Presentazione del libro Riverland, di Marjolein Martinot

Presentazione del libro
Riverland, di Marjolein Martinot
pubblicato da Stanley/Barker
mercoledì 24 settembre, ore 19
Durante i periodi bui e i momenti di profondo turbamento nella sua vita personale, la fotografa olandese e madre di sei figli Marjolein Martinot si è ritrovata smarrita, alla ricerca di un rinnovato senso di sé. Ogni sera cercava conforto nella natura, recandosi con la sua macchina fotografica in mano presso un fiume vicino nel sud della Francia. Lì, ha catturato la quieta bellezza del mondo naturale nella luce dorata del tramonto, instaurando un legame con gli animali e le famiglie che incontrava sulle rive del fiume, mentre saltavano, sguazzavano, si arrampicavano e dondolavano dagli alberi.
Quello che era iniziato come un rituale di vagabondaggio senza meta e di fotografia è diventato presto una forma di diario visivo, una tranquilla meditazione sulla guarigione e la trasformazione. L’acqua, che scorreva incessante e imprevedibile, rispecchiava il suo stato emotivo, mentre le famiglie che incontrava, anche se solo per breve tempo, incarnavano il calore e il senso di appartenenza che desiderava.
Attraverso questi momenti intimi e spontanei – bambini in salto, increspature che catturano l’ultima luce del giorno, alberi che si piegano verso l’acqua e cavalli che galoppano nel bagliore che svanisce – Martinot ha iniziato a ricostruire un nuovo senso di sé. Le sue fotografie, sebbene profondamente personali, trascendono l’autobiografia, offrendo una riflessione universale sulla resilienza, la connessione e la sottile bellezza magica del quotidiano.
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Book presentation
Riverland, by Marjolein Martinot
Wednesday, Septermber 24, 7 pm
During times of darkness and moments of deep turmoil in her personal life, Dutch photographer and mother of six, Marjolein Martinot, found herself lost, searching for a renewed sense of self. Each evening, she sought solace in nature, walking to a nearby river in the South of France with her camera in hand. There, she captured the quiet beauty of the natural world in the golden light of dusk, forming connections with the animals and families she en- countered at the river’s edges—jumping, splashing, climbing, and swinging from the trees.
What began as a ritual of aimless wandering and photographing soon became a form of visual journaling—a quiet meditation on healing and transformation. The water, ever-flowing and unpredictable, mirrored her own emotional state, while the families she met, however briefly, embodied the warmth and belonging she longed for.
Through these intimate, unguarded moments—children mid-leap, ripples catching the last light of day, trees bending towards the water, and horses galloping in the fading glow—Martinot began to piece together a new sense of self. Her photographs, though� deeply personal, transcend autobiography, offering a universal reflection on resilience, connection, and the subtle magical beauty of the everyday.
Dates
Description
Presentazione del libro
Riverland, di Marjolein Martinot
pubblicato da Stanley/Barker
mercoledì 24 settembre, ore 19
Durante i periodi bui e i momenti di profondo turbamento nella sua vita personale, la fotografa olandese e madre di sei figli Marjolein Martinot si è ritrovata smarrita, alla ricerca di un rinnovato senso di sé. Ogni sera cercava conforto nella natura, recandosi con la sua macchina fotografica in mano presso un fiume vicino nel sud della Francia. Lì, ha catturato la quieta bellezza del mondo naturale nella luce dorata del tramonto, instaurando un legame con gli animali e le famiglie che incontrava sulle rive del fiume, mentre saltavano, sguazzavano, si arrampicavano e dondolavano dagli alberi.
Quello che era iniziato come un rituale di vagabondaggio senza meta e di fotografia è diventato presto una forma di diario visivo, una tranquilla meditazione sulla guarigione e la trasformazione. L’acqua, che scorreva incessante e imprevedibile, rispecchiava il suo stato emotivo, mentre le famiglie che incontrava, anche se solo per breve tempo, incarnavano il calore e il senso di appartenenza che desiderava.
Attraverso questi momenti intimi e spontanei – bambini in salto, increspature che catturano l’ultima luce del giorno, alberi che si piegano verso l’acqua e cavalli che galoppano nel bagliore che svanisce – Martinot ha iniziato a ricostruire un nuovo senso di sé. Le sue fotografie, sebbene profondamente personali, trascendono l’autobiografia, offrendo una riflessione universale sulla resilienza, la connessione e la sottile bellezza magica del quotidiano.
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Book presentation
Riverland, by Marjolein Martinot
Wednesday, Septermber 24, 7 pm
During times of darkness and moments of deep turmoil in her personal life, Dutch photographer and mother of six, Marjolein Martinot, found herself lost, searching for a renewed sense of self. Each evening, she sought solace in nature, walking to a nearby river in the South of France with her camera in hand. There, she captured the quiet beauty of the natural world in the golden light of dusk, forming connections with the animals and families she en- countered at the river’s edges—jumping, splashing, climbing, and swinging from the trees.
What began as a ritual of aimless wandering and photographing soon became a form of visual journaling—a quiet meditation on healing and transformation. The water, ever-flowing and unpredictable, mirrored her own emotional state, while the families she met, however briefly, embodied the warmth and belonging she longed for.
Through these intimate, unguarded moments—children mid-leap, ripples catching the last light of day, trees bending towards the water, and horses galloping in the fading glow—Martinot began to piece together a new sense of self. Her photographs, though� deeply personal, transcend autobiography, offering a universal reflection on resilience, connection, and the subtle magical beauty of the everyday.