Pia e Damasco

Hiroshima Mon Amour
in collaborazione con
Emergency Ong Onlus
PIA E DAMASCO
una riflessione sulle conseguenze che accompagnano la guerra in ogni epoca
con Silvia Napoletano e Francesco Grossi
drammaturgia e regia Patrizia Pasqui
compagnia teatrale di Emergency
Martedì 13 giugno
Hiroshima Sound Garden, ore 21, posto unico a sedere, ingresso a offerta libera
Informare e far riflettere sui temi della guerra e della povertà, ma anche sulla possibilità di intervenire per promuovere e affermare i diritti umani essenziali e i valori della solidarietà e della pace: è con questi obiettivi che è nata la compagnia Il Teatro di Emergency.
È il 1947 e la guerra in Italia è finita. Nella pineta del Tombolo, tra Pisa e Livorno, una parte di popolazione si rifugia e cerca di trarre profitto dalle condizioni provocate dalla guerra. Lì, in baracche e capanne vive un’umanità di contrabbandieri, disertori, sciuscià, delinquenti comuni e segnorine – così erano chiamate le prostitute. Pia è una segnorina e dall’ospedale in cui verrà ricoverata per le malattie veneree racconta il mondo di Tombolo e il dramma delle donne che, spinte dalla miseria, si accompagnano ai soldati americani, spesso vivendo nell’illusione di una vera storia d’amore. Damasco è un rastrellatore di mine. Anche se la guerra è finita, l’Italia è disseminata di ordigni e gli americani lasciano agli italiani il compito di sminarla. Per questo lavoro difficile e pericoloso vengono reclutati anche i civili, e molti, come Damasco, accettano di rischiare la vita. Damasco incontrerà Pia all’ospedale e se ne innamorerà a prima vista. Tornerà a cercarla deciso a esprimerle il suo amore.
Dates
Description
Hiroshima Mon Amour
in collaborazione con
Emergency Ong Onlus
PIA E DAMASCO
una riflessione sulle conseguenze che accompagnano la guerra in ogni epoca
con Silvia Napoletano e Francesco Grossi
drammaturgia e regia Patrizia Pasqui
compagnia teatrale di Emergency
Martedì 13 giugno
Hiroshima Sound Garden, ore 21, posto unico a sedere, ingresso a offerta libera
Informare e far riflettere sui temi della guerra e della povertà, ma anche sulla possibilità di intervenire per promuovere e affermare i diritti umani essenziali e i valori della solidarietà e della pace: è con questi obiettivi che è nata la compagnia Il Teatro di Emergency.
È il 1947 e la guerra in Italia è finita. Nella pineta del Tombolo, tra Pisa e Livorno, una parte di popolazione si rifugia e cerca di trarre profitto dalle condizioni provocate dalla guerra. Lì, in baracche e capanne vive un’umanità di contrabbandieri, disertori, sciuscià, delinquenti comuni e segnorine – così erano chiamate le prostitute. Pia è una segnorina e dall’ospedale in cui verrà ricoverata per le malattie veneree racconta il mondo di Tombolo e il dramma delle donne che, spinte dalla miseria, si accompagnano ai soldati americani, spesso vivendo nell’illusione di una vera storia d’amore. Damasco è un rastrellatore di mine. Anche se la guerra è finita, l’Italia è disseminata di ordigni e gli americani lasciano agli italiani il compito di sminarla. Per questo lavoro difficile e pericoloso vengono reclutati anche i civili, e molti, come Damasco, accettano di rischiare la vita. Damasco incontrerà Pia all’ospedale e se ne innamorerà a prima vista. Tornerà a cercarla deciso a esprimerle il suo amore.