Supplici di Euripide
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SUPPLICI
di Euripide - traduzione di Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi
drammaturgia a cura di Gabriele Scotti
regia di Serena Sinigaglia
con Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin
cori a cura di Francesca della Monaca
scene di Maria Spazzi - costumi di Katarina Vuckevic
luci di Alessandro Verazzi - assistente alle luci Giuliano Almerighi
assistente alla regia Viginia Zini
co-produzione NIDODIRAGNO/CMC – A.T.I.R – FONDAZIONE TEATRO DUE PARMA
Serena Sinigaglia parte, ancora una volta, dal teatro classico per indagare e raccontare il nostro presente. Scrive, infatti, nelle note di regia: “classico e contemporaneo si riguardano, si specchiano l’uno con l’altro, si nutrono a vicenda. Come tradizione e innovazione”.
Il crollo dei valori dell’umanesimo e il prevalere della forza: sono i temi che emergono da Le supplici di Euripide per ritrovarsi, intatti, tra le pieghe dei giorni stranianti e strazianti che stiamo vivendo.
Le supplici, le sette madri degli eroi uccisi presso le porte di Tebe, giungono ad Atene per implorare Teseo affinché recuperi i cadaveri dei vinti, anche a costo di dichiarare guerra a Tebe.
Ma nell’opera di Euripide il dolore e la pietà delle madri che hanno perso i figli, quello di un intero paese che ha perso i propri eroi, si intreccia con la riflessione politica, rendendo questa tragedia un unicum per l’antichità.
A restituirlo, sulla scena, sette attrici di grande intensità, legate alla Sinigaglia da un lungo sodalizio artistico (Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Deborah Zuin), che interpretano il coro delle supplici ma anche, di volta in volta, i diversi personaggi della tragedia.
Dates
Description
SUPPLICI
di Euripide - traduzione di Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi
drammaturgia a cura di Gabriele Scotti
regia di Serena Sinigaglia
con Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin
cori a cura di Francesca della Monaca
scene di Maria Spazzi - costumi di Katarina Vuckevic
luci di Alessandro Verazzi - assistente alle luci Giuliano Almerighi
assistente alla regia Viginia Zini
co-produzione NIDODIRAGNO/CMC – A.T.I.R – FONDAZIONE TEATRO DUE PARMA
Serena Sinigaglia parte, ancora una volta, dal teatro classico per indagare e raccontare il nostro presente. Scrive, infatti, nelle note di regia: “classico e contemporaneo si riguardano, si specchiano l’uno con l’altro, si nutrono a vicenda. Come tradizione e innovazione”.
Il crollo dei valori dell’umanesimo e il prevalere della forza: sono i temi che emergono da Le supplici di Euripide per ritrovarsi, intatti, tra le pieghe dei giorni stranianti e strazianti che stiamo vivendo.
Le supplici, le sette madri degli eroi uccisi presso le porte di Tebe, giungono ad Atene per implorare Teseo affinché recuperi i cadaveri dei vinti, anche a costo di dichiarare guerra a Tebe.
Ma nell’opera di Euripide il dolore e la pietà delle madri che hanno perso i figli, quello di un intero paese che ha perso i propri eroi, si intreccia con la riflessione politica, rendendo questa tragedia un unicum per l’antichità.
A restituirlo, sulla scena, sette attrici di grande intensità, legate alla Sinigaglia da un lungo sodalizio artistico (Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Deborah Zuin), che interpretano il coro delle supplici ma anche, di volta in volta, i diversi personaggi della tragedia.