Odette Righi Boi - Celebrazioni Del Centenario

17 giugno 2025, ore 16, Piazza Lucio Dalla
Odette Righi Boi. Eppure le stelle mi fanno ancora sognare
Il valore dell’intergenerazionalità e delle pratiche che uniscono appartenenze diverse.
Saluti di Federica Mazzoni, Daniele Ara e Antonella Lazzari.
Le ragioni di un lavoro di rete e di comunità, con la partecipazione di Edgarda Degli Esposti, Secondo Cavallari, Cinzia Migani, Marialuisa Stanzani, Elena Luppi, Alessandro Tolomelli, Antonella Restelli, Pierluigi Stefani.
Musiche e letture a cura del cantautore Fausto Carpani e dell’attrice Donatella Allegro.
Scrittrice e poetessa, ma anche insegnante e promotrice della cultura popolare e del dialetto bolognese. Odette Righi Boi, scomparsa nel 2014, per il centenario dalla sua nascita viene ricordata per questo, ma anche per molto altro. Nel dopoguerra prese parte alla costruzione della rete di associazioni giovanili del Pratello organizzando anche il movimento femminile unitario, lavorò poi come insegnante nelle prime sperimentazioni pedagogico-didattiche delle scuole comunali dell’infanzia negli anni Sessanta. A noi oggi l’onore e il dovere di ricordarla soprattutto nel suo ruolo di “staffetta partigiana”, un ruolo oggi ribattezzato “ufficiale di collegamento”.
Dates
Description
17 giugno 2025, ore 16, Piazza Lucio Dalla
Odette Righi Boi. Eppure le stelle mi fanno ancora sognare
Il valore dell’intergenerazionalità e delle pratiche che uniscono appartenenze diverse.
Saluti di Federica Mazzoni, Daniele Ara e Antonella Lazzari.
Le ragioni di un lavoro di rete e di comunità, con la partecipazione di Edgarda Degli Esposti, Secondo Cavallari, Cinzia Migani, Marialuisa Stanzani, Elena Luppi, Alessandro Tolomelli, Antonella Restelli, Pierluigi Stefani.
Musiche e letture a cura del cantautore Fausto Carpani e dell’attrice Donatella Allegro.
Scrittrice e poetessa, ma anche insegnante e promotrice della cultura popolare e del dialetto bolognese. Odette Righi Boi, scomparsa nel 2014, per il centenario dalla sua nascita viene ricordata per questo, ma anche per molto altro. Nel dopoguerra prese parte alla costruzione della rete di associazioni giovanili del Pratello organizzando anche il movimento femminile unitario, lavorò poi come insegnante nelle prime sperimentazioni pedagogico-didattiche delle scuole comunali dell’infanzia negli anni Sessanta. A noi oggi l’onore e il dovere di ricordarla soprattutto nel suo ruolo di “staffetta partigiana”, un ruolo oggi ribattezzato “ufficiale di collegamento”.