Satierose 2025 - Satie Mon Amour

“Sono felice di tornare al Teatro Miela perché in questo luogo ho condiviso il mio amore per Satie con Cesare e Rosella che ora non sono più qui fisicamente ma che resteranno sempre nel mio cuore. Grazie a loro ho potuto realizzare concerti fantastici e surreali come quello nella serra accanto al dinosauro Antonio…Sono certa che Satie si sarebbe divertito molto.”
Alessandra Celletti
Con un approccio personale e raffinato, Alessandra Celletti rivisita l’universo musicale di Satie con nuove creazioni pianistiche che ne esplorano la dimensione emotiva e onirica.
Alessandra Celletti, considerata una delle maggiori interpreti internazionali della musica di Erik Satie, celebra al Miela i 100 anni dalla morte del compositore francese con un concerto dedicato all’immortale spirito dell’autore che ha segnato profondamente la storia della musica con la sua visione pionieristica e anticonvenzionale, ha rivoluzionato il panorama musicale diventando “profeta” di correnti musicali moderne dal minimalismo all’ambient a numerose avanguardie.
Alessandra Celletti ha da sempre una profonda connessione con la musica di Satie. Il suo album Esoterik Satie* (Kha 2000) ha ottenuto grande successo di critica e pubblico, arrivando tra i 10 album di musica classica più venduti in Francia. Inoltre, la sua versione della prima Gnossienne è stata scelta dal regista Guy Ritchie come colonna sonora del film Revolver, un’ulteriore conferma della capacità della sua musica di toccare anche il mondo del cinema. Nel 2016, Alessandra Celletti ha realizzato Working on Satie, un progetto che unisce musica e immagini: composizioni originali (per piano ed elettronica) della Celletti e immagini “artigianali”, realizzate in stop motion, dall’artista visivo Onze. Il progetto ha riscosso un grande successo, con due date sold out al Roma Europa Festival, e successivamente è stato pubblicato in un cofanetto che include un CD e un DVD.
Nel 2025, per celebrare questa importante ricorrenza, Alessandra Celletti desidera ritrovare nel “solo piano” l’essenzialità che rappresenta le fondamenta della poetica di Satie: un’esplorazione intima e personale delle opere più iconiche del musicista, tra cui la Première Gymnopédie e la Première Gnossienne. In programma anche un inedito omaggio al compositore francese che possa creare un legame profondo con la sua personale visione musicale. Il brano “Satie Mon Amour” prevede la proiezione del videoclip di animazione realizzato dall’artista Paola Luciani.
“Erik Satie non è solo un compositore per me. È un compagno di viaggio, una guida, una fonte inesauribile di ispirazione. Mi insegna a vedere il mondo con occhi nuovi, a cercare la bellezza nell’inaspettato, a non avere paura di essere diversa. Ciò che mi ha colpito subito di Satie è la sua leggerezza profonda o, per dirla alla rovescia, la sua profondità leggera. Una contraddizione solo apparente, che nella sua arte si fa strada in modo magico. Le sue composizioni, spesso semplici all’apparenza, nascondono una complessità emotiva e intellettuale che non smette mai di sorprendermi. Quando compongo spesso mi sembra di sentire la sua voce che mi sussurra all’orecchio. In lui trovo la conferma che la musica è un linguaggio senza confini, un luogo dove è possibile essere se stessi e, allo stesso tempo, scoprire infinite nuove versioni di sé”.
Alessandra Celletti
Ingresso libero
Dates
Description
“Sono felice di tornare al Teatro Miela perché in questo luogo ho condiviso il mio amore per Satie con Cesare e Rosella che ora non sono più qui fisicamente ma che resteranno sempre nel mio cuore. Grazie a loro ho potuto realizzare concerti fantastici e surreali come quello nella serra accanto al dinosauro Antonio…Sono certa che Satie si sarebbe divertito molto.”
Alessandra Celletti
Con un approccio personale e raffinato, Alessandra Celletti rivisita l’universo musicale di Satie con nuove creazioni pianistiche che ne esplorano la dimensione emotiva e onirica.
Alessandra Celletti, considerata una delle maggiori interpreti internazionali della musica di Erik Satie, celebra al Miela i 100 anni dalla morte del compositore francese con un concerto dedicato all’immortale spirito dell’autore che ha segnato profondamente la storia della musica con la sua visione pionieristica e anticonvenzionale, ha rivoluzionato il panorama musicale diventando “profeta” di correnti musicali moderne dal minimalismo all’ambient a numerose avanguardie.
Alessandra Celletti ha da sempre una profonda connessione con la musica di Satie. Il suo album Esoterik Satie* (Kha 2000) ha ottenuto grande successo di critica e pubblico, arrivando tra i 10 album di musica classica più venduti in Francia. Inoltre, la sua versione della prima Gnossienne è stata scelta dal regista Guy Ritchie come colonna sonora del film Revolver, un’ulteriore conferma della capacità della sua musica di toccare anche il mondo del cinema. Nel 2016, Alessandra Celletti ha realizzato Working on Satie, un progetto che unisce musica e immagini: composizioni originali (per piano ed elettronica) della Celletti e immagini “artigianali”, realizzate in stop motion, dall’artista visivo Onze. Il progetto ha riscosso un grande successo, con due date sold out al Roma Europa Festival, e successivamente è stato pubblicato in un cofanetto che include un CD e un DVD.
Nel 2025, per celebrare questa importante ricorrenza, Alessandra Celletti desidera ritrovare nel “solo piano” l’essenzialità che rappresenta le fondamenta della poetica di Satie: un’esplorazione intima e personale delle opere più iconiche del musicista, tra cui la Première Gymnopédie e la Première Gnossienne. In programma anche un inedito omaggio al compositore francese che possa creare un legame profondo con la sua personale visione musicale. Il brano “Satie Mon Amour” prevede la proiezione del videoclip di animazione realizzato dall’artista Paola Luciani.
“Erik Satie non è solo un compositore per me. È un compagno di viaggio, una guida, una fonte inesauribile di ispirazione. Mi insegna a vedere il mondo con occhi nuovi, a cercare la bellezza nell’inaspettato, a non avere paura di essere diversa. Ciò che mi ha colpito subito di Satie è la sua leggerezza profonda o, per dirla alla rovescia, la sua profondità leggera. Una contraddizione solo apparente, che nella sua arte si fa strada in modo magico. Le sue composizioni, spesso semplici all’apparenza, nascondono una complessità emotiva e intellettuale che non smette mai di sorprendermi. Quando compongo spesso mi sembra di sentire la sua voce che mi sussurra all’orecchio. In lui trovo la conferma che la musica è un linguaggio senza confini, un luogo dove è possibile essere se stessi e, allo stesso tempo, scoprire infinite nuove versioni di sé”.
Alessandra Celletti
Ingresso libero