Mike Cooper feat. Stefano Costanzo (Tricatiempo - Cadaver Mike)

Concerts
Mike Cooper feat. Stefano Costanzo (Tricatiempo - Cadaver Mike)

Dates

Event Ended
Friday 5 Apr 2024 21:00

Description

Venerdi 5 aprile ๐Œ๐ข๐ค๐ž ๐‚๐จ๐จ๐ฉ๐ž๐ซ feat. ๐’๐ญ๐ž๐Ÿ๐š๐ง๐จ ๐‚๐จ๐ฌ๐ญ๐š๐ง๐ณ๐จ(Tricatiempo, Cadaver Mike) live@auditorium

Apertura ore 21:00
Biglietti 10€ in vendita all’ingresso. Per prenotazioni 3406642517.

๐Œ๐ข๐ค๐ž ๐‚๐จ๐จ๐ฉ๐ž๐ซ, inizia la sua carriera musicale come chitarrista, cantante e autore di folk-blues, per poi diversificare il suo lavoro, includendo l'improvvisazione e la musica elettronica, le sonorizzazioni di film, la radio-art e le installazioni sonore. Si dedica alla scrittura, come giornalista musicale e storico delle musiche e dei musicisti del Pacifico (è anche collezionista di camice hawaiane....); artista visivo e filmaker, compare in più di sessanta dischi. Negli anni sessanta è stato il pioniere del cosidetto British Blues Boom, suonando con leggende quali Son House, Mississippi Fred McDowell, Bukka White, Howlin' Wolf, John Lee Hooker e Jimmy Reed. Il suo lp del 1969 Oh Really!? è acclamato come il migliore disco di blues acustico di quegli anni. Nei primi anni settanta, Cooper è occupato a ridefinire il suo stile assorbendo modi dal free jazz, collaborando con musicisti e improvvisatori avant-garde quali i sudafricani Dudu Pakwana, Harry Miller, Louis Maholo e Mongezi Feza, e il sassofonista inglese Mike Osborne. Produce i primissimi dischi di rogue folk, destinati ad ispirare (insieme all'opera di artisti come Roy Harper o The Incredible String Band) il recente boom del Free Folk negli Stati Uniti, con Thurston Moore, Jim O'rourke e la No-Neck Blues Band che confesseranno di essere fan dell'opera di Mike di quel periodo. Alla fine del decennio, Mike comincia a sviluppare una carriera parallela nell'ambito della musica sperimentale, e collabora assiduamente con membri del London Musicians Collective, come Keith Rowe, David Toop, Steve Beresford, Max Eastley, Paul Burwell, Eddie Prevost. Il suo gruppo The Recedents (con il leggendario sassofonista Lol Coxhill e il batterista Roger Turner) è ancora attivo in questi anni. Nel 1987, insieme allo straordinario chitarrista slide francese Cyril Lefebvre, e incorporando i talenti di Lol Coxhill, Steve Beresford e Max Eastley, forma il gruppo Uptown Hawaiians, progetto dedicato ad un repertorio di musica hawaiana, exotica, e di altre musiche per chitarra lap-steel, riaffermando così la sua lunga passione per le culture del Pacifico.

๐’๐ญ๐ž๐Ÿ๐š๐ง๐จ ๐‚๐จ๐ฌ๐ญ๐š๐ง๐ณ๐จ batterista ipercinetico fondatore dei ๐“๐ซ๐ข๐œ๐š๐ญ๐ข๐ž๐ฆ๐ฉ๐จ, ha collaborato con musicisti del mondo della musica improvvisata quali Evan Parker, Michel Doneda, Markus Stockhausen, L’ Occelle Mare, Mike Cooper, Roberto Bellatalla ecc. ma anche con jazzisti del calibro di Dario Deidda. Recentemente è stato scelto da Roberto De Simone come rumorista per la sua rilettura della tragedia del Titanic. Con base a Napoli, è in continuo movimento, prevalentemente con con “Oportet” ovvero un trio con il quale affianca le sue composizioni alla improvvisazione radicale, con il duo ”Two Bad” insieme allo storico contrabbassista, icona del free europeo Roberto Bellatalla, e con il suo solo di batteria e oggetti. Dalla fine del 2019 ha iniziato la sua collaborazione con i Klippa Kloppa, storico gruppo underground casertano.
Porta avanti negli ultimi anni il progetto sperimentale ๐‚๐š๐๐š๐ฏ๐ž๐ซ ๐Œ๐ข๐ค๐ž.
Sincopi, fibrillazioni, polvere, ruggini, come il suono di un mangiacassette con le pile quasi scariche recuperato in una discarica. Una grandine di colpi e di stimoli col ritmo e le interferenze a farla da padrone: una scarica di energia con un finale parossistico e la capacità di passare dalla concitazione alla rarefazione.