La neviera. Presentazione del volume

Mercoledí 22 novembre alle ore 17 in Sala Fortuna presentiamo il volume La Neviera di Villa Giulia a Roma. Storia di un ninfeo rinascimentale, di Giorgia Pietropaolo e Alessandra Testini.
Bartolomeo Ammannati, celebre architetto e autore, insieme al Vasari, del ninfeo principale di Villa Giulia, scrive in una lettera del maggio 1555: «Nelle teste vi son tre portoni di pietra rustica e d’opera quali entrano in certe grotte sotto d’un monte, dove vi sono accomodati luoghi freschi e dilettevoli con fontane». Si tratta della prima testimonianza scritta circa la cosiddetta Neviera, piccolo ambiente che rappresenta uno dei luoghi meno noti ma più suggestivi del complesso commissionato da Giulio III. Nata come ninfeo a grotta, presumibilmente contrapposto al più celebre teatro delle acque che è ancora oggi il cuore della Villa, la Neviera ha subito nei secoli varie trasformazioni in seguito ai ripetuti cambi di destinazione d’uso cui è stata di volta in volta destinata. Tramite un’approfondita indagine archivistica e l’osservazione diretta del monumento, nel presente volume si ripercorrono le fasi di utilizzo e di trasformazione del sito, legate a doppio filo anche con le vicende di Villa Giulia, proponendo nuove interpretazioni di fonti note e contributi inediti, assieme all’analisi dello stato conservativo attuale della pregiata decorazione superstite.
Introduce:
Dott.ssa Miriam Lamonaca, Funzionaria Restauratrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Intervengono:
Prof. Lia Barelli, Sapienza Università di Roma
Prof. Eugenio Lanzillotta, Edizioni Tored
Relatori:
Prof. Susanna Pasquali, Sapienza Università di Roma
Prof. Francesco Scoppola
Saranno presenti le autrici
Ingresso libero in Sala Fortuna fino ad esaurimento posti
Per info e prenotazioni mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it
Date
Descrizione
Mercoledí 22 novembre alle ore 17 in Sala Fortuna presentiamo il volume La Neviera di Villa Giulia a Roma. Storia di un ninfeo rinascimentale, di Giorgia Pietropaolo e Alessandra Testini.
Bartolomeo Ammannati, celebre architetto e autore, insieme al Vasari, del ninfeo principale di Villa Giulia, scrive in una lettera del maggio 1555: «Nelle teste vi son tre portoni di pietra rustica e d’opera quali entrano in certe grotte sotto d’un monte, dove vi sono accomodati luoghi freschi e dilettevoli con fontane». Si tratta della prima testimonianza scritta circa la cosiddetta Neviera, piccolo ambiente che rappresenta uno dei luoghi meno noti ma più suggestivi del complesso commissionato da Giulio III. Nata come ninfeo a grotta, presumibilmente contrapposto al più celebre teatro delle acque che è ancora oggi il cuore della Villa, la Neviera ha subito nei secoli varie trasformazioni in seguito ai ripetuti cambi di destinazione d’uso cui è stata di volta in volta destinata. Tramite un’approfondita indagine archivistica e l’osservazione diretta del monumento, nel presente volume si ripercorrono le fasi di utilizzo e di trasformazione del sito, legate a doppio filo anche con le vicende di Villa Giulia, proponendo nuove interpretazioni di fonti note e contributi inediti, assieme all’analisi dello stato conservativo attuale della pregiata decorazione superstite.
Introduce:
Dott.ssa Miriam Lamonaca, Funzionaria Restauratrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Intervengono:
Prof. Lia Barelli, Sapienza Università di Roma
Prof. Eugenio Lanzillotta, Edizioni Tored
Relatori:
Prof. Susanna Pasquali, Sapienza Università di Roma
Prof. Francesco Scoppola
Saranno presenti le autrici
Ingresso libero in Sala Fortuna fino ad esaurimento posti
Per info e prenotazioni mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it