“Lo sport come resistenza - Voci dalla Palestina”
MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2022
SHERWOOD FESTIVAL 22
Park Nord Stadio Euganeo
Viale Nereo Rocco – Padova
● ● Stand “Free Sport Area” - ore 19.30 ● ●
Polisportiva San Precario presenta:
▶ “LO SPORT COME RESISTENZA - VOCI DALLA PALESTINA”
Con:
• DAWOD AL- TAAMARI (Giovani Palestinesi d’Italia)
• DAVIDE VALERI (sociologo)
• FLAVIA CAPPELLINI (regista e documentarista)
• ALBA NABULSI e CAMILIA FARAH (attiviste del collettivo “Falafel e Cultura”)
e con la partecipazione di:
• Muhanned Qafesha (giornalista e attivista di Youth Against Settlements, Hebron)
Ci sono infiniti modi di praticare l'arte della resistenza, uno su tutti è lo sport.
L'occupazione sionista è un ostacolo nella vita quotidiana di milioni di palestinesi e l'unica reazione ammissibile è quella di resistervi; non accettando le cose per come sono, ma lottando per cambiarle ad ogni costo.
In questo contesto le attività sportive assumono un particolare valore: ogni ostacolo viene visto come un obiettivo da raggiungere ed abbattere, il suo superamento diventa una sfida personale e collettiva. Lo sport è prendersi cura di sé stessi e degli altri e in Palestina rappresenta inevitabilmente una delle più alte forme di resistenza.
Apertura cancelli: ore 19.00
1 € può bastare
---
Infoline: 335.1237814 - anche tramite messaggio Whatsapp
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
Ufficio Stampa: Dystopia
tel. +39 339.7119740 | +39.392 9421590
giacomo@dystopia.management | zen@dystopia.management
www.dystopia.management
Dates
Description
MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2022
SHERWOOD FESTIVAL 22
Park Nord Stadio Euganeo
Viale Nereo Rocco – Padova
● ● Stand “Free Sport Area” - ore 19.30 ● ●
Polisportiva San Precario presenta:
▶ “LO SPORT COME RESISTENZA - VOCI DALLA PALESTINA”
Con:
• DAWOD AL- TAAMARI (Giovani Palestinesi d’Italia)
• DAVIDE VALERI (sociologo)
• FLAVIA CAPPELLINI (regista e documentarista)
• ALBA NABULSI e CAMILIA FARAH (attiviste del collettivo “Falafel e Cultura”)
e con la partecipazione di:
• Muhanned Qafesha (giornalista e attivista di Youth Against Settlements, Hebron)
Ci sono infiniti modi di praticare l'arte della resistenza, uno su tutti è lo sport.
L'occupazione sionista è un ostacolo nella vita quotidiana di milioni di palestinesi e l'unica reazione ammissibile è quella di resistervi; non accettando le cose per come sono, ma lottando per cambiarle ad ogni costo.
In questo contesto le attività sportive assumono un particolare valore: ogni ostacolo viene visto come un obiettivo da raggiungere ed abbattere, il suo superamento diventa una sfida personale e collettiva. Lo sport è prendersi cura di sé stessi e degli altri e in Palestina rappresenta inevitabilmente una delle più alte forme di resistenza.
Apertura cancelli: ore 19.00
1 € può bastare
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Infoline: 335.1237814 - anche tramite messaggio Whatsapp
(Risponde dalle ore 13:00 alle 18:00)
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