Sempre Vinti Sempre Ribelli - Staindubatta + Silvano Scaruffi

Sempre Vinti Sempre Ribelli è un racconto sulla distanza siderale che insorge tra chi vive un territorio e chi semplicemente lo vuole usare non conoscendone il prezzo da pagare.
La distanza di chi guarda il mondo da un’astronave.
Una distanza che mette al sicuro, che fa dimenticare cosa significa vivere una nazione a sbalzo sul vuoto, un mondo lasciato a se stesso, avvelenato nelle idee e obbligato a
dissipare lingua e folclore.
Un mondo che vive di ritmi arcaici, gesti saggi, presidio umano in ettari di primitiva natura.
Con leggi calate dall’alto, con fini sempre mutevoli, rimane poco, se non l’ostinazione, la
consapevolezza di essere parte del displuvio, come i massi, i faggi, le alture.
Frontiera, colonizzazione e deriva, solchi nei quali da secoli agonizza la vita di crinale. Sempre Vinti Sempre Ribelli è un racconto di resistenza culturale.
L’appartenenza culturale, quando non e’ la nostra, può sembrare terribile, spietata, aliena.
I Velati, gli Apuani, i Lunati, i Friniati persistono ancora in quelle facce cupe, sghignazzanti, nei visi abbronzati da sole di vetta, nei lineamenti scolpiti dall’illegalità e dal vivere sottomessi a una selvaggia matrigna montagna che detta i tempi. Senza nessuna possibilita’ di appello.
Sempre Vinti Sempre Ribelli è di chitarre, di batteria, di marchingegni a bottoni, di acuminato dialetto, di bande rinselvatichite e di sperversa fucileria montana.
Musica a sud del Passo
Parole a nord del Passo
Un passaggio sulle macerie del tempo in terra di frontiera, tra colonizzazione e deriva.
Il nord e il sud dell’Appennino, il displuvio che diventa ponte, attinenza.
Il su e il giu’ del Mondo.
Testo di Silvano Scaruffi
Silvano Scaruffi vive a Ligonchio e fa il Guardiadiga. Abita in fondo al paese, alla Rocca, scendendo dalla rampata del Bocco verso la Valla. Ci si arriva anche dall’altra strada che passa dal Bastione e finisce in Corea. Delle volte, lo chiamano a leggere in giro le cose che scrive. Ma lui non ci va mica sempre. Ha pubblicato oltre 17 romanzi tutti con ottimi riscontri di critica.
Musiche di Staindubatta
Nati nel 2016, fin dal nome, hanno fatto la scelta di comporre i loro testi in dialetto "garfagnino" (Garfagnana, valle nella provincia di Lucca): Staindubatta, infatti, letteralmente significa ‘dove lo metti, sta’. Oltre al recupero della tradizione dialettale delle loro montagne, gli Staindubatta hanno intrapreso anche una ricerca musicale particolare, fatta di suoni elettrici e naturali e che si basa sulla creazione di atmosfere dilatate, in qualche misura rallentate, in netto contrasto con la velocità che caratterizza il mondo in cui ci muoviamo oggi.
🗓️ 18 APRILE
⏱️ Ore 21.30
📍 Teatro Alfieri, Castelnuovo di Garfagnana (LU)
🎫 Ingresso libero
Dates
Description
Sempre Vinti Sempre Ribelli è un racconto sulla distanza siderale che insorge tra chi vive un territorio e chi semplicemente lo vuole usare non conoscendone il prezzo da pagare.
La distanza di chi guarda il mondo da un’astronave.
Una distanza che mette al sicuro, che fa dimenticare cosa significa vivere una nazione a sbalzo sul vuoto, un mondo lasciato a se stesso, avvelenato nelle idee e obbligato a
dissipare lingua e folclore.
Un mondo che vive di ritmi arcaici, gesti saggi, presidio umano in ettari di primitiva natura.
Con leggi calate dall’alto, con fini sempre mutevoli, rimane poco, se non l’ostinazione, la
consapevolezza di essere parte del displuvio, come i massi, i faggi, le alture.
Frontiera, colonizzazione e deriva, solchi nei quali da secoli agonizza la vita di crinale. Sempre Vinti Sempre Ribelli è un racconto di resistenza culturale.
L’appartenenza culturale, quando non e’ la nostra, può sembrare terribile, spietata, aliena.
I Velati, gli Apuani, i Lunati, i Friniati persistono ancora in quelle facce cupe, sghignazzanti, nei visi abbronzati da sole di vetta, nei lineamenti scolpiti dall’illegalità e dal vivere sottomessi a una selvaggia matrigna montagna che detta i tempi. Senza nessuna possibilita’ di appello.
Sempre Vinti Sempre Ribelli è di chitarre, di batteria, di marchingegni a bottoni, di acuminato dialetto, di bande rinselvatichite e di sperversa fucileria montana.
Musica a sud del Passo
Parole a nord del Passo
Un passaggio sulle macerie del tempo in terra di frontiera, tra colonizzazione e deriva.
Il nord e il sud dell’Appennino, il displuvio che diventa ponte, attinenza.
Il su e il giu’ del Mondo.
Testo di Silvano Scaruffi
Silvano Scaruffi vive a Ligonchio e fa il Guardiadiga. Abita in fondo al paese, alla Rocca, scendendo dalla rampata del Bocco verso la Valla. Ci si arriva anche dall’altra strada che passa dal Bastione e finisce in Corea. Delle volte, lo chiamano a leggere in giro le cose che scrive. Ma lui non ci va mica sempre. Ha pubblicato oltre 17 romanzi tutti con ottimi riscontri di critica.
Musiche di Staindubatta
Nati nel 2016, fin dal nome, hanno fatto la scelta di comporre i loro testi in dialetto "garfagnino" (Garfagnana, valle nella provincia di Lucca): Staindubatta, infatti, letteralmente significa ‘dove lo metti, sta’. Oltre al recupero della tradizione dialettale delle loro montagne, gli Staindubatta hanno intrapreso anche una ricerca musicale particolare, fatta di suoni elettrici e naturali e che si basa sulla creazione di atmosfere dilatate, in qualche misura rallentate, in netto contrasto con la velocità che caratterizza il mondo in cui ci muoviamo oggi.
🗓️ 18 APRILE
⏱️ Ore 21.30
📍 Teatro Alfieri, Castelnuovo di Garfagnana (LU)
🎫 Ingresso libero