Rib Trio + Marcello Panni
![Rib Trio + Marcello Panni](https://img.evients.com/images/f1920x1080/d2/b8/79/49/d2b87949b1e14d43a6b27a9e09067390.jpg)
๐ฅ๐ถ๐ฏ ๐ง๐ฟ๐ถ๐ผ + ๐ ๐ฎ๐ฟ๐ฐ๐ฒ๐น๐น๐ผ ๐ฃ๐ฎ๐ป๐ป๐ถ
๐ฅ๐ข๐ ๐ ๐ข๐ฃ๐๐ก ๐ ๐จ๐ฆ๐๐ ๐๐ซ๐ฃ๐๐ฅ๐๐๐ก๐๐
๐ ๐๐๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐๐น๐ฒ๐ฎ๐๐ผ๐ฟ๐ถ๐ฎ ๐ฎ ๐ฅ๐ผ๐บ๐ฎ ๐ญ๐ต๐ฑ๐ฑ-๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฏ
๐ฝ๐ฟ๐ถ๐บ๐ฎ ๐ฎ๐๐๐ผ๐น๐๐๐ฎ
musiche di Walter Branchi, Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Marcello Panni, Giacinto Scelsi, Giancarlo Schiaffini
presentazione del disco edito da Da Vinci Classics (Giappone), novembre 2023
e prodotto da Erratum con il patrocinio di Nuova Consonanza e Fondazione Isabella Scelsi.
a cura di Walter Rovere
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Il programma ROME OPEN MUSIC EXPERIENCE – a cura di Francesca Gemmo da un’idea di Gianni Trovalusci e con la partecipazione di Sergio Armaroli – intende presentare una rosa di autori operanti nell’ambito della Musica Aleatoria nell’area creativa romana dagli anni successivi alla seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri, come frutto di una specifica prospettiva ‘aperta’ non solo nella musica, ma nel campo delle arti in generale.
Per Musica Aleatoria si intende quel particolare modo del Fare Musica in cui vengono indicati dai compositori determinati comportamenti e/o ambiti musicali e al tempo stesso lasciate all’interprete una serie di scelte esecutive da effettuare al momento, rendendo unico e irripetibile il momento della performance dal vivo.
Questo mutamento radicale costituì, negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, una risposta diretta e contrapposta alla musica seriale e post-seriale che, al contrario, tendeva a specificare sempre più tutti i minimi dettagli dell’esecuzione – fino al paradosso, a volte, di partiture così complesse da rendere quasi impossibile rispettarne tutte le indicazioni, facendo sì, involontariamente, che l’iperdettaglio diventasse fatalmente il suo opposto, cioè il caso.
Il movimento dell’alea fu adottato da molti compositori in tutto il mondo, certamente John Cage ne è il più celebre esponente. L’Italia fu piuttosto impermeabile a questo tipo di sperimentazione – ad eccezione di due personalità originali come quelle di Bruno Maderna e Sylvano Bussotti e appunto di una serie di grandi compositori dell’area romana. La Musica Aleatoria, ha il merito di aver prodotto una prospettiva del tutto nuova e in qualche modo rivoluzionaria nella accademica configurazione autore – esecutore, rimescolando gerarchie e aprendo orizzonti nuovi nei confini della Nuova Musica.
Dates
Description
๐ฅ๐ถ๐ฏ ๐ง๐ฟ๐ถ๐ผ + ๐ ๐ฎ๐ฟ๐ฐ๐ฒ๐น๐น๐ผ ๐ฃ๐ฎ๐ป๐ป๐ถ
๐ฅ๐ข๐ ๐ ๐ข๐ฃ๐๐ก ๐ ๐จ๐ฆ๐๐ ๐๐ซ๐ฃ๐๐ฅ๐๐๐ก๐๐
๐ ๐๐๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐๐น๐ฒ๐ฎ๐๐ผ๐ฟ๐ถ๐ฎ ๐ฎ ๐ฅ๐ผ๐บ๐ฎ ๐ญ๐ต๐ฑ๐ฑ-๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฏ
๐ฝ๐ฟ๐ถ๐บ๐ฎ ๐ฎ๐๐๐ผ๐น๐๐๐ฎ
musiche di Walter Branchi, Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Marcello Panni, Giacinto Scelsi, Giancarlo Schiaffini
presentazione del disco edito da Da Vinci Classics (Giappone), novembre 2023
e prodotto da Erratum con il patrocinio di Nuova Consonanza e Fondazione Isabella Scelsi.
a cura di Walter Rovere
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Il programma ROME OPEN MUSIC EXPERIENCE – a cura di Francesca Gemmo da un’idea di Gianni Trovalusci e con la partecipazione di Sergio Armaroli – intende presentare una rosa di autori operanti nell’ambito della Musica Aleatoria nell’area creativa romana dagli anni successivi alla seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri, come frutto di una specifica prospettiva ‘aperta’ non solo nella musica, ma nel campo delle arti in generale.
Per Musica Aleatoria si intende quel particolare modo del Fare Musica in cui vengono indicati dai compositori determinati comportamenti e/o ambiti musicali e al tempo stesso lasciate all’interprete una serie di scelte esecutive da effettuare al momento, rendendo unico e irripetibile il momento della performance dal vivo.
Questo mutamento radicale costituì, negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, una risposta diretta e contrapposta alla musica seriale e post-seriale che, al contrario, tendeva a specificare sempre più tutti i minimi dettagli dell’esecuzione – fino al paradosso, a volte, di partiture così complesse da rendere quasi impossibile rispettarne tutte le indicazioni, facendo sì, involontariamente, che l’iperdettaglio diventasse fatalmente il suo opposto, cioè il caso.
Il movimento dell’alea fu adottato da molti compositori in tutto il mondo, certamente John Cage ne è il più celebre esponente. L’Italia fu piuttosto impermeabile a questo tipo di sperimentazione – ad eccezione di due personalità originali come quelle di Bruno Maderna e Sylvano Bussotti e appunto di una serie di grandi compositori dell’area romana. La Musica Aleatoria, ha il merito di aver prodotto una prospettiva del tutto nuova e in qualche modo rivoluzionaria nella accademica configurazione autore – esecutore, rimescolando gerarchie e aprendo orizzonti nuovi nei confini della Nuova Musica.