Riccardo Frolloni presenta Amigdala

Culture
Riccardo Frolloni presenta Amigdala

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Event Ended
Friday 24 May 2024 18:30 20:00

Description

๐Ÿ“– Il poeta Riccardo Frolloni presenta Amigdala (Nino Aragno Editore).
In dialogo con Stefano Colangelo (UniBo).

๐Ÿ“… venerdì 24 maggio, h. 18:30
La confraternita dell'uva - Libreria indipendente
via Belmeloro 1/E
Bologna

๐Ÿ“š IL LIBRO: "Sembra a volte che nella poesia italiana, sia pure nell'assoluta diversità di atteggiamento, temperatura, poetica, si diano passaggi di fiamma se non di fiaccola. Così, Amigdala, nuova e più temeraria prova poetica di Riccardo Frolloni, sembra in certo senso ripartire, oltre che da Corpo striato, da alcuni versi di Tiziano Scarpa nel Capitalismo straniero/El capitalismo foràneo.
Ma la Romania dopo la fine dell'impero sovietico, congiunta all'Italia fragile e mortale, nel senso di chi può morire, della provincia, scena primaria di entrambi i testi, in Frolloni non è più letterale com'era in Scarpa. Sono trascorsi vent'anni ed è diventata memoria, luogo labile che le fotografie che scandiscono le pagine - volti e corpi in bianco e nero, architetture del realismo socialista, auto coperte di una neve che non sembra più possibile debba cadere in quel modo, nell'Antropocene sopraggiunto - congelano e insieme congedano, rendono habitat di cantares declinati in versi lunghi e stondati in cui, per Frolloni, la speranza diviene prigionia, psicosetta. Tema, e non sarà antropologicamente casuale, anche di un recente romanzo della coetanea Alice Urciuolo, La verità che ci riguarda (66th and 2nd), tanto si impone a questa generazione l'attualità della manipolazione psicologica affine a ogni forma di disinformazione, fake news, deep fake.
Se il Corpo striato era il centro del movimento-vita contrapposto alla morte di ogni padre, l'Amigdala è il «grilletto neurale» (Wikipedia) che ci fa agire, rispondendo all'esperienza emotiva, prima ancora che possa entrare in azione la corteccia, la coscienza.
È così forse che ogni storia diventa verità parziale, collage di briciole di racconti personali e altrui che coabitano nel corpo poetico, nuova falsità (come scrive Frolloni in nota), extimità che la poesia riscatta: di queste storie, per fortuna, non so niente, e per questo le ho scritte."
(Laura Pugno)

โœ๏ธ L'AUTORE: Riccardo Frolloni nasce nel ’93 a Macerata. Laureato in Italianistica, pubblica la plaquette Languide istantanee Polaroid (Affinità Elettive 2014) e Corpo striato (Industria & Letteratura 2021).
Insieme all’artista Giulio Zanet ha pubblicato il libro d’arte Claustro (Edizioni Gei 2021).
Ha tradotto Sul non perdere le ceneri di mio padre nell’alluvione di Richard Harrison ('roundmidnight edizioni 2018), Non praticare il cannibalismo, antologia dell’opera di Ron Padgett (Del Vecchio Editore 2021).
È stato direttore del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e ha lavorato per la School of Continuing Studies
dell’Università di Toronto come lettore e assistente.
Scrive per la rivista musicale «Impatto Sonoro» e ha fondato il progetto Lo Spazio Letterario. Insegna italiano e latino nei licei.