Kim Salmon - Smoked Salmon
Sei decenni passati a cavalcare la tigre della musica come il miglior erede di Alex Chilton – che oltre alle caratteristiche musicali lo ha influenzato anche nell’inquietudine della multiforme proposta discografica, vedi Scientists, Beasts Of Bourbon, Surrealists, STM, Antenna, Salmon, Business, Cheap Nasties, fino alla nuova creatura che Kim Salmon ha svelato quest’anno con l’omonimo album: gli Smoked Salmon.
Un disco, quello dei Salmone Affumicato, che non arretra di nulla la raffinata ruvidezza della musica di Kim – come dimostrano pezzi di gran valore come Hell In A Handbasket (il singolo apripista), Swamptacular Vernacular, How Ya Gonna Get Back Home?, Hey Hey Narcissis (dove in prima linea a cantare e a scrivere è Delphine Ciampi, la bassista del complesso e già leader delle Colettes), Maybe, fino alla stupenda rilettura di Fred Neil con Just A Little Bit of Rain che, se si escludono i Bourbon per via delle ineffabili doti d’interprete di Tex Perkins, è uno dei rarissimi casi di cover nel repertorio dell’artista australiano (giusto per celebrare la riuscitissima occasione speciale).
Non è un caso che il magnifico libro autobiografico del musicista s’intitoli Nine Parts Water, One Part Sand/Kim Salmon And The Formula For Grunge (2019) perché, contrariamente a quanto possano credere i “bambini” con magliette dei Nirvana extra-size e skateboard d’ordinanza, il grunge non è nato a Seattle con Mudhoney, Screaming Trees e Soundgarden ma nell’immensa ma scarsamente popolosa Western Australia, in zona Perth – dove a cavallo fra anni 70 e 80 Kim e suoi amici (fra cui il recentemente scomparso James Baker, Scienziato e Bestia per grazia divina) misero a punto la formula che una decina d’anni dopo avrebbe sconvolto i panorami nella musica mondiale. Quando si dice essere ampiamente in anticipo sui tempi! Basta chiedere a Mark Arm, il cantante e co-fondatore dei Mudhoney, che sempre vi indicherà Salmon e gli Scientists come i veri padrini del grunge – nella fattispecie grazie al favoloso, rivoluzionario omonimo disco del 1981, conosciuto ai più come Pink Album per via della scintillante copertina rosa. Già, perché esistono il White Album (Beatles), il Brown Album (The Band), il Black Album (Prince) e, appunto, il Pink Album degli Scienziati – questa la categoria! E nella copertina dell’esordio degli Smoked Salmon vi è tanto, tantissimo rosa scabro in tutte le sfumature possibili.
Smoked Salmon tour italiano:
mer 4 giugno – Joshua Blues Club, Como
gio 5 giugno – Parco Golena San Marino/Je T'Aime Festival, Padova
ven 6 giugno – Monamì Live Social Space, Montichiari (Brescia)
sab 7 giugno – Handmade Festival, Guastalla (Reggio Emilia)
Dates
Description
Sei decenni passati a cavalcare la tigre della musica come il miglior erede di Alex Chilton – che oltre alle caratteristiche musicali lo ha influenzato anche nell’inquietudine della multiforme proposta discografica, vedi Scientists, Beasts Of Bourbon, Surrealists, STM, Antenna, Salmon, Business, Cheap Nasties, fino alla nuova creatura che Kim Salmon ha svelato quest’anno con l’omonimo album: gli Smoked Salmon.
Un disco, quello dei Salmone Affumicato, che non arretra di nulla la raffinata ruvidezza della musica di Kim – come dimostrano pezzi di gran valore come Hell In A Handbasket (il singolo apripista), Swamptacular Vernacular, How Ya Gonna Get Back Home?, Hey Hey Narcissis (dove in prima linea a cantare e a scrivere è Delphine Ciampi, la bassista del complesso e già leader delle Colettes), Maybe, fino alla stupenda rilettura di Fred Neil con Just A Little Bit of Rain che, se si escludono i Bourbon per via delle ineffabili doti d’interprete di Tex Perkins, è uno dei rarissimi casi di cover nel repertorio dell’artista australiano (giusto per celebrare la riuscitissima occasione speciale).
Non è un caso che il magnifico libro autobiografico del musicista s’intitoli Nine Parts Water, One Part Sand/Kim Salmon And The Formula For Grunge (2019) perché, contrariamente a quanto possano credere i “bambini” con magliette dei Nirvana extra-size e skateboard d’ordinanza, il grunge non è nato a Seattle con Mudhoney, Screaming Trees e Soundgarden ma nell’immensa ma scarsamente popolosa Western Australia, in zona Perth – dove a cavallo fra anni 70 e 80 Kim e suoi amici (fra cui il recentemente scomparso James Baker, Scienziato e Bestia per grazia divina) misero a punto la formula che una decina d’anni dopo avrebbe sconvolto i panorami nella musica mondiale. Quando si dice essere ampiamente in anticipo sui tempi! Basta chiedere a Mark Arm, il cantante e co-fondatore dei Mudhoney, che sempre vi indicherà Salmon e gli Scientists come i veri padrini del grunge – nella fattispecie grazie al favoloso, rivoluzionario omonimo disco del 1981, conosciuto ai più come Pink Album per via della scintillante copertina rosa. Già, perché esistono il White Album (Beatles), il Brown Album (The Band), il Black Album (Prince) e, appunto, il Pink Album degli Scienziati – questa la categoria! E nella copertina dell’esordio degli Smoked Salmon vi è tanto, tantissimo rosa scabro in tutte le sfumature possibili.
Smoked Salmon tour italiano:
mer 4 giugno – Joshua Blues Club, Como
gio 5 giugno – Parco Golena San Marino/Je T'Aime Festival, Padova
ven 6 giugno – Monamì Live Social Space, Montichiari (Brescia)
sab 7 giugno – Handmade Festival, Guastalla (Reggio Emilia)