Mononeon
Siamo entusiasti di annunciare che il bassista vincitore di un Grammy Award, MonoNeon, tornerà a suonare sul nostro palco il 16 novembre 2024 per un concerto imperdibile in collaborazione con il Bologna Jazz Festival.
MonoNeon, bassista americano e musicista sperimentale di Memphis, Tennessee, è noto per la sua presenza su YouTube e per essere stato uno degli ultimi musicisti a lavorare con Prince. Thomas ha vinto un Grammy Award per la sua partecipazione all'album "King’s Disease" di Nas nel 2020. Flea dei Red Hot Chili Peppers lo ha definito "il più grande fottuto bassista elettrico". Il 1° novembre 2022, Fender ha lanciato la MonoNeon Collection, che include la MonoNeon Jazz Bass V Signature.
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> Apertura porte ore 20:30
> Inizio live ore 21:30
>Biglietti su DICE: https://link.dice.fm/Q5ef616a4eb4
🔗 Tessera AICS 2024-25 obbligatoria ( 8€) - a partire da settembre 2024
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Molti artisti vengono descritti come “prolifici”, ma MonoNeon (nato Dwayne Thomas, Jr.) riesce a dare un nuovo senso a questo termine.
Dal 2010, ha pubblicato 25 album solisti, oltre a gestire canali Instagram e YouTube dal grande successo, collaborando al contempo con artisti di valore assoluto come Prince, Mac Miller, Nas e Ne-Yo. Dall'avant-garde al southern soul al funk, con tutte le note intermedie, la straordinaria versatilità musicale, il timbro e il gusto di MonoNeon sono sempre in primo piano.
Il suo interesse nella musica nasce da bambino a Memphis. Suo padre era ed è un bassista molto richiesto. Sua madre e sua nonna ascoltavano sempre musica a casa o in chiesa.
Quando ha iniziato a suonare il basso, MonoNeon ha avuto un grande maestro, suonando regolarmente con Dwayne Thomas, Sr. “Abbiamo iniziato subito ad apprezzarci molto. Non avevamo un'istruzione formale, abbiamo continuato ad esercitaci, ad ascoltare, ad emulare”, ricorda il padre. “Più avanti, considerando di sapere meglio cosa stavo facendo, ho iniziato ad aggiungere gli effetti, cosa che i bassisti non facevano all'epoca. Se mi dici di andare a destra, io allora vado a sinistra. Ecco perché comprendo e sostengo quello che fa. È il suo stile.”
Questa predisposizione — cresciuta frequentando il Berklee College of Music — si estende anche ai colori brillanti e agli elaborati tessuti trapuntati che formano il suo strabiliante guardaroba. Ispirato dai movimenti artistici sperimentali come Dadaismo e surrealismo, i lavori di MonoNeon si distinguono per il forte impatto sia visivo che musicale.
“Cerco di collegare la musica alle arti visive”, afferma. “Aspetti dell'espressionismo astratto che cerco di trasmettere quando suono. Non so come spiegarlo. Semplicemente catturo quelle cose e le applico alla musica”.
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📍 Locomotiv Club
Via Sebastiano Serlio 25/2, 40128 Bologna
⚡ join us on telegram: https://t.me/locomotivtelegram
📣 http://www.locomotivclub.it/
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MonoNeon, bassista americano e musicista sperimentale di Memphis, Tennessee, è noto per la sua presenza su YouTube e per essere stato uno degli ultimi musicisti a lavorare con Prince. Thomas ha vinto un Grammy Award per la sua partecipazione all'album "King’s Disease" di Nas nel 2020. Flea dei Red Hot Chili Peppers lo ha definito "il più grande fottuto bassista elettrico". Il 1° novembre 2022, Fender ha lanciato la MonoNeon Collection, che include la MonoNeon Jazz Bass V Signature.
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Molti artisti vengono descritti come “prolifici”, ma MonoNeon (nato Dwayne Thomas, Jr.) riesce a dare un nuovo senso a questo termine.
Dal 2010, ha pubblicato 25 album solisti, oltre a gestire canali Instagram e YouTube dal grande successo, collaborando al contempo con artisti di valore assoluto come Prince, Mac Miller, Nas e Ne-Yo. Dall'avant-garde al southern soul al funk, con tutte le note intermedie, la straordinaria versatilità musicale, il timbro e il gusto di MonoNeon sono sempre in primo piano.
Il suo interesse nella musica nasce da bambino a Memphis. Suo padre era ed è un bassista molto richiesto. Sua madre e sua nonna ascoltavano sempre musica a casa o in chiesa.
Quando ha iniziato a suonare il basso, MonoNeon ha avuto un grande maestro, suonando regolarmente con Dwayne Thomas, Sr. “Abbiamo iniziato subito ad apprezzarci molto. Non avevamo un'istruzione formale, abbiamo continuato ad esercitaci, ad ascoltare, ad emulare”, ricorda il padre. “Più avanti, considerando di sapere meglio cosa stavo facendo, ho iniziato ad aggiungere gli effetti, cosa che i bassisti non facevano all'epoca. Se mi dici di andare a destra, io allora vado a sinistra. Ecco perché comprendo e sostengo quello che fa. È il suo stile.”
Questa predisposizione — cresciuta frequentando il Berklee College of Music — si estende anche ai colori brillanti e agli elaborati tessuti trapuntati che formano il suo strabiliante guardaroba. Ispirato dai movimenti artistici sperimentali come Dadaismo e surrealismo, i lavori di MonoNeon si distinguono per il forte impatto sia visivo che musicale.
“Cerco di collegare la musica alle arti visive”, afferma. “Aspetti dell'espressionismo astratto che cerco di trasmettere quando suono. Non so come spiegarlo. Semplicemente catturo quelle cose e le applico alla musica”.
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