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The Treasure Of His Youth: The Photographs Of Paolo Di Paolo

Culture
The Treasure Of His Youth: The Photographs Of Paolo Di Paolo

Dates

Event Ended
Tuesday Jun 28, 2022 06:30 pm

Description

THE TREASURE OF HIS YOUTH: THE PHOTOGRAPHS OF PAOLO DI PAOLO
(PAOLO DI PAOLO: UN TESORO DI GIOVENTÙ)
di Bruce Weber, Stati Uniti, 2021, 105 MIN
v.o. con sottotitoli

Incontro con Paolo di Paolo e Bruce Weber, modera Michele Smargiassi

La Fondazione MAST presenta in collaborazione con Cineteca di Bologna, nell’ambito del festival Il Cinema Ritrovato, il documentario The Treasure Of His Youth: The Photographs Of Paolo Di Paolo (Paolo Di Paolo: un tesoro di gioventù) di Bruce Weber.

Il regista esplora la vita del fotogiornalista autodidatta Paolo Di Paolo (Larino, 1925) ripercorrendo la sua breve ma intensa carriera a Roma, dove collaborò dal 1954 al 1968 con le riviste Il Mondo e Tempo. Le sue fotografie – che abbracciano il mondo dell’arte, della moda, del cinema e della vita quotidiana – dipingono con intimità e realismo l’Italia che riemerge dalla distruzione e dalla povertà della guerra. Con la sua Leica in mano, Di Paolo divenne il fotografo più fidato dell’élite culturale agli albori della dolce vita.
La sua carriera si fermò con la chiusura de Il Mondo e l’avvento del giornalismo degli scandali e dei paparazzi, che lui rifiutò completamente; si ritirò quindi in campagna dove dedicò il resto della sua vita alle attività intellettuali e alle passioni personali. Divenne lo storico ufficiale dei Carabinieri, ebbe due figli e iniziò a collezionare e restaurare auto antiche. La decisione di Di Paolo di lasciarsi la vita fotografica alle spalle fu definitiva: non parlò mai nemmeno con i suoi figli di quegli anni in cui fotografò artisti come Grace Kelly, Marcello Mastroianni e Sophia Loren, oltre a Anna Magnani nella sua villa del Circeo.
Non raccontò neanche dello stretto legame che aveva con Pier Paolo Pasolini, con cui fece un giro lungo la costa italiana nel giugno del ’59 per firmare il reportage La lunga strada di sabbia. Ognuno di loro – Pasolini con i suoi saggi e Paolo con le sue fotografie – documentò le abitudini degli italiani in vacanza, in quel periodo dopo la guerra in cui nessuno aveva cibo o denaro tranne l’aristocrazia più titolata. Il sodalizio continuò con la partecipazione di Di Paolo ai film Il Vangelo secondo Matteo e Mamma Roma.

Vent’anni fa, l’archivio di Paolo Di Paolo è stato casualmente riscoperto da sua figlia Silvia, che ha gradualmente assunto il ruolo di archivista e agente. Nel 2019, i suoi sforzi sono culminati nell’apertura della prima mostra della carriera del fotografo al Museo Maxxi di Roma – intitolata Mondo Perduto – e nella pubblicazione della sua prima monografia.
Ma perché un uomo dovrebbe voltare le spalle così radicalmente a quella vita glamour? Cosa potrebbe motivare un artista a cancellare ogni traccia della sua precedente identità? Con questa domanda come fulcro, il film esplora il viaggio di auto-invenzione, perdita e redenzione di Di Paolo. È una storia di intrighi, di famiglia, di arte come guarigione. Ed è una storia di ispirazione, di come il famoso fotografo e regista Bruce Weber si imbatte in una fotografia di Pasolini in una piccola galleria di Roma ed è così colpito dalla sua bellezza che cerca l’inafferrabile fotografo che l’ha scattata, mettendo in moto questa storia straordinaria.

Bruce Weber, fotografo e regista con sede a New York, ha scattato per le principali riviste e diretto spot pubblicitari per le più famose case di moda. Il suo lavoro è stato esposto in oltre 65 gallerie e musei di tutto il mondo, tra cui il Victoria and Albert Museum di Londra.
Weber è altrettanto acclamato per il suo lavoro di regista: il suo secondo film, Let’s Get Lost, è stato nominato all’Oscar per il miglior documentario nel 1988.

“Le fotografie di Paolo hanno toccato la mia anima – sono come versi dell’età d’oro della poesia romana, o un’aria cantata da Franco Corelli. Sono entusiasta di vederlo unirsi alla schiera dei fotografi famosi del suo tempo, come Cartier-Bresson in Francia o Cecil Beaton in Inghilterra.”
Bruce Weber

Ingresso gratuito su prenotazione

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