The Prog Night
THE PROG NIGHT
Festival Prog al Druso di Bergamo
“THE PROG NIGHT” è un festival itinerante giunto alla quarta edizione, il suo intento è di celebrare l’eccellenza del “Rock Progressivo Italiano” presentando una serata indimenticabile dedicata totalmente al Prog made in Italy. Tutto nasce da un’idea del Frontman degli “VIII STRADA” Tito Vizzuso, l’intento è quello di divulgare il più possibile questo genere musicale che ha fatto scuola in Italia e nel Mondo. Il festival non è solo un omaggio alla tradizione del Prog ma è soprattutto un modo per dare spazio all’innovazione e al talento emergente del panorama “Rock Progressivo Italiano”
Le band protagoniste di questa edizione sono :
UBI MAIOR
VIII STRADA
DINO FIORE & FLEUR FOLIA
CARAVAGGIO
CARMINE CAPASSO
Special Guest: GIORGIO FICO PIAZZA (PFM)
✦✦✦✦✦✦✦✦✦✦✦✦✦✦✦✦✦✦✦✦
📌 DRUSO
via Antonio Locatelli 17
Ranica BG
📅 Giovedì 13 Febbraio 2025
🕥 Apertura porte ore 19
Inizio concerti ore 20:00
🎫 Ingresso 20€
Posti a sedere limitati, riservati a chi acquista il biglietto in prevendita.
SOLO LA PREVENDITA GARANTISCE UN POST A SEDERE
🎫 Acquista ora 👉 https://bit.ly/3CCCe9i
Ampio parcheggio gratuito
Non è richiesta alcuna tessera associativa
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Gli UBI MAIOR nascono all'inizio degli anni 2000 a Milano, portavoce di quel genuino rock progressive di stampo italiano. Nel 2005 l'album d'esordio, Nostos, ottiene ottime recensioni dalla critica specializzata. Nello stesso anno il quintetto è tra i protagonisti del "Prog Day" di Lecco, concerto tributo a Un Biglietto per l'Inferno, in cui la band si trova a dividere il palco con artisti come Rodolfo Maltese (Banco), Patrizio Fariselli (Area), Tony Pagliuca (Le Orme) e Mauro Gnecchi (Un Biglietto per l'Inferno). Nel 2009 esce l'album "Senza Tempo", basato sulla Graphic Novel di Neil Gaiman "Sandman" con un sound ancora più hard prog del precedente, qualche anno dopo, nel 2015, vede la luce "Incanti bio meccanici"; senza perdere il lato rock della band, con questo album si toccano momenti di prog sinfonico e si aprono le porte a festival internazionali quali "Progressivamente", "Veruno", "Artrock Festival" in Germania. Nel 2016 le prime session di composizione che porteranno all'incisione nel 2020 del quarto album "Bestie, Uomini e Dèi", in cui hard prog e prog sinfonico sono perfettamente bilanciati.
Il progetto VIII STRADA è un laboratorio di artigianato musicale in cui l'armonia, i suoni e le parole vengono forgiate per creare opere uniche, la cui essenza è il comunicare stati d'animo, entrare in contatto con chi ascolta e condividerne l'emozioni. Gli VIII STRADA trovano casa nel Progressive ma si alimentano di gusti ed esperienze dei diversi artigiani che le danno vita. Lentamente concepiti e follemente definiti, i racconti musicali tratteggiano luoghi e personaggi, ne abbozza i colori e le forme, ma lascia spazio alla sensibilità e all'immaginazione dell'ascoltatore, per essere tradotti in emozioni e significati. L’ambiente Live e dei festival è ideale per VIII Strada perché garantisce serate e visibilità senza richiedere un repertorio infarcito di cover, il cui allestimento disturberebbe la fase compositiva. Nello stesso anno la Band VIII STRADA apre i concerti per il loro tour italiano degli ARENA gruppo Progressive Rock londinese. Gli VIII STRADA in oltre hanno il privilegio di suonare davanti ai PAIN OF SALVATION al party per il loro Tour Italiano. Numerosi sono i concerti in Italia e all’estero , alcuni anche con la partecipazione di Patrizio Fariselli degli Area, collaborazione durata un anno e mezzo portando in giro uno show che comprendeva alcuni brani degli AREA.
Dino Fiore è il bassista e fondatore del gruppo Progressive “Il Castello di Atlante”, uno dei gruppi italiani piu’ longevi nel genere, che ha significativa risonanza internazionale come dimostrano i numeri dei concerti all’estero, dal Giappone al Messico, dall’Indonesia alla Lituania, dagli U.S.A al Canada , dalla Francia all’Olanda , oltre alla presenza nei teatri di tutta Italia sin dal 1974. In tale contesto ha condiviso il palco con band e artisti di fama internazionale come Flower Kings, Fish (ex Marillion), Gens de la Lune, Spock’s Beard e ancora New Trolls, Delirium, PFM, Osanna, Museo Rosembach e Mangala Vallis di Bernardo Lanzetti. Inoltre Dino ha collaborato come session man discografico per i Pandora con Arjen Lucassen e Vittorio Nocenzi, e per Tony Pagliuca e per Dona Rock. Da qualche anno Dino ha iniziato a comporre musica in proprio pubblicando vari progetti discografici da solista sin dal 2013. Il progetto “DINO FIORE & Fleurfolia” realizza compiutamente questa enfasi sperimentale e questo desiderio di contaminazione , oltre i confini del progressive rock e di schemi apparentemente consolidati. Il risultato, assolutamente non scontato ed originale , si traduce in un mix strumentale di progressive /metal / fusion / jent con atmosfere a tratti distopiche e futuristiche. Con Dino Fiore al basso e synth collaborano il chitarrista Emanuele Bodo (Errant Shadow) e il batterista Mattia Garimanno (Il Castello di Atlante). Il trio ha rilasciato il singolo “The Wise” a maggio del 2024 , con l’etichetta Aenima Recordings , unitamente ad un video che ha suscitato molto interesse sulle piattaforme digitali di tutto il mondo. È prossima la pubblicazione del nuovo concept album della band. Durante i concerti , oltre ai brani inediti di Fiore , vengono presentate le composizioni di Bodo estratte dal suo album “Unsafe Places “ del 2019 , perfettamente in linea con questo istintivo desiderio di contaminazione musicale e di originalità compositiva a tutto tondo . “Una band affiatata e in pieno controllo anche nei suoi passaggi più tecnici” (cit.di Cliff Scott da “Metalshutter “ del 04/01/2024 sul concerto del 14/12/2023 al Legend Club di Milano).
Carmine Capasso (classe '89) campano, ora vive a Cusano Milanino (MI). Il suo strumento è la chitarra, ma è un abile polistrumentista e cantautore. Dal 2009 al 2013 è in tour come chitarrista solista e seconda voce per l’ex cantante dei Timoria, Sasha. Ed qui che conoscerà famosi nomi della musica italiana come: Caparezza, Pino Scotto, Lacuna Coil, Le Vibrazioni, Movida, Rezophonic, Piotta, DJ Jad (Articolo 31) ecc. Diventerà col tempo uno dei chitarristi più richiesti in ambito rock, blues e progressive, e definito spesso un virtuoso della chitarra da diversi critici musicali. Sono note le sue collaborazioni con famosi artisti italiani ed internazionali ed è anche un richiesto session man per The Samurai of Prog, The Trip, Sasha Torrisi (Timoria), Delta Moon, Sherrita Duran (corista di Gianni Morandi), Antonio Onorato (collaboratore di Pino Daniele e definito il Pat Metheny italiano), Arturo Stalteri (Pierrot Lunaire e tastierista di Rino Gaetano), Grazia Di Michele, Antonello Venditti, Nico Di Palo (New Trolls) e tanti altri. Oltre a Carmine Capasso nelle vesti di cantautore e polistrumentista ritroviamo i suoi collaboratori di sempre: Ovidio Catanzano e Antonio Liccardi (batteria), Francesco Di Pietro (piano, synth), ospiti come Sasha Torrisi (ex Timoria), Marco Bernard & Kimmo Porsti (Samurai of Prog), Marcus Eaton (David Crosby), Luca Sparagna (Le Orme), Adrian Shaw (Hawkwind), Elisa Montaldo (Il tempio delle clessidre), Marco Grieco, Danilo Sesti, Barbara Rubin, Andrea Taddeo, Emilio Verrillo, Jenny Puertas (Agusa), Roberto De Rosa, Salvatore Santella, Alessandro Di Benedetti (Inner Prospekt), Andrea Ranfa (The Trip), Tony Alemanno (The Trip), Costantino Taglialatela, Ivan Santovito (IsProject), Oscar Fuentes (Days Between Stations), Alessandro Saltarelli.
I Caravaggio Un gruppo al debutto discografico dal titolo omonimo “Caravaggio”, A capo di questa idea Vittorio Ballerio e Fabio Troiani degli Adramelch, band scioltasi ormai quasi un decennio fa.Ogni brano è un piccolo affresco sonoro, che permette ai Caravaggio di mettere in mostra qualità strumentali e compositive di prim’ordine, ogni brano mostra influenze differenti. Un disco profondo, intenso: le prime registrazioni risalgono al 2018, ma fino ad oggi è stato percorso un viaggio di perfezionamento, di investimento, di ricerca... una ricerca che non si è limitata al suono ma anche all’immagine, visto che copertina e disegni dentro il booklet (uno per brano) sono del pittore Gianfranco Ferlazzo. I testi di Vittorio trovano l’evoluzione ed il perfezionamento della londinese Tracy Bell, collocando la band molto lontano dalla tipica band italiana (o comunque non madrelingua inglese) che canta con una lingua straniera grossolana, mal pronunciata con frasi da seconda elementare.
Booking: titovizzuso@gmail.com
Dates
Description
THE PROG NIGHT
Festival Prog al Druso di Bergamo
“THE PROG NIGHT” è un festival itinerante giunto alla quarta edizione, il suo intento è di celebrare l’eccellenza del “Rock Progressivo Italiano” presentando una serata indimenticabile dedicata totalmente al Prog made in Italy. Tutto nasce da un’idea del Frontman degli “VIII STRADA” Tito Vizzuso, l’intento è quello di divulgare il più possibile questo genere musicale che ha fatto scuola in Italia e nel Mondo. Il festival non è solo un omaggio alla tradizione del Prog ma è soprattutto un modo per dare spazio all’innovazione e al talento emergente del panorama “Rock Progressivo Italiano”
Le band protagoniste di questa edizione sono :
UBI MAIOR
VIII STRADA
DINO FIORE & FLEUR FOLIA
CARAVAGGIO
CARMINE CAPASSO
Special Guest: GIORGIO FICO PIAZZA (PFM)
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📌 DRUSO
via Antonio Locatelli 17
Ranica BG
📅 Giovedì 13 Febbraio 2025
🕥 Apertura porte ore 19
Inizio concerti ore 20:00
🎫 Ingresso 20€
Posti a sedere limitati, riservati a chi acquista il biglietto in prevendita.
SOLO LA PREVENDITA GARANTISCE UN POST A SEDERE
🎫 Acquista ora 👉 https://bit.ly/3CCCe9i
Ampio parcheggio gratuito
Non è richiesta alcuna tessera associativa
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Gli UBI MAIOR nascono all'inizio degli anni 2000 a Milano, portavoce di quel genuino rock progressive di stampo italiano. Nel 2005 l'album d'esordio, Nostos, ottiene ottime recensioni dalla critica specializzata. Nello stesso anno il quintetto è tra i protagonisti del "Prog Day" di Lecco, concerto tributo a Un Biglietto per l'Inferno, in cui la band si trova a dividere il palco con artisti come Rodolfo Maltese (Banco), Patrizio Fariselli (Area), Tony Pagliuca (Le Orme) e Mauro Gnecchi (Un Biglietto per l'Inferno). Nel 2009 esce l'album "Senza Tempo", basato sulla Graphic Novel di Neil Gaiman "Sandman" con un sound ancora più hard prog del precedente, qualche anno dopo, nel 2015, vede la luce "Incanti bio meccanici"; senza perdere il lato rock della band, con questo album si toccano momenti di prog sinfonico e si aprono le porte a festival internazionali quali "Progressivamente", "Veruno", "Artrock Festival" in Germania. Nel 2016 le prime session di composizione che porteranno all'incisione nel 2020 del quarto album "Bestie, Uomini e Dèi", in cui hard prog e prog sinfonico sono perfettamente bilanciati.
Il progetto VIII STRADA è un laboratorio di artigianato musicale in cui l'armonia, i suoni e le parole vengono forgiate per creare opere uniche, la cui essenza è il comunicare stati d'animo, entrare in contatto con chi ascolta e condividerne l'emozioni. Gli VIII STRADA trovano casa nel Progressive ma si alimentano di gusti ed esperienze dei diversi artigiani che le danno vita. Lentamente concepiti e follemente definiti, i racconti musicali tratteggiano luoghi e personaggi, ne abbozza i colori e le forme, ma lascia spazio alla sensibilità e all'immaginazione dell'ascoltatore, per essere tradotti in emozioni e significati. L’ambiente Live e dei festival è ideale per VIII Strada perché garantisce serate e visibilità senza richiedere un repertorio infarcito di cover, il cui allestimento disturberebbe la fase compositiva. Nello stesso anno la Band VIII STRADA apre i concerti per il loro tour italiano degli ARENA gruppo Progressive Rock londinese. Gli VIII STRADA in oltre hanno il privilegio di suonare davanti ai PAIN OF SALVATION al party per il loro Tour Italiano. Numerosi sono i concerti in Italia e all’estero , alcuni anche con la partecipazione di Patrizio Fariselli degli Area, collaborazione durata un anno e mezzo portando in giro uno show che comprendeva alcuni brani degli AREA.
Dino Fiore è il bassista e fondatore del gruppo Progressive “Il Castello di Atlante”, uno dei gruppi italiani piu’ longevi nel genere, che ha significativa risonanza internazionale come dimostrano i numeri dei concerti all’estero, dal Giappone al Messico, dall’Indonesia alla Lituania, dagli U.S.A al Canada , dalla Francia all’Olanda , oltre alla presenza nei teatri di tutta Italia sin dal 1974. In tale contesto ha condiviso il palco con band e artisti di fama internazionale come Flower Kings, Fish (ex Marillion), Gens de la Lune, Spock’s Beard e ancora New Trolls, Delirium, PFM, Osanna, Museo Rosembach e Mangala Vallis di Bernardo Lanzetti. Inoltre Dino ha collaborato come session man discografico per i Pandora con Arjen Lucassen e Vittorio Nocenzi, e per Tony Pagliuca e per Dona Rock. Da qualche anno Dino ha iniziato a comporre musica in proprio pubblicando vari progetti discografici da solista sin dal 2013. Il progetto “DINO FIORE & Fleurfolia” realizza compiutamente questa enfasi sperimentale e questo desiderio di contaminazione , oltre i confini del progressive rock e di schemi apparentemente consolidati. Il risultato, assolutamente non scontato ed originale , si traduce in un mix strumentale di progressive /metal / fusion / jent con atmosfere a tratti distopiche e futuristiche. Con Dino Fiore al basso e synth collaborano il chitarrista Emanuele Bodo (Errant Shadow) e il batterista Mattia Garimanno (Il Castello di Atlante). Il trio ha rilasciato il singolo “The Wise” a maggio del 2024 , con l’etichetta Aenima Recordings , unitamente ad un video che ha suscitato molto interesse sulle piattaforme digitali di tutto il mondo. È prossima la pubblicazione del nuovo concept album della band. Durante i concerti , oltre ai brani inediti di Fiore , vengono presentate le composizioni di Bodo estratte dal suo album “Unsafe Places “ del 2019 , perfettamente in linea con questo istintivo desiderio di contaminazione musicale e di originalità compositiva a tutto tondo . “Una band affiatata e in pieno controllo anche nei suoi passaggi più tecnici” (cit.di Cliff Scott da “Metalshutter “ del 04/01/2024 sul concerto del 14/12/2023 al Legend Club di Milano).
Carmine Capasso (classe '89) campano, ora vive a Cusano Milanino (MI). Il suo strumento è la chitarra, ma è un abile polistrumentista e cantautore. Dal 2009 al 2013 è in tour come chitarrista solista e seconda voce per l’ex cantante dei Timoria, Sasha. Ed qui che conoscerà famosi nomi della musica italiana come: Caparezza, Pino Scotto, Lacuna Coil, Le Vibrazioni, Movida, Rezophonic, Piotta, DJ Jad (Articolo 31) ecc. Diventerà col tempo uno dei chitarristi più richiesti in ambito rock, blues e progressive, e definito spesso un virtuoso della chitarra da diversi critici musicali. Sono note le sue collaborazioni con famosi artisti italiani ed internazionali ed è anche un richiesto session man per The Samurai of Prog, The Trip, Sasha Torrisi (Timoria), Delta Moon, Sherrita Duran (corista di Gianni Morandi), Antonio Onorato (collaboratore di Pino Daniele e definito il Pat Metheny italiano), Arturo Stalteri (Pierrot Lunaire e tastierista di Rino Gaetano), Grazia Di Michele, Antonello Venditti, Nico Di Palo (New Trolls) e tanti altri. Oltre a Carmine Capasso nelle vesti di cantautore e polistrumentista ritroviamo i suoi collaboratori di sempre: Ovidio Catanzano e Antonio Liccardi (batteria), Francesco Di Pietro (piano, synth), ospiti come Sasha Torrisi (ex Timoria), Marco Bernard & Kimmo Porsti (Samurai of Prog), Marcus Eaton (David Crosby), Luca Sparagna (Le Orme), Adrian Shaw (Hawkwind), Elisa Montaldo (Il tempio delle clessidre), Marco Grieco, Danilo Sesti, Barbara Rubin, Andrea Taddeo, Emilio Verrillo, Jenny Puertas (Agusa), Roberto De Rosa, Salvatore Santella, Alessandro Di Benedetti (Inner Prospekt), Andrea Ranfa (The Trip), Tony Alemanno (The Trip), Costantino Taglialatela, Ivan Santovito (IsProject), Oscar Fuentes (Days Between Stations), Alessandro Saltarelli.
I Caravaggio Un gruppo al debutto discografico dal titolo omonimo “Caravaggio”, A capo di questa idea Vittorio Ballerio e Fabio Troiani degli Adramelch, band scioltasi ormai quasi un decennio fa.Ogni brano è un piccolo affresco sonoro, che permette ai Caravaggio di mettere in mostra qualità strumentali e compositive di prim’ordine, ogni brano mostra influenze differenti. Un disco profondo, intenso: le prime registrazioni risalgono al 2018, ma fino ad oggi è stato percorso un viaggio di perfezionamento, di investimento, di ricerca... una ricerca che non si è limitata al suono ma anche all’immagine, visto che copertina e disegni dentro il booklet (uno per brano) sono del pittore Gianfranco Ferlazzo. I testi di Vittorio trovano l’evoluzione ed il perfezionamento della londinese Tracy Bell, collocando la band molto lontano dalla tipica band italiana (o comunque non madrelingua inglese) che canta con una lingua straniera grossolana, mal pronunciata con frasi da seconda elementare.
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