๐ฎ€
Ridotto (>65, <26, carta “In Cooperazione”, soci Cassa Rurale Alta Valsugana, EuregioFamilyPass) ๐ญ๐ฌ.๐ฑ๐ฌ€
Ridotto speciale Card “Amici dei Teatri” e soci Amici della Storia ๐ต€
Tessera Giovani a Teatro: ๐ฏ€
โน๏ธ ๐๐ก๐๐ข ๐ ๐ฃ๐ฅ๐๐ก๐ข๐ง๐๐ญ๐๐ข๐ก๐
๐ 0461 511332 (mar-ven 17-20 e sab 10-12.30)
๐ง info@teatrodipergine.it
๐ http://www.teatrodipergine.it/