Pugni - “Tuffo” release party
Costello's Records, OFF TOPIC e The Goodness Factory
sono orgogliose di presentare
PUGNI - "TUFFO"
release party
✸ 11/10/2024
✯ OFF TOPIC - via Pallavicino, 35 - Torino
⇒ Prevendite 10€ + ddp: https://link.dice.fm/Pc93e40c714b
➜ apertura porte ore 21:45
➜ inizio concerti ore 22:00
Opening act: Mike Touati
Afterparty dj set: NoLogo
✦ artwork: @signorabazzini
L’11 ottobre PUGNI presenta dal vivo nel Cubo di OFF TOPIC con un live speciale in full band il suo album d'esordio "TUFFO”.
Arrivato a Torino in piena pandemia, Lorenzo non aveva la minima idea di cosa la città potesse offrirgli. Rispetto alla sua Pisa, Torino sembrava New York, e il Po troppo grande e troppo lontano dal mare.
Dopo mesi di musica in una camera con il soffitto più basso di lui e delle sue aspettative, finalmente la riapertura, finalmente Torino tornava a esprimersi. Quanta vita, quanta arte in queste strade!
Nel giro di pochi mesi i concerti ripartono, ritornano le occasioni di incontro e PUGNI trova un piccolo spazio per poter far sentire le sue canzoni. Da quel momento la fortuna gioca a suo favore e incontra quelli che diventano innanzitutto i suoi amici, e poi i suoi compagni di musica.
Tra questi, alcuni tra i più talentuosi diventano parte della band che lo accompagnerà.
Dopo 4 anni dal suo arrivo a Torino, PUGNI presenta il suo primo album, “TUFFO”: una raccolta di pezzi di vita sua e delle persone che ha avuto modo di incontrare. PUGNI lavora come psicologo in una clinica psichiatrica, e nelle sue canzoni mescola le storie di vita che ascolta con le sue.
Urla d’amore, sussurra la follia, racconta con impietosa dolcezza il dolore che si nasconde dietro i sorrisi esasperati e suona ruvidamente la sua sensibilità.
Sarà accompagnato da un gruppo di talenti, alcuni dei quali hanno collaborato anche alla realizzazione dell’album:
Al violoncello: Clarissa Marino
Alla chitarra: Luca de Maria
Alle tastiere: Nicola Meloni
Al basso: Remo Ascani
Alla batteria: Samuel Napoli
---------------------------------------------
PUGNI - "TUFFO" (Costello's Records / Believe Digital Italia)
Pugni è il progetto di Lorenzo Pagni.
Lorenzo di giorno lavora come psicologo in una clinica psichiatrica, di notte scrive canzoni.
Il suo primo album, “TUFFO”, è un salto nell’inconscio che tenta di dar voce alle storie di vita che ascolta durante le sedute, nelle quali ritrova parti di sé stesso.
L’album rappresenta proprio il tentativo di integrare le varie parti di sé, soprattutto quelle indesiderate.
Nei testi, poeticamente impietosi, emerge spesso la tematica del contrasto: tra ciò che è e il suo opposto, tra ciò che è e ciò che sembra, tra ciò che è e ciò che potrebbe essere.
Otto brani che parlano di salute mentale, di morte e rinascita, di amore, talvolta vissuto con una consapevolezza che si prende il rischio di spogliarlo della sua magia: svelato il trucco, nessun incantesimo esercita il suo fascino.
Musicalmente parlando, la voce di Pugni si muove dinamicamente tra finezze e urla, in un tentativo di rendere le varie personalità che si celano dietro alle canzoni.
Le basi musicali, alle quali Pugni ha lavorato con Kendo e Danny Bronzini (Jovanotti, Willie Peyote, Venerus ecc.), prendono le mosse da un culto del grunge - con un utilizzo magistrale delle chitarre - ma si aprono a influenze brit pop, folk e soul.
Un sound solido e ricercato, influenzato da artisti internazionali quali Bon Iver, Radiohead, Jack Garratt, Damien Rice, ecc., in un tentativo di integrazione delle varie fonti.
Ne risulta un progetto pop, alla portata di orecchie con diverse inclinazioni, ma con una ricerca musicale e tematica che rende l’album, appunto, un coraggioso tuffo.
““TUFFO” è il primo lavoro in cui ho cercato e ritrovato me stesso. È stato un lancio durato quasi due anni, un volo in picchiata che è atterrato su 8 canzoni.
Faccio lo psicologo in una clinica psichiatrica e ogni giorno mi mescolo nelle storie di persone di ogni età, sesso e inclinazione. Storie al limite del credibile che, soprattutto all’inizio, mi hanno distrutto e ricostruito, in una forma nuova e più consapevole.
Quello che osservo e ascolto durante i colloqui viene difficilmente accettato e integrato nella
nostra lucente società.
L’ombra fa paura: certi tipi di sofferenza, quali quella psichiatrica, rimangono ancora un tabù.
Nonostante la legge Basaglia abbia tentato un superamento della logica manicomiale, ancora oggi il “pazzo” rimane un elemento da isolare, da allontanare e rinchiudere.
Si rischia di perdere la possibilità di conoscere la ricchezza che sta dietro alla “pazzia”, alla divergenza, alla diversità.
Tra i vari intenti di questo album, c’è anche quello di offrire all’ascoltatore un avvicinamento a certi contenuti psicologici, in una forma schietta ma poetica.
Ho scritto molto degli altri, ma in realtà stavo scrivendo di me. Nell’album, le storie delle persone che mi circondano si fondono con la mia, così come accade durante le sedute, fino a perdere i confini che delineano la mia individualità.
Ho sussurrato, urlato e cantato le varie personalità che si celano dietro le canzoni. In questo album ce ne sono diverse.
Sono sempre stato affascinato dalla possibilità di andare oltre le manifestazioni superficiali
dell’animo umano: spesso il vero significato di un comportamento è il suo totale opposto. È così che l’esasperazione di un sorriso nasconde un’enorme tristezza, l’apparente forza e stabilità nasconde una fragile insicurezza, il punto più buio in una stanza è posto esattamente dietro alla fonte di luce.
È così che attraverso questo album ho avuto la possibilità di dare spazio alla mia fragilità, alle mie paure e insicurezze: solo riconoscendole e restituendogli il diritto di esistere è possibile lavorarci.
Il vero significato delle cose vuole essere cercato e scoperto scavando, senza sapere quando possiamo considerarci effettivamente arrivati a destinazione.
La parte oscura della Luna, quella che non vediamo, è probabilmente la custode della sua verità, ma nessuno l’ha mai vista.”
PUGNI
Lorenzo Pagni, in arte PUGNI, nasce nel 1993 sulle sponde di un fiume e cresce navigando sulle sue acque.
Per la maggior parte della sua vita, ogni giorno, ha passato ore seduto su una canoa, sorretto dall’acqua e circondato dagli alberi, in silenzio, ripetendo lo stesso gesto milioni di volte.
PUGNI scopre la musica da bambino grazie ai dischi del padre, ma la comprende nel ritmo cadenzato dalle remate. Quella chiamata sarà tanto forte da trasformare il remo in una chitarra e la fatica in conoscenza dell’animo umano.
Lorenzo di giorno fa lo psicologo in una clinica psichiatrica, di notte scrive canzoni.
Contatti:
https://www.facebook.com/pugnimusica
https://www.instagram.com/pugnimusica
https://www.tiktok.com/@pugnimusica
┅┅┅┅┅┅┅┅┅┅┅┅┅┅┅┅┅┅
📌 OFF TOPIC - Via Pallavicino, 35, Torino (TO)
📧 info@costellos.it
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COSTELLO'S
http://costellos.it/
OFF TOPIC
https://offtopictorino.it/
THE GOODNESS FACTORY
https://www.thegoodnessfactory.it/
Dates
Description
Costello's Records, OFF TOPIC e The Goodness Factory
sono orgogliose di presentare
PUGNI - "TUFFO"
release party
✸ 11/10/2024
✯ OFF TOPIC - via Pallavicino, 35 - Torino
⇒ Prevendite 10€ + ddp: https://link.dice.fm/Pc93e40c714b
➜ apertura porte ore 21:45
➜ inizio concerti ore 22:00
Opening act: Mike Touati
Afterparty dj set: NoLogo
✦ artwork: @signorabazzini
L’11 ottobre PUGNI presenta dal vivo nel Cubo di OFF TOPIC con un live speciale in full band il suo album d'esordio "TUFFO”.
Arrivato a Torino in piena pandemia, Lorenzo non aveva la minima idea di cosa la città potesse offrirgli. Rispetto alla sua Pisa, Torino sembrava New York, e il Po troppo grande e troppo lontano dal mare.
Dopo mesi di musica in una camera con il soffitto più basso di lui e delle sue aspettative, finalmente la riapertura, finalmente Torino tornava a esprimersi. Quanta vita, quanta arte in queste strade!
Nel giro di pochi mesi i concerti ripartono, ritornano le occasioni di incontro e PUGNI trova un piccolo spazio per poter far sentire le sue canzoni. Da quel momento la fortuna gioca a suo favore e incontra quelli che diventano innanzitutto i suoi amici, e poi i suoi compagni di musica.
Tra questi, alcuni tra i più talentuosi diventano parte della band che lo accompagnerà.
Dopo 4 anni dal suo arrivo a Torino, PUGNI presenta il suo primo album, “TUFFO”: una raccolta di pezzi di vita sua e delle persone che ha avuto modo di incontrare. PUGNI lavora come psicologo in una clinica psichiatrica, e nelle sue canzoni mescola le storie di vita che ascolta con le sue.
Urla d’amore, sussurra la follia, racconta con impietosa dolcezza il dolore che si nasconde dietro i sorrisi esasperati e suona ruvidamente la sua sensibilità.
Sarà accompagnato da un gruppo di talenti, alcuni dei quali hanno collaborato anche alla realizzazione dell’album:
Al violoncello: Clarissa Marino
Alla chitarra: Luca de Maria
Alle tastiere: Nicola Meloni
Al basso: Remo Ascani
Alla batteria: Samuel Napoli
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PUGNI - "TUFFO" (Costello's Records / Believe Digital Italia)
Pugni è il progetto di Lorenzo Pagni.
Lorenzo di giorno lavora come psicologo in una clinica psichiatrica, di notte scrive canzoni.
Il suo primo album, “TUFFO”, è un salto nell’inconscio che tenta di dar voce alle storie di vita che ascolta durante le sedute, nelle quali ritrova parti di sé stesso.
L’album rappresenta proprio il tentativo di integrare le varie parti di sé, soprattutto quelle indesiderate.
Nei testi, poeticamente impietosi, emerge spesso la tematica del contrasto: tra ciò che è e il suo opposto, tra ciò che è e ciò che sembra, tra ciò che è e ciò che potrebbe essere.
Otto brani che parlano di salute mentale, di morte e rinascita, di amore, talvolta vissuto con una consapevolezza che si prende il rischio di spogliarlo della sua magia: svelato il trucco, nessun incantesimo esercita il suo fascino.
Musicalmente parlando, la voce di Pugni si muove dinamicamente tra finezze e urla, in un tentativo di rendere le varie personalità che si celano dietro alle canzoni.
Le basi musicali, alle quali Pugni ha lavorato con Kendo e Danny Bronzini (Jovanotti, Willie Peyote, Venerus ecc.), prendono le mosse da un culto del grunge - con un utilizzo magistrale delle chitarre - ma si aprono a influenze brit pop, folk e soul.
Un sound solido e ricercato, influenzato da artisti internazionali quali Bon Iver, Radiohead, Jack Garratt, Damien Rice, ecc., in un tentativo di integrazione delle varie fonti.
Ne risulta un progetto pop, alla portata di orecchie con diverse inclinazioni, ma con una ricerca musicale e tematica che rende l’album, appunto, un coraggioso tuffo.
““TUFFO” è il primo lavoro in cui ho cercato e ritrovato me stesso. È stato un lancio durato quasi due anni, un volo in picchiata che è atterrato su 8 canzoni.
Faccio lo psicologo in una clinica psichiatrica e ogni giorno mi mescolo nelle storie di persone di ogni età, sesso e inclinazione. Storie al limite del credibile che, soprattutto all’inizio, mi hanno distrutto e ricostruito, in una forma nuova e più consapevole.
Quello che osservo e ascolto durante i colloqui viene difficilmente accettato e integrato nella
nostra lucente società.
L’ombra fa paura: certi tipi di sofferenza, quali quella psichiatrica, rimangono ancora un tabù.
Nonostante la legge Basaglia abbia tentato un superamento della logica manicomiale, ancora oggi il “pazzo” rimane un elemento da isolare, da allontanare e rinchiudere.
Si rischia di perdere la possibilità di conoscere la ricchezza che sta dietro alla “pazzia”, alla divergenza, alla diversità.
Tra i vari intenti di questo album, c’è anche quello di offrire all’ascoltatore un avvicinamento a certi contenuti psicologici, in una forma schietta ma poetica.
Ho scritto molto degli altri, ma in realtà stavo scrivendo di me. Nell’album, le storie delle persone che mi circondano si fondono con la mia, così come accade durante le sedute, fino a perdere i confini che delineano la mia individualità.
Ho sussurrato, urlato e cantato le varie personalità che si celano dietro le canzoni. In questo album ce ne sono diverse.
Sono sempre stato affascinato dalla possibilità di andare oltre le manifestazioni superficiali
dell’animo umano: spesso il vero significato di un comportamento è il suo totale opposto. È così che l’esasperazione di un sorriso nasconde un’enorme tristezza, l’apparente forza e stabilità nasconde una fragile insicurezza, il punto più buio in una stanza è posto esattamente dietro alla fonte di luce.
È così che attraverso questo album ho avuto la possibilità di dare spazio alla mia fragilità, alle mie paure e insicurezze: solo riconoscendole e restituendogli il diritto di esistere è possibile lavorarci.
Il vero significato delle cose vuole essere cercato e scoperto scavando, senza sapere quando possiamo considerarci effettivamente arrivati a destinazione.
La parte oscura della Luna, quella che non vediamo, è probabilmente la custode della sua verità, ma nessuno l’ha mai vista.”
PUGNI
Lorenzo Pagni, in arte PUGNI, nasce nel 1993 sulle sponde di un fiume e cresce navigando sulle sue acque.
Per la maggior parte della sua vita, ogni giorno, ha passato ore seduto su una canoa, sorretto dall’acqua e circondato dagli alberi, in silenzio, ripetendo lo stesso gesto milioni di volte.
PUGNI scopre la musica da bambino grazie ai dischi del padre, ma la comprende nel ritmo cadenzato dalle remate. Quella chiamata sarà tanto forte da trasformare il remo in una chitarra e la fatica in conoscenza dell’animo umano.
Lorenzo di giorno fa lo psicologo in una clinica psichiatrica, di notte scrive canzoni.
Contatti:
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