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Metempsicosi No Filter

Club
Metempsicosi No Filter

Dates

Event Ended
Saturday 3 Jun 2023 23:00 04:00

With

Description

METEMPSICOSI No Filter: Mario Più, Ricky Le Roy, Franchino, Luca Pechino 00Zikcy, Joy Kitikonti

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🛑Ingresso over 16 (presentarsi all'ingresso con un documento di identità valido, NON foto)
🚌 Navetta gratuita da Follonica

PRIVEE: Sarà Banda!
Tartana Sabato 3 Luglio è anche PRIVEE con SARÁ BANDA: dance, commerciale...e te le canti tu!
Con Davide Bianucci, Lorenzo Della Volpe, Giacomo Ciappi, Simone Mazzoni, Barta
Pensavo fosse amore, invece era TARTANA!

RICKY LE ROY
Ricky Le Roy inizia a lavorare in discoteca come light jay al Charlie di LaSpezia, ma ben presto, nella stagione 90-91, passa alla sua carriera di dj nella consolle di uno dei locali che faranno la storia della techno in Italia: l’ Imperiale di Tirrenia. La vera consacrazione come dj arrivera’ poco dopo, l’anno successivo al Duple’ di Aulla ed al Torquemada di Firenze.
Dal 1994 al 1999 lo troviamo protagonista delle memorabili notti dell’Insomnia di Pisa, dove condivide con e Mario Piu’ e Franchino la consolle della Divine Stage, poi il Matrix di Firenze, il BXR di Brescia, il Jaiss di Empoli.
Ricky Le Roy oltre che dj e’ producer e remixer e neglistudi Media Records ha prodotto alcune hit, come “First Mission”, “Tunnel”, “Red Moon”, il brano techno-trance “European Journey”, l’arabeggiante “Tuareg”, un viaggio verso un luogo caldo e esotico. Tra le ultime ricordiamo “All The Way”, “Dancer” e ‘Kiss Me’.
I set di Ricky Le Roy sono molto vari ed il suo sound e’ molto ritmato ma mai ossessivo, e’ morbido e solare, mai cupo ed e’ per questa ragione particolarmente apprezzato per l’atmosfera che sa creare in pista.
Ricky Le Roy e’ un ragazzo che ama divertirsi ed ha moltissimi interessi. E’ ad esempio uno sportivo e pratica assiduamente diversi sport: dallo sci, al motociclismo, al calcio, tanto che e’ il portiere della nazionale italiana dj. Ama le passeggiate in montagna ed il mare.
Come gli altri artisti Metempsicosi, nella stagione 2004/05 Ricky Le Roy e’ resident al Matrix > Brescia e all’Alias Firenze. Presto una sua nuova produzione discografica, su Metempsicosi Music.
MARIO PIÙ
Sperimentare per reinventare, per cercare un linguaggio nuovo, anche se le mie radici rimangono techno ed elettronica”. Questo risponde quando gli chiedono perche’ in arte Mario Piu’.
Mario (Livorno, 26 agosto 1965) del resto ama le sfide, ama misurarsi con se stesso e i propri limiti: ha iniziato giovanissimo la sua carriera e il suo infallibile intuito unito a una buona dose di creativita’ lo hanno aiutato a diventare Mario Piu’.
Oggi e’ dj, producer e remixer.
Il suo successo nasce dalla spontaneita’ del proprio sound: “La musica e’ un linguaggio universale che unisce come un filo sottile i ragazzi di tutto il pianeta. I ragazzi riescono a provare le stesse emozioni in Australia come in Finlandia e questo e’ stupefacente. Credo sia questo il segreto: rendere comprensibile a tutti il proprio messaggio”.
Mario Piu’ proviene dalla regione italiana che alcuni anni fa ha contribuito all’affermazione della techno nel nostro paese. Appartiene a quel movimento di dj e musicisti che hanno cambiato le notti della musica elettronica.
Ha suonato in tutti i club italiani piu’ conosciuti durante le stagioni di maggior successo: tra questi Insomnia, Imperiale, Aida, Ecu, Embassy, Bxr, Matrix e Jaiss. Soprannominato il “SuperMario Nazionale” dai suoi fan italiani, ora Mario Piu’ e’ da tempo “internazionale”, amato per il suo sound unico, per le sue produzioni, per i suoi set carichi di ritmo e di energia. Oggi lo ospitano i club piu’ prestigiosi d’Europa e del mondo, per citarne qualcuno: Temple (Dublino), U60 (Francoforte), Passion (UK), Privilege (Ibiza), Slinky (UK), Arc (New York).
E’ un dj del roster Gatecrasher, sempre piu’ impegnato nei tour: Malesia, Giappone, Stati Uniti e Canada, Sud America e Australia. Da molti anni Mario Piu’ e’ uno degli artisti di punta di Media Records, A+R dell’etichetta Bxr, sinonimo di elettronica italiana nel mondo.
Nel 1999 quinto posto nella Sales Chart inglese, grazie alle oltre 200mila copie vendute di “Communication” nel solo Regno Unito. Nel 2001 Mario Piu’ e’ entrato al 54esimo posto della DJ Mag Top 100, mentre in Inghilterra e’ stato soprannominato il Fatboy Slim italiano, per la sua creativita’. 2002: “The Vision”, un pezzo che ha sconvolto i dancefloor di mezzo mondo, diventando un vero e proprio successo da club suonato da Judge Jules, Pete Tong e Dave Pearce su Radio One e nei loro set. “Mathmos”, pubblicato su Sacrifice, ha invece conquistato Richie Hawtin.
Mario e’ uno degli artisti Metempsicosi, associazione composta da sei artisti di musica techno ed elettronica indipendenti, non una semplice agenzia: un vero progetto fondato su comunanza di idee, sound e amicizia.
Tra i suoi successi vanta anche diverse collaborazioni con produttori importanti: da Mauro Picotto, a Scott Bond sino all’amico e collega Joy Kitikonti. Con quest’ultimo ha creato “Light My Fire”, rifacimento in versione elettronica del celeberrimo pezzo dei Doors, e firmato con lo pseudonimo Roctronick Orchestra; sempre dal duo con Joy Kitikonti, Marikit, nasce “Mega Vixen”, omaggio ai film erotici degli anni Settanta e Ottanta, e precedentemente “And You”. Ed e’ sempre Mario Piu’ che si cela anche dietro i progetti firmati da DJ Arabesque, indimenticabile “Strance”, sempre frutto della collaborazione con Kitikonti. In occasione dell¹edizione 2003 dei Red Bull Italian Dance Awards ha ricevuto un Oscar come Best Techno DJ. Il singolo “Devotion – C’era Un Volta Il West”, riprende un classico di Ennio Morricone ed e’ accompagnato da un video curioso con scenografie alla “Gangs of NY” ha gia’ fatto ballare i dancefloor. Nel luglio 2003 Mario Piu’ ha prodotto la doppietta “Roraima/Logic Guitar”: la prima traccia si definisce come un tributo al Brasile, mentre la seconda, parafrasando le parole di Mario Piu’: “E’ un treno in corsa”, dice. Risalente alla fine del 2003 e’ “Incanto per Ginevra”, disco ispirato dalla nascita della figlia Ginevra.
Nel 2004 e’ la volta del singolo “Champ Elise’es” e dell’apertura della sua etichetta, Fahrenheit, con il debutto di “I Don’t Want To Come Back”, co-prodotto e remixato da Andrea Doria. Il 2005 si apre con il lancio delle edizioni musicali Mas Experience, la nascita di una nuova etichetta, la Richter, e il singolo ideato da Riccardo Sada e co-prodotto e remixato da Andrea Doria, “Tragically Lucid”, di Mario Piu’ + Lid Russel Bass.
JOY KITIKONTI
Musicista, dj, produttore, Joy Kitikonti e’ un artista poliedrico, con diversi anni di carriera alle spalle, successi discografici ed artistici; collaborazioni e riconoscimenti; tutte esperienze che gli hanno permesso di diventare l’artista completo che e’ oggi. Nato in Toscana, ha avuto fin da piccolo una grande passione per la musica, grazie anche all’influenza del padre musicista.
Talento, creativita’ e volonta’ lo hanno fatto presto conoscere al pubblico per la sua inesauribile vena creativa, per la sua ispirazione musicale.
E’ un personaggio riservato, che forse per modestia non ama vantarsi dei propri successi e parlare di se’, e lascia spesso che sia la musica a raccontare la sua parte migliore.
Il dj e’ uno chef, che ai piatti miscela sapientemente suoni, effetti, casse e bassi per dare vita a set sempre diversi ed irripetibili; date ad un altro dj gli stessi dischi ma il risultato, anche se mixati nella stessa sequenza, sara’ sempre diverso .
Suonare e’ come scrivere, racconti sempre qualcosa di te e della tua vita, anche se non vorresti. I suoni sono come parole dalle mille combinazioni possibili, che a volte sfuggono al tuo controllo. Suonare e’ per me una necessita’ e la musica elettronica non ha bisogno ne’ di strumenti ne’ spartiti, non per questo offre meno possibilita’ di altri generi.
Joy Kitikonti ama sottolineare il fatto che le sue origini artistiche affondano le radici negli ambienti piu’ underground dei club, dove e’ molto apprezzato per la fantasia creativa ed il sound originale.
La sua vita e’ un mix di stili, suoni, luoghi ed immagini, la contaminazione e’ la chiave per re-interpretare e contaminare cio’ che si vive con il proprio stile, per sfuggire alla mediocrita’ o al pericolo del gia’ visto e gia’ sentito . La sua mano ed il suo stile sono sempre riconoscibili anche dietro ai progetti che firma con i vari pseudonimi.
“Joyenergizer” (pubblicato su BXR nel 2001) è stato il singolo che ha consacrato Joy e che lo ha reso protagonista di alcune tra le serate piu’ prestigiose a livello internazionale, ha allargato le sue conoscenze e gli ha permesso di stringere collaborazioni molto stimolanti con artisti stranieri.
FRANCHINO
Francesco Principato, in arte Franchino, e’ nato nel 1953 in un paesino in provincia di Messina. Appassionato da sempre di musica, ha iniziato come dj nel 1971, al “Seven Eleven” di Montelupo Fiorentino, dove e’ rimasto come resident per circa quattro stagioni.
Trasferitosi poi all’Isola d’Elba ha aperto un negozio di parrucchiere, per cui di giorno faceva i capelli e di notte il dj al mitico “Capo Nord” di Marciana Marina.
Per alcuni anni, fino al 1987, Franchino trascorse le stagioni estive all’Isola d’Elba per poi partire ogni inverno per il Brasile, dove oltre a trascorrere del tempo con la figlia Luna, era il cantante di un gruppo Blues di Arraial d’Ajuda, un paesino tropicale nel sud Bahia.
Verso la fine degli anni Ottanta, dopo alcune estati trascorse ad Ibiza, quando l’isola era il regno della trasgressione, dove andava ballare al Pacha, al Ku, all’Amnesia, si innamoro’ della musica elettronica.
In quel periodo Franchino incontro’ Miky, Francesco Farfa, Mario Piu’, Ricky LeRoy e gli altri dj dell’Imperiale di Tirrenia, dove inizio’ per la prima volta a proporsi come vocalist.
Mentre i dj si alternano alla consolle, Franchino prende il microfono e si cala nei panni del Cantastorie…”Quando ancora esistevano le Favole, le storie, le filastrocche… c’eras una volta tanti anni fa…”.
Ma cosa sono le favole per Franchino?
“Le favole mi hanno sempre affascinato fin da bambino, perche’ stimolano la fantasia, essendo raccontate in modo da favorire l’immedesimazione dell’ascoltatore. Ho iniziato a raccontarle nel 1992, all’inizio della mia carriera da vocalist all’Imperiale, un club molto trendy, dove le persone si vestivano in un modo da favola e l’atmosfera era veramente felice, la gente si divertiva… era veramente una favola! Quindi mi e’ sembrato giusto iniziare a raccontare un’altra favola: la mia!”
Le favole sono un mezzo di comunicazione e possono rivelarci qualcosa di noi stessi nel momento in cui ci immedesimiamo con il protagonista e raccontare favole in un contesto club, dove le parole si mescolano a suoni elettronici e pieni di effetti significa stimolare molto la fantasia del pubblico.
Le sue favole preferite? Il Brutto Anatroccolo, che piace a tutti coloro che si sentono brutti, la Principessa sul Pisello, divertente perche’ spinge a fantasticare sul significato della parola pisello! Poi la Lampada di Aladino, perche’ a tutti piacerebbe trovare una lampada con un genio, mentre il Gatto con gli Stivali dimostra che si puo’ essere felici con poco. Ma quella in cui Franchino si rispecchia di piu’ e’ Pollicino! Quel bambino piccolino che lasciava cadere un sassolino dietro l’altro per non perdersi nel bosco… Ma e’ cosi’ difficile spiegare a parole la magica atmosfera che sanno creare le Favole di Franchino, che scriverne equivale inevitabilmente a banalizzarle.
Franchino e’ stato resident poi all’Imperiale fino al 1994 e protagonista delle ormai storiche notti Insomnia dal 1995 al 2000, da li’ il BXR, il Matrix di Firenze, il Jaiss di Empoli ed ora il Matrix di Brescia e l’Alias di Firenze..
E’ parte attiva della Metempsicosi fin dall’inizio e socio del Matrix Club.
Franchino e’ anche produttore discografico con molti dischi all’attivo, tra questi ricordiamo; Solidao, Transexual, Calor, 999… ed il suo ultimo progettto, la Trilogy Band, in collaborazione con Gagliano e Dariush.
Franchino e’ un amante della pesca e del Brasile, dove ha vissuto molti anni e torna ogni inverno.
LUCA PECHINO
Entra nel mondo della notte nel 1992.
Si costruisce passo dopo passo la professione di vocalist, da lui interpretata come anello di congiunzione tra la musica ed il pubblico.
Dal 1993/94 inizia un susseguirsi di successi professionali che lo portano in numerosi locali di tutta la penisola fino alla collaborazione con la Metempsicosi.
II 9 Settembre 2000: la svolta. Diventa la voce ufficiale dell’ Insomnia Discoacropoli d’ Italia, il leggendario club Toscano conosciuto in tutta Italia e non solo.
In quel periodo insieme agli amici Paolo Kighine & Thomas T il party itinerante Trilogy.
Nel 2001 decide anche di esordire in campo discografico con “Orient Express” su Stik Record. E’ un successo!
Nel Maggio 2006 si presenta di nuovo nei negozi di dischi con la nuova uscita, in collaborazione di Omar J. e Romano Alfieri con la traccia dal titolo “Existing in the System” su etichetta Metempsicosi Music! Fonda lo studio “AWS” insieme agli amici Romano Alfieri, Marco Effe e Ilario Alicante di cui è anche manager.
Crea anche Reflex Booking e Reflex Communication rispettivamente agenzia di Booking internazionale e agenzia di comunicazione innovativa.
Inaugura insieme a Roberto Molinaro il programma radio Real Selecta in onda sul più importante network italiano: M2O!
Nel 2018 decide con gli amici Ricky Le Roy e Mario Più di creare il format “Combinazione”.
Insieme al collega Joy Kitikonti fa nascere Graffio la sua prima label dove nel 2021 esordisce con Musica con remix di Luca Agnelli, Glowal e Ruben Mandolini e che in futuro sarà il contenitore di tutte sue idee musicali.
Tecnico e grintoso ormai ha reso il suo stile inconfondibile ed un vero e proprio “marchio di fabbrica”.
Considerato ormai da tutti “the voice of electronic music” si evolve continuamente nello stile, nel modo di sposare le sue performance alla nuova tendenza musicale del momento, ancora più’ adatta al suo modo di lavorare ma sopratutto di pensare.
Oggi rappresenta un icona della scena elettronica Italiana, uno dei personaggi più amanti delle nuove generazioni ma impegnato in un tour inarrestabile da 30 anni!
Il resto è attualità…!

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