Traindeville in concerto per Stop Border Violence

Concerts
Traindeville in concerto per Stop Border Violence

Dates

Event Ended
Friday 21 Jun 2024 21:00

Venue

Suburbio Social Club

Via Alessandro Avoli, 3
00135 Rome (RM)

Description

Serata dedicata all’iniziativa di raccolta firme Stop Border Violence quella organizzata dall'associazione Mujic (progetto per la creazione a Monterosi di un appuntamento annuale di concerti jazz alla memoria di Massimo Urbani) venerdì 21 giugno 2024 al Suburbio Social Club di Roma: si viaggia lungo le “frontiere aperte” della musica con le sonorità del trio Traindeville, band da sempre impegnata nel sociale e nella difesa dei diritti umani.
Appuntamento alle 21 in via Alessandro Avoli 3A per un concerto all'insegna della multiculturalità e dell'impegno contro la tortura e lo sfruttamento dei migranti. La formazione, composta da Ludovica Valori alla voce e alla fisarmonica, Paolo Camerini al contrabbasso e Fabio Gammone alla chitarra e all'armonica, presenterà brani provenienti da varie tradizioni musicali oltre a brani originali cantati in varie lingue e dialetti.

Traindeville

Un treno metropolitano che tocca le stazioni più colorate della musica etnica, dall’indie folk ai Balcani, da Roma al Flamenco passando per il klezmer, sulle ali del ritmo e della giocosità.
Il duo ha viaggiato per le strade dell’Italia, degli USA, dell'India, della Germania, della Polonia, della Francia e del Lussemburgo, raccogliendo dovunque gioia e partecipazione e organizzando laboratori musicali con i bambini degli orfanotrofi e delle scuole indiane.

Il percorso lungo la Memoria della band di Ludovica Valori e Paolo Camerini li ha portati a essere ospiti nella Cerimonia ufficiale per la Giornata della Memoria 2020 al Quirinale, dove le loro reinterpretazioni di brani klezmer e yiddish sono state molto apprezzate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In occasione della Giornata della Memoria 2022 il videoclip del brano di Ludovica Valori “Roma città Persa” eseguito dal duo in una nuova versione è stato pubblicato in anteprima su Repubblica Roma ed è stato presentato con un mini live in diretta a TV2000.

All'attivo due album, “Shadows and Lights” (2015) e “Caffè Fortuna” (2017), la compilation “Canzoni da viaggio collection” (2022) e svariati videoclip girati durante i propri viaggi, il gruppo si è esibito in numerose manifestazioni, serate di comicità, danza e poesia, mercatini, presentazioni di libri e mostre artistiche oltre a tante altre situazioni di strada e di festa. I componenti del duo vengono dalle più varie esperienze musicali, dalla storica formazione gypsy-folk-rock Nuove Tribù Zulu alla tradizione romana rielaborata da Ardecore e BandaJorona, fino al klezmer del Dragan Trio, agli scatenati ottoni della street band Titubanda e alle collaborazioni con attori, giocolieri e danzatori: percorsi che si sono spesso intersecati creando nuove sonorità e affascinanti suggestioni narrative.
Dal 2023 il duo si avvale della collaborazione del chitarrista Fabio Gammone (Avast, Filuccio e Fattacci).

La campagna Stop Border Violence
“L’Unione Europea si fonda sui valori indivisibili e universali della dignità umana, della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà”, così recita il preambolo della Carta dei diritti fondamentali della UE. Da anni, tuttavia, si assiste alla sistematica violazione di questi principi: la militarizzazione ed esternalizzazione delle frontiere interne ed esterne; i respingimenti brutali; le violenze perpetrate nell’ambito degli Stati membri e nei Paesi terzi con cui l’Europa ha stretto accordi per impedire l’ingresso dei richiedenti asilo. In Croazia, Francia, Grecia, Italia, Spagna, come in Libia e Turchia, si verifica ormai da tempo l’impietosa sospensione dei diritti umani. Il nostro status di cittadini europei ci impone di agire per chiedere all’Europa di tornare a dare significato alle parole sottoscritte nel 2000 a Nizza dai capi di Stato e di governo dei nostri Paesi. Grazie all’ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei), un milione di cittadini residenti negli Stati membri chiederanno alla Commissione UE un intervento legislativo. La richiesta è incentrata proprio sul rispetto dell’art.4 della Carta fondamentale dei diritti europei.