La Fabbrica Delle Parole

Domenica 26 gennaio ore 16.45
๐ง๐๐๐ง๐ฅ๐ข ๐ฃ๐ข๐ฃ๐ข๐๐๐ฅ๐ ๐’๐๐ฅ๐ง๐
๐๐ ๐๐๐๐๐ฅ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ฃ๐๐ฅ๐ข๐๐
๐ญ๐ช๐ฃ๐ฆ๐ณ๐ข๐ฎ๐ฆ๐ฏ๐ต๐ฆ ๐ช๐ด๐ฑ๐ช๐ณ๐ข๐ต๐ฐ ๐ข “๐๐ข ๐จ๐ณ๐ข๐ฏ๐ฅ๐ฆ ๐ง๐ข๐ฃ๐ฃ๐ณ๐ช๐ค๐ข ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ฆ ๐ฑ๐ข๐ณ๐ฐ๐ญ๐ฆ” ๐ฅ๐ช ๐๐จ๐ฏ๐ฆฬ๐ด ๐ฅ๐ฆ ๐๐ฆ๐ด๐ต๐ณ๐ข๐ฅ๐ฆ ๐ฆ ๐๐ข๐ญ๐ฆ๐ณ๐ช๐ข ๐๐ฐ๐ค๐ข๐ฎ๐ฑ๐ฐ
๐ค๐ฐ๐ฏ ๐๐ญ๐ช๐ด๐ข ๐๐ข๐ณ๐ต๐ฐ๐ญ๐ช, ๐๐ฆ๐ฏ๐ฆ๐ฅ๐ฆ๐ต๐ต๐ข ๐๐ถ๐ด๐ต๐ช๐ค๐ช, ๐๐ณ๐ฆ๐ฏ๐ฆ ๐๐ข๐ฐ๐ญ๐ฆ๐ต๐ต๐ช, ๐๐ข๐ฃ๐ญ๐ฐ ๐๐ฐ๐ณ๐ณ๐ฆ๐จ๐ช๐ข๐ฏ๐ช
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Spettacolo visionario, suggestivo, ritmato, raccontato dalla musica che domina tutto lo sviluppo narrativo.
Ne La fabbrica delle parole le parole non si possono né possedere, né pronunciare: sono proibite fatta eccezione per la faraonica Direttrice, che le usa in versi e in rima, in un’ostentazione di possesso di un “bene materiale” che viene continuamente prodotto, ma che non appartiene mai a coloro che materialmente lo producono. Le parole sono preziose, ne vengono usate poche, diventano simbolo di potere e di ricchezza, a scapito di una popolazione operaia travolta in un vortice produttivo muto e scatenato.
Ma la storia ci insegna che non servono solo le parole per esprimere la propria ricchezza e forza interiori. A volte una visione, un amore, un sogno possono compiere vere e proprie magie. Tutta la storia si svolge dentro il microcosmo di una Fabbrica di parole, specchio di una società moderna (forse futuribile) in cui una Direttrice tirannica si contrappone ad un popolo di operai robotizzati.
Uno di loro, forse il più vessato, fragile impaurito, affrontando sempre nuovi ostacoli riuscirà ad affrancarsi e diventare sicuro di sé e forte. La sua energia scardinerà il sistema produttivo in un finale folle, festoso – a suo modo – rivoluzionario.
๐ฒ๐๐ฎฬ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ถ๐ด๐น๐ถ๐ฎ๐๐ฎ ๐ฑ๐ฎ ๐ด ๐ฎ๐ป๐ป๐ถ
๐ฑ๐๐ฟ๐ฎ๐๐ฎ ๐ฒ๐ฌ ๐บ๐ถ๐ป๐๐๐ถ
Biglietti:
posto unico numerato € 12,00
ridotto under 12 anni € 8,00
(esclusi diritti di prevendita)
Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone
Acquisto on line su http://www.teatropuccini.it/
Dates
Description
Domenica 26 gennaio ore 16.45
๐ง๐๐๐ง๐ฅ๐ข ๐ฃ๐ข๐ฃ๐ข๐๐๐ฅ๐ ๐’๐๐ฅ๐ง๐
๐๐ ๐๐๐๐๐ฅ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ฃ๐๐ฅ๐ข๐๐
๐ญ๐ช๐ฃ๐ฆ๐ณ๐ข๐ฎ๐ฆ๐ฏ๐ต๐ฆ ๐ช๐ด๐ฑ๐ช๐ณ๐ข๐ต๐ฐ ๐ข “๐๐ข ๐จ๐ณ๐ข๐ฏ๐ฅ๐ฆ ๐ง๐ข๐ฃ๐ฃ๐ณ๐ช๐ค๐ข ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ฆ ๐ฑ๐ข๐ณ๐ฐ๐ญ๐ฆ” ๐ฅ๐ช ๐๐จ๐ฏ๐ฆฬ๐ด ๐ฅ๐ฆ ๐๐ฆ๐ด๐ต๐ณ๐ข๐ฅ๐ฆ ๐ฆ ๐๐ข๐ญ๐ฆ๐ณ๐ช๐ข ๐๐ฐ๐ค๐ข๐ฎ๐ฑ๐ฐ
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Spettacolo visionario, suggestivo, ritmato, raccontato dalla musica che domina tutto lo sviluppo narrativo.
Ne La fabbrica delle parole le parole non si possono né possedere, né pronunciare: sono proibite fatta eccezione per la faraonica Direttrice, che le usa in versi e in rima, in un’ostentazione di possesso di un “bene materiale” che viene continuamente prodotto, ma che non appartiene mai a coloro che materialmente lo producono. Le parole sono preziose, ne vengono usate poche, diventano simbolo di potere e di ricchezza, a scapito di una popolazione operaia travolta in un vortice produttivo muto e scatenato.
Ma la storia ci insegna che non servono solo le parole per esprimere la propria ricchezza e forza interiori. A volte una visione, un amore, un sogno possono compiere vere e proprie magie. Tutta la storia si svolge dentro il microcosmo di una Fabbrica di parole, specchio di una società moderna (forse futuribile) in cui una Direttrice tirannica si contrappone ad un popolo di operai robotizzati.
Uno di loro, forse il più vessato, fragile impaurito, affrontando sempre nuovi ostacoli riuscirà ad affrancarsi e diventare sicuro di sé e forte. La sua energia scardinerà il sistema produttivo in un finale folle, festoso – a suo modo – rivoluzionario.
๐ฒ๐๐ฎฬ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ถ๐ด๐น๐ถ๐ฎ๐๐ฎ ๐ฑ๐ฎ ๐ด ๐ฎ๐ป๐ป๐ถ
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Biglietti:
posto unico numerato € 12,00
ridotto under 12 anni € 8,00
(esclusi diritti di prevendita)
Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone
Acquisto on line su http://www.teatropuccini.it/