la piccionaia | jitney di august wilson

๐ ๐๐ฉ๐ฃ๐๐ฎ ๐๐ ๐ผ๐ช๐๐ช๐จ๐ฉ ๐๐๐ก๐จ๐ค๐ฃ: la prima messa in scena italiana dell’opera del drammaturgo afroamericano, due volte vincitore del Premio Pulitzer.
August Wilson è il più importante drammaturgo afroamericano del XX secolo: due volte vincitore del Premio Pulitzer, è una figura gigantesca nel panorama del teatro americano. Scomparso nel 2005, ha lasciato un’eredità straordinaria, soprattutto con il suo American Century Cycle: una serie di 10 opere teatrali che offrono uno sguardo completo, decennio per decennio, sull’eredità e l’esperienza degli afroamericani nel corso del XX secolo, tra cui lo sfruttamento, le relazioni razziali, l’identità, la migrazione, la discriminazione. Nonostante la sua straordinaria rilevanza all’interno della letteratura, del teatro e della cultura afroamericana e statunitense, in Italia August Wilson è ancora troppo poco conosciuto dal grande pubblico.
๐น๐ฎ ๐๐๐ผ๐ฟ๐ถ๐ฎ
Nei quartieri a maggioranza afroamericana di molte città degli Stati Uniti, a partire dagli anni ‘50 si sviluppa un servizio di trasporto alternativo all’autobus e ai taxi regolari, troppo costosi, poco disposti a servire certe zone e soprattutto a far salire i neri. Si tratta dei jitney, o gipsy cab, che operano al di fuori della legge ma danno opportunità di lavoro e rendono un servizio importante alle comunità. Per certi versi sono anche i precursori del moderno Uber.
August Wilson ambienta la sua opera all’interno di una stazione di jitney nell’anno 1977 a ‘The Hills’, il quartiere della sua città natale, Pittsburgh, abitato da neri, ebrei e italiani. I racconti degli autisti si alternano al ritmo sincopato del jazz e del linguaggio di strada, interrogandosi su come lenire le ferite del passato e avere fiducia in un futuro incerto. Sono le storie, fatte di conflitti, sconfitte e piccole vittorie di chi nonostante le conquiste del movimento per i diritti civili, continua a essere escluso dal cosiddetto “sogno americano”.
É una situazione che ci sembra distante ma che potremmo ritrovare anche in una Italia del futuro, la cui popolazione continua ad invecchiare e ha sempre più paura di ciò che viene da fuori, in una città specchio di una società divisa e divisiva, che pratica la segregazione.
๐น๐ฎ ๐๐ฐ๐ฒ๐ป๐ฎ
Ci troviamo dentro a un edificio di mattoni rossi che è la sala d’attesa improvvisata di una stazione di taxi abusivi. Qualche sedia e un divano, un tavolino con un apparecchio telefonico che ogni tanto trilla, ipnotico.
Passato, presente e futuro sembrano convergere in un’atmosfera ibrida: un po’ retrò e un po’ fantascientifica, come in un film di Star Trek degli anni ‘70.
Appesa ad una parete c’è una lavagna sulla quale sono scritte le tariffe per le diverse parti della città e i numeri giornalieri della lotteria illegale.
Un cartello recita:
๐๐ฆ ๐๐ฆ๐จ๐ฐ๐ญ๐ฆ ๐ฅ๐ช ๐๐ฆ๐ค๐ฌ๐ฆ๐ณ
๐๐ช๐ฆ๐ต๐ข๐ต๐ฐ ๐ณ๐ช๐ค๐ข๐ณ๐ช๐ค๐ข๐ณ๐ฆ ๐ด๐ถ๐ญ๐ญ๐ฆ ๐ต๐ข๐ณ๐ช๐ง๐ง๐ฆ
๐๐ฆ๐ฏ๐ฆ๐ณ๐ฆ ๐ญ๐ข ๐ฎ๐ข๐ค๐ค๐ฉ๐ช๐ฏ๐ข ๐ฑ๐ถ๐ญ๐ช๐ต๐ข
๐๐ฐ๐ฏ ๐ฃ๐ฆ๐ณ๐ฆ
๐๐ด๐ด๐ฆ๐ณ๐ฆ ๐จ๐ฆ๐ฏ๐ต๐ช๐ญ๐ฆ
๐๐ช๐ด๐ช๐ด๐ต๐ฆ๐ฎ๐ข๐ณ๐ฆ ๐ฆ ๐ฑ๐ถ๐ญ๐ช๐ณ๐ฆ ๐จ๐ญ๐ช ๐ข๐ต๐ต๐ณ๐ฆ๐ป๐ป๐ช
di August Wilson | regia Renzo Carbonera | dramaturg Fabrizio Arcuri | actor coach Tindaro Granata | con Alessandra Arcangeli, Yonas Aregay, Maurizio Bousso, Germano Gentile, Aron Tewelde | direzione tecnica Matteo Balbo | tecnico audio Nicola Di Paolo | proiezioni video Andrea Di Fede e Claudio Giapponesi / Kiné | costumi Sonia Marianni | traduzione Angela Soldà | residenze artistiche Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia / Carrozzerie n.o.t Roma
con il sostegno di Consolato Generale USA a Milano | in collaborazione con August Wilson Legacy LLC – Constanza Romero Wilson, University of Pittsburgh – European Studies Center, Università degli Studi di Padova – DiSLL Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari
____________________________________________
๐ฏ๐ถ๐ด๐น๐ถ๐ฒ๐๐๐ถ
intero € 15
ridotto € 13 (over65, under30, abbonati teatro astra, enti convenzionati)
ridotto € 10 (gruppi min 10 persone)
ridotto € 7 (studenti superiori e university card)
๐ถ๐ป๐ณ๐ผ๐ฟ๐บ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ถ, ๐ฝ๐ฟ๐ฒ๐ป๐ผ๐๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ถ ๐ฒ ๐ฝ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ๐ป๐ฑ๐ถ๐๐ฒ
Ufficio Teatro Astra
Contrà Barche 55 – Vicenza
tel. 0444 323725
info@teatroastra.it
http://www.teatroastra.it/
The Wilson Project è un progetto sostenuto dal Consolato Generale USA di Milano, in collaborazione con i partner August Wilson Legacy LLC, Università degli Studi di Padova – DiSLL Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, University of Pittsburgh – European Studies Center, che si propone di promuovere la conoscenza e la comprensione della figura e dell’opera di August Wilson nonché del contesto sociale e culturale in cui egli ha vissuto e operato, mettendoli in relazione con le sfide della società contemporanea. Il progetto culminerà con il debutto in teatro dello spettacolo Jitney di August Wilson ma, ad accompagnare il processo produttivo, ci sarà un programma di attività di approfondimento e coinvolgimento del pubblico, legato ad August Wilson e ai temi del progetto.
Dates
Description
๐ ๐๐ฉ๐ฃ๐๐ฎ ๐๐ ๐ผ๐ช๐๐ช๐จ๐ฉ ๐๐๐ก๐จ๐ค๐ฃ: la prima messa in scena italiana dell’opera del drammaturgo afroamericano, due volte vincitore del Premio Pulitzer.
August Wilson è il più importante drammaturgo afroamericano del XX secolo: due volte vincitore del Premio Pulitzer, è una figura gigantesca nel panorama del teatro americano. Scomparso nel 2005, ha lasciato un’eredità straordinaria, soprattutto con il suo American Century Cycle: una serie di 10 opere teatrali che offrono uno sguardo completo, decennio per decennio, sull’eredità e l’esperienza degli afroamericani nel corso del XX secolo, tra cui lo sfruttamento, le relazioni razziali, l’identità, la migrazione, la discriminazione. Nonostante la sua straordinaria rilevanza all’interno della letteratura, del teatro e della cultura afroamericana e statunitense, in Italia August Wilson è ancora troppo poco conosciuto dal grande pubblico.
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Nei quartieri a maggioranza afroamericana di molte città degli Stati Uniti, a partire dagli anni ‘50 si sviluppa un servizio di trasporto alternativo all’autobus e ai taxi regolari, troppo costosi, poco disposti a servire certe zone e soprattutto a far salire i neri. Si tratta dei jitney, o gipsy cab, che operano al di fuori della legge ma danno opportunità di lavoro e rendono un servizio importante alle comunità. Per certi versi sono anche i precursori del moderno Uber.
August Wilson ambienta la sua opera all’interno di una stazione di jitney nell’anno 1977 a ‘The Hills’, il quartiere della sua città natale, Pittsburgh, abitato da neri, ebrei e italiani. I racconti degli autisti si alternano al ritmo sincopato del jazz e del linguaggio di strada, interrogandosi su come lenire le ferite del passato e avere fiducia in un futuro incerto. Sono le storie, fatte di conflitti, sconfitte e piccole vittorie di chi nonostante le conquiste del movimento per i diritti civili, continua a essere escluso dal cosiddetto “sogno americano”.
É una situazione che ci sembra distante ma che potremmo ritrovare anche in una Italia del futuro, la cui popolazione continua ad invecchiare e ha sempre più paura di ciò che viene da fuori, in una città specchio di una società divisa e divisiva, che pratica la segregazione.
๐น๐ฎ ๐๐ฐ๐ฒ๐ป๐ฎ
Ci troviamo dentro a un edificio di mattoni rossi che è la sala d’attesa improvvisata di una stazione di taxi abusivi. Qualche sedia e un divano, un tavolino con un apparecchio telefonico che ogni tanto trilla, ipnotico.
Passato, presente e futuro sembrano convergere in un’atmosfera ibrida: un po’ retrò e un po’ fantascientifica, come in un film di Star Trek degli anni ‘70.
Appesa ad una parete c’è una lavagna sulla quale sono scritte le tariffe per le diverse parti della città e i numeri giornalieri della lotteria illegale.
Un cartello recita:
๐๐ฆ ๐๐ฆ๐จ๐ฐ๐ญ๐ฆ ๐ฅ๐ช ๐๐ฆ๐ค๐ฌ๐ฆ๐ณ
๐๐ช๐ฆ๐ต๐ข๐ต๐ฐ ๐ณ๐ช๐ค๐ข๐ณ๐ช๐ค๐ข๐ณ๐ฆ ๐ด๐ถ๐ญ๐ญ๐ฆ ๐ต๐ข๐ณ๐ช๐ง๐ง๐ฆ
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di August Wilson | regia Renzo Carbonera | dramaturg Fabrizio Arcuri | actor coach Tindaro Granata | con Alessandra Arcangeli, Yonas Aregay, Maurizio Bousso, Germano Gentile, Aron Tewelde | direzione tecnica Matteo Balbo | tecnico audio Nicola Di Paolo | proiezioni video Andrea Di Fede e Claudio Giapponesi / Kiné | costumi Sonia Marianni | traduzione Angela Soldà | residenze artistiche Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia / Carrozzerie n.o.t Roma
con il sostegno di Consolato Generale USA a Milano | in collaborazione con August Wilson Legacy LLC – Constanza Romero Wilson, University of Pittsburgh – European Studies Center, Università degli Studi di Padova – DiSLL Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari
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intero € 15
ridotto € 13 (over65, under30, abbonati teatro astra, enti convenzionati)
ridotto € 10 (gruppi min 10 persone)
ridotto € 7 (studenti superiori e university card)
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Ufficio Teatro Astra
Contrà Barche 55 – Vicenza
tel. 0444 323725
info@teatroastra.it
http://www.teatroastra.it/
The Wilson Project è un progetto sostenuto dal Consolato Generale USA di Milano, in collaborazione con i partner August Wilson Legacy LLC, Università degli Studi di Padova – DiSLL Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, University of Pittsburgh – European Studies Center, che si propone di promuovere la conoscenza e la comprensione della figura e dell’opera di August Wilson nonché del contesto sociale e culturale in cui egli ha vissuto e operato, mettendoli in relazione con le sfide della società contemporanea. Il progetto culminerà con il debutto in teatro dello spettacolo Jitney di August Wilson ma, ad accompagnare il processo produttivo, ci sarà un programma di attività di approfondimento e coinvolgimento del pubblico, legato ad August Wilson e ai temi del progetto.