Totalmente Incompatibili di e con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase
giovedì 5 febbraio 2026
TOTALMENTE INCOMPATIBILI
di e con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase
AGIDI – Coop CMC/Nidodiragno
Gli opposti si attraggono? Chi si somiglia si piglia? Per Corrado Nuzzo e Maria Di Biase assolutamente no, perché loro sentono che nulla li accomuna e tutto li allontana. In contrasto tra loro, in disaccordo con il mondo, felicemente inadattabili. Ma allora perché continuano a condividere scena e vita vera? Perché amano le diversità, perché si sentono dei pesci fuor d’acqua, perché sono degli outsider, ma soprattutto perché con il loro disagio fatturano.
Con un metodo empirico consolidato, questi due fini studiosi dell’animo umano cercheranno insieme al pubblico di codificare il presente, riducendo al minimo il confronto con il passato e la paura del futuro.
Vittime come tutti dell’inciviltà digitale che semplifica il contenuto, asseconda la pigrizia, indebolisce la memoria, cercheranno nonostante tutto di privilegiare l’analisi al giudizio, concedendosi il lusso di fermarsi un attimo e raccontare i disastri che vedono intorno a loro.
Consapevoli che non si può ridere di tutto e di tutti, ma determinati a provarci fino in fondo. Riusciranno a trovare un punto in comune?
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Description
giovedì 5 febbraio 2026
TOTALMENTE INCOMPATIBILI
di e con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase
AGIDI – Coop CMC/Nidodiragno
Gli opposti si attraggono? Chi si somiglia si piglia? Per Corrado Nuzzo e Maria Di Biase assolutamente no, perché loro sentono che nulla li accomuna e tutto li allontana. In contrasto tra loro, in disaccordo con il mondo, felicemente inadattabili. Ma allora perché continuano a condividere scena e vita vera? Perché amano le diversità, perché si sentono dei pesci fuor d’acqua, perché sono degli outsider, ma soprattutto perché con il loro disagio fatturano.
Con un metodo empirico consolidato, questi due fini studiosi dell’animo umano cercheranno insieme al pubblico di codificare il presente, riducendo al minimo il confronto con il passato e la paura del futuro.
Vittime come tutti dell’inciviltà digitale che semplifica il contenuto, asseconda la pigrizia, indebolisce la memoria, cercheranno nonostante tutto di privilegiare l’analisi al giudizio, concedendosi il lusso di fermarsi un attimo e raccontare i disastri che vedono intorno a loro.
Consapevoli che non si può ridere di tutto e di tutti, ma determinati a provarci fino in fondo. Riusciranno a trovare un punto in comune?