Leenalchi
Leenalchi è un ensemble che sfida i confini tra folk urbano e avanguardia elettronica: il contrabbasso acustico dialoga con pulsazioni sintetiche, mentre chitarre riverberate si intrecciano a fiati rarefatti. Le voci [una spokenword maschile e due cantati femminili] suffuse ma perennemente in tensione, trasmettono un senso di sospensione emotiva, come se ogni brano fosse il fotogramma di un sogno a occhi aperti. Sul palco, la scenografia essenziale – luci oblique e fumi sottili – trasforma ogni nota in una scultura sonora, sospesa tra tradizione e sperimentazione. I testi esplorano tematiche intime [memoria, desiderio, deriva metropolitana], consegnando all’ascoltatore un’esperienza che vibra sul filo dell’improvvisazione e della poetica viscerale.
Doppia presenza vocale / il dialogo continuo tra tre voci, alternanza di cantato e spoken word, crea una narrazione stratificata e teatrale.
Formazione “a doppi” / due contrabbassi, uno classico e uno preparato, arricchiscono la sezione ritmica con contrasti timbrici unici.
Fusione di stili / Linaalchi coniuga melodie folk mediterranee con pattern glitch-techno, arricchiti da interventi di parola scandita_
Strumentazione inusuale / l’uso di oggetti preparati [bottiglie di vetro, corde alternate] che conferiscono timbri “sporchi” e organici.
Dinamicità dal vivo / trasformano i loro concerti in rituali collettivi, coinvolgendo il pubblico in pulsazioni corporee_
Narrazione lirica / testi sospesi tra poesia urbana e immagini oniriche, capaci di creare mondi paralleli in pochi versi.
Dates
Description
Leenalchi è un ensemble che sfida i confini tra folk urbano e avanguardia elettronica: il contrabbasso acustico dialoga con pulsazioni sintetiche, mentre chitarre riverberate si intrecciano a fiati rarefatti. Le voci [una spokenword maschile e due cantati femminili] suffuse ma perennemente in tensione, trasmettono un senso di sospensione emotiva, come se ogni brano fosse il fotogramma di un sogno a occhi aperti. Sul palco, la scenografia essenziale – luci oblique e fumi sottili – trasforma ogni nota in una scultura sonora, sospesa tra tradizione e sperimentazione. I testi esplorano tematiche intime [memoria, desiderio, deriva metropolitana], consegnando all’ascoltatore un’esperienza che vibra sul filo dell’improvvisazione e della poetica viscerale.
Doppia presenza vocale / il dialogo continuo tra tre voci, alternanza di cantato e spoken word, crea una narrazione stratificata e teatrale.
Formazione “a doppi” / due contrabbassi, uno classico e uno preparato, arricchiscono la sezione ritmica con contrasti timbrici unici.
Fusione di stili / Linaalchi coniuga melodie folk mediterranee con pattern glitch-techno, arricchiti da interventi di parola scandita_
Strumentazione inusuale / l’uso di oggetti preparati [bottiglie di vetro, corde alternate] che conferiscono timbri “sporchi” e organici.
Dinamicità dal vivo / trasformano i loro concerti in rituali collettivi, coinvolgendo il pubblico in pulsazioni corporee_
Narrazione lirica / testi sospesi tra poesia urbana e immagini oniriche, capaci di creare mondi paralleli in pochi versi.