Nostra Patria È Il Mondo Intero

'Dovunque uno sfruttato si ribelli noi troveremo schiere di fratelli. Nostra patria è il mondo intero nostra legge è la libertà ed un pensiero ribelle in cor ci sta.'
Pietro Gori, Stornelli d’esilio, 1895
'Il mio grido di rivolta è echeggiato per le più lontane valli della Terra, ha oltrepassato i mari e gli oceani, ha oltrepassato gli Himalaya di tutto il mondo, non ha rispettato frontiere e ha fatto vibrare il mio petto...'
Amilcar Cabral, Poesia
Incontro di presentazione del numero 66 di 𝐙𝐚𝐩𝐫𝐮𝐝𝐞𝐫 - 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 dal titolo 𝑵𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒑𝒂𝒕𝒓𝒊𝒂 𝒆̀ 𝒊𝒍 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒐. 𝑷𝒆𝒓 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒏𝒕𝒊𝒎𝒑𝒆𝒓𝒊𝒂𝒍𝒊𝒔𝒎𝒐 𝒊𝒏 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂, Mimesis 2025.
Per l’occasione, sarà presentato anche il podcast 𝟓𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢, un progetto di 𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐕𝐚𝐧𝐥𝐨𝐨𝐧 per raccontare il Centro Amilcar Cabral di Bologna a 50 anni dalla fondazione.
Dialogano 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐄𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢 - Università di Napoli “L'Orientale” e Comitato scientifico di Biblioteca Amilcar Cabral, 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐚𝐝𝐨 𝐓𝐨𝐫𝐧𝐢𝐦𝐛𝐞𝐧𝐢 - Alma Mater Studiorum Università di Bologna, 𝐒𝐨𝐟𝐢𝐚 𝐁𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐧𝐢 - Università di Napoli “L'Orientale” e co-curatrice del numero di Zapruder, 𝐆𝐢𝐮𝐥𝐢𝐨 𝐅𝐮𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨𝐭𝐭𝐨 - Università Ca’ Foscari di Venezia e Comitato redazione Zapruder, e la redazione di Radio Vanloon - 𝐎𝐥𝐠𝐚 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢, 𝐃𝐞𝐛𝐨𝐫𝐚𝐡 𝐒𝐚𝐧𝐧𝐢𝐚, 𝐋𝐚𝐫𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐳𝐢𝐚𝐥𝐢, 𝐉𝐚𝐜𝐨𝐩𝐨 𝐅𝐫𝐞𝐲, 𝐉𝐚𝐜𝐨𝐩𝐨 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐢𝐧𝐢 e 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐌𝐚𝐬𝐢𝐧𝐢 autrice anche dell'articolo «𝑇𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑡𝑎 𝑒𝑠𝑝𝑙𝑜𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜». 𝐼 𝑑𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑒 𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑐𝑜𝑙𝑜𝑛𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, parte del progetto di ricerca PRIN 2022 Atlante della discografia antagonista: Italia, 1958-1980, finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU.
𝐙𝐚𝐩𝐫𝐮𝐝𝐞𝐫 𝟔𝟔- 𝐍𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐚 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐨. 𝐏𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐭𝐢𝐦𝐩𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚, Mimesis 2025.
Questo numero è dedicato alle forme, alle pratiche, ai linguaggi e alle esperienze dell’anticolonialismo e dell’antimperialismo in Italia. Lo sguardo intende inserirsi nella ricca stagione di studi che sta riconsiderando la rilevanza della decolonizzazione per le culture politiche e materiali dei cosiddetti global 1960s. Ma l’intento è stato di spingersi anche oltre, ampliando la canonica cronologia - che va dalla metà degli anni cinquanta alla fine dei settanta- per cogliere in maniera dinamica le profonde trasformazioni che accompagnarono il passaggio agli anni ottanta. Punto di partenza della riflessione è che i movimenti tellurici provocati dalle lotte di liberazione del terzo mondo scossero consolidati assetti internazionali e si propagarono generando quindi inedite forme di mobilità e contaminazioni con movimenti e realtà politiche del mondo occidentale, accorciando le distanze geografiche e umane e dunque ridisegnando la geografia politica del mondo.
Il libro è disponibile in biblioteca.
𝟓𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢 è un progetto di Radio Vanloon realizzato per Biblioteca Amilcar Cabral - Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna. Nel 2024 ricorrevano i cinquant'anni del Centro/Biblioteca Amílcar Cabral e il centenario della nascita di Amílcar Lopes da Costa Cabral (Bafatà, Guinea Bissau, 1924 - Conakry 1973), uno dei principali ideologi e artefici del processo di decolonizzazione dell’Africa. Nel pieno degli anni Settanta a Bologna nasce il Centro Studi, iniziative e informazioni - Amilcar Cabral. Il nome viene dal politico e leader del movimento di liberazione della Guinea Bissau contro il colonialismo portoghese, assassinato nel 1973. Il Centro è pensato come luogo per sviluppare la conoscenza delle questioni internazionali, con specifico riferimento alle trasformazioni in atto in Asia, Africa, Medio Oriente e America Latina, attraverso la raccolta di documentazione, la costituzione di una biblioteca, l'organizzazione di attività didattiche, conferenze, seminari, etc - e come luogo di incontro per student* stranieri. Come e perché proprio Bologna abbia deciso di creare ‘il Cabral’ lo ha raccontato Radio Vanloon, attraverso 50 anni oltre i confini, in un podcast prodotto per i cinquant’anni del Centro, tessendo insieme le voci di protagonistə, testimonə e di espertə.
50 anni oltre i confini è ascoltabile dal sito della biblioteca e su tutte le piattaforme.
Dates
Description
'Dovunque uno sfruttato si ribelli noi troveremo schiere di fratelli. Nostra patria è il mondo intero nostra legge è la libertà ed un pensiero ribelle in cor ci sta.'
Pietro Gori, Stornelli d’esilio, 1895
'Il mio grido di rivolta è echeggiato per le più lontane valli della Terra, ha oltrepassato i mari e gli oceani, ha oltrepassato gli Himalaya di tutto il mondo, non ha rispettato frontiere e ha fatto vibrare il mio petto...'
Amilcar Cabral, Poesia
Incontro di presentazione del numero 66 di 𝐙𝐚𝐩𝐫𝐮𝐝𝐞𝐫 - 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 dal titolo 𝑵𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒑𝒂𝒕𝒓𝒊𝒂 𝒆̀ 𝒊𝒍 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒐. 𝑷𝒆𝒓 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒏𝒕𝒊𝒎𝒑𝒆𝒓𝒊𝒂𝒍𝒊𝒔𝒎𝒐 𝒊𝒏 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂, Mimesis 2025.
Per l’occasione, sarà presentato anche il podcast 𝟓𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢, un progetto di 𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐕𝐚𝐧𝐥𝐨𝐨𝐧 per raccontare il Centro Amilcar Cabral di Bologna a 50 anni dalla fondazione.
Dialogano 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐄𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢 - Università di Napoli “L'Orientale” e Comitato scientifico di Biblioteca Amilcar Cabral, 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐚𝐝𝐨 𝐓𝐨𝐫𝐧𝐢𝐦𝐛𝐞𝐧𝐢 - Alma Mater Studiorum Università di Bologna, 𝐒𝐨𝐟𝐢𝐚 𝐁𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐧𝐢 - Università di Napoli “L'Orientale” e co-curatrice del numero di Zapruder, 𝐆𝐢𝐮𝐥𝐢𝐨 𝐅𝐮𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨𝐭𝐭𝐨 - Università Ca’ Foscari di Venezia e Comitato redazione Zapruder, e la redazione di Radio Vanloon - 𝐎𝐥𝐠𝐚 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢, 𝐃𝐞𝐛𝐨𝐫𝐚𝐡 𝐒𝐚𝐧𝐧𝐢𝐚, 𝐋𝐚𝐫𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐳𝐢𝐚𝐥𝐢, 𝐉𝐚𝐜𝐨𝐩𝐨 𝐅𝐫𝐞𝐲, 𝐉𝐚𝐜𝐨𝐩𝐨 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐢𝐧𝐢 e 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐌𝐚𝐬𝐢𝐧𝐢 autrice anche dell'articolo «𝑇𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑡𝑎 𝑒𝑠𝑝𝑙𝑜𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜». 𝐼 𝑑𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑒 𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑐𝑜𝑙𝑜𝑛𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, parte del progetto di ricerca PRIN 2022 Atlante della discografia antagonista: Italia, 1958-1980, finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU.
𝐙𝐚𝐩𝐫𝐮𝐝𝐞𝐫 𝟔𝟔- 𝐍𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐚 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐨. 𝐏𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐭𝐢𝐦𝐩𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚, Mimesis 2025.
Questo numero è dedicato alle forme, alle pratiche, ai linguaggi e alle esperienze dell’anticolonialismo e dell’antimperialismo in Italia. Lo sguardo intende inserirsi nella ricca stagione di studi che sta riconsiderando la rilevanza della decolonizzazione per le culture politiche e materiali dei cosiddetti global 1960s. Ma l’intento è stato di spingersi anche oltre, ampliando la canonica cronologia - che va dalla metà degli anni cinquanta alla fine dei settanta- per cogliere in maniera dinamica le profonde trasformazioni che accompagnarono il passaggio agli anni ottanta. Punto di partenza della riflessione è che i movimenti tellurici provocati dalle lotte di liberazione del terzo mondo scossero consolidati assetti internazionali e si propagarono generando quindi inedite forme di mobilità e contaminazioni con movimenti e realtà politiche del mondo occidentale, accorciando le distanze geografiche e umane e dunque ridisegnando la geografia politica del mondo.
Il libro è disponibile in biblioteca.
𝟓𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢 è un progetto di Radio Vanloon realizzato per Biblioteca Amilcar Cabral - Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna. Nel 2024 ricorrevano i cinquant'anni del Centro/Biblioteca Amílcar Cabral e il centenario della nascita di Amílcar Lopes da Costa Cabral (Bafatà, Guinea Bissau, 1924 - Conakry 1973), uno dei principali ideologi e artefici del processo di decolonizzazione dell’Africa. Nel pieno degli anni Settanta a Bologna nasce il Centro Studi, iniziative e informazioni - Amilcar Cabral. Il nome viene dal politico e leader del movimento di liberazione della Guinea Bissau contro il colonialismo portoghese, assassinato nel 1973. Il Centro è pensato come luogo per sviluppare la conoscenza delle questioni internazionali, con specifico riferimento alle trasformazioni in atto in Asia, Africa, Medio Oriente e America Latina, attraverso la raccolta di documentazione, la costituzione di una biblioteca, l'organizzazione di attività didattiche, conferenze, seminari, etc - e come luogo di incontro per student* stranieri. Come e perché proprio Bologna abbia deciso di creare ‘il Cabral’ lo ha raccontato Radio Vanloon, attraverso 50 anni oltre i confini, in un podcast prodotto per i cinquant’anni del Centro, tessendo insieme le voci di protagonistə, testimonə e di espertə.
50 anni oltre i confini è ascoltabile dal sito della biblioteca e su tutte le piattaforme.