Victory Boogie Woogie - Charles Pas
๐ ๐ง๐จ๐ฏ๐๐ฆ๐๐ซ๐, ๐๐:๐๐, ๐๐๐๐ข๐๐ข๐ง๐ ๐๐๐ง๐ญ๐๐ฅ๐ฆ๐จ, ๐ฏ๐ข๐๐ฅ๐ ๐๐ข๐๐ก๐๐ฅ๐ ๐๐ ๐๐ข๐๐ญ๐ซ๐จ ๐/๐, ๐๐๐๐๐
Nell’assolo di teatro fisico Victory Boogie Woogie, Charles Pas si colloca in uno spazio distopico di mezzo per esplorare cosa significhi doversi costantemente preparare alla vita. Nei panni di un giovane smarrito, affronta la banalità, cercando di domarla e di cercare tutto ciò che si nasconde dietro di essa. Cosa significa quando non si riesce a trovare una connessione, lo sconforto prende il sopravvento, ma non si sa che altro fare se non andare avanti?
In questa performance, dove la forza sta nell’uso minimo di mezzi teatrali, Charles si impegna con un set sonoro completamente dal vivo di suoni ambientali quotidiani combinati con la grandezza del sound design cinematografico e della composizione di film. In questo esperimento di forma, il suono e il movimento giocano l’uno con l’altro come un’improvvisazione jazzistica selvaggia e chiunque può indovinare chi abbia effettivamente il controllo.
Victory Boogie Woogie è una corsa contro le probabilità. Un poema fisico di corpo e suono sul continuo, spietato confronto con l’autodistruzione. Siamo condannati a questa fuga da noi stessi o siamo ancora salvabili?
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Charles Pas (Belgio, 1998) è un creatore di performance di teatro fisico e visivo. Charles vive ad Amsterdam e si è diplomato alla Amsterdam School of the Arts nel 2020. Per lui, il movimento è il modo per rivolgersi al pubblico direttamente sulla sua esperienza e sui suoi sentimenti. Nelle sue performance ricerca forme e narrazioni che tocchino e rappresentino i dilemmi esistenziali di oggi. Il suo lavoro si muove tra performance, teatro dell'assurdo e realismo magico. Il suo lavoro ci trasporta in una terra di nessuno senza tempo. Charles Pas crea traduzioni teatrali dei mondi interiori dei suoi personaggi giocando con sogno e realtà. Descrive ricerche emotive non lineari caratterizzate da malinconia, umorismo e voglia di sconosciuto. Le sue performance sono sempre un inno alla natura transitoria della performance e del teatro: lo spettatore è parte di una percezione sensoriale palpabilmente fragile che esiste solo in quel momento. Così, ogni volta, svela qualcosa della presente condizione umana. Le principali dualità nel suo lavoro sono utopia e distopia, caos e controllo, vittima e aggressore, connessione e spostamento.
Dates
Description
๐ ๐ง๐จ๐ฏ๐๐ฆ๐๐ซ๐, ๐๐:๐๐, ๐๐๐๐ข๐๐ข๐ง๐ ๐๐๐ง๐ญ๐๐ฅ๐ฆ๐จ, ๐ฏ๐ข๐๐ฅ๐ ๐๐ข๐๐ก๐๐ฅ๐ ๐๐ ๐๐ข๐๐ญ๐ซ๐จ ๐/๐, ๐๐๐๐๐
Nell’assolo di teatro fisico Victory Boogie Woogie, Charles Pas si colloca in uno spazio distopico di mezzo per esplorare cosa significhi doversi costantemente preparare alla vita. Nei panni di un giovane smarrito, affronta la banalità, cercando di domarla e di cercare tutto ciò che si nasconde dietro di essa. Cosa significa quando non si riesce a trovare una connessione, lo sconforto prende il sopravvento, ma non si sa che altro fare se non andare avanti?
In questa performance, dove la forza sta nell’uso minimo di mezzi teatrali, Charles si impegna con un set sonoro completamente dal vivo di suoni ambientali quotidiani combinati con la grandezza del sound design cinematografico e della composizione di film. In questo esperimento di forma, il suono e il movimento giocano l’uno con l’altro come un’improvvisazione jazzistica selvaggia e chiunque può indovinare chi abbia effettivamente il controllo.
Victory Boogie Woogie è una corsa contro le probabilità. Un poema fisico di corpo e suono sul continuo, spietato confronto con l’autodistruzione. Siamo condannati a questa fuga da noi stessi o siamo ancora salvabili?
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Charles Pas (Belgio, 1998) è un creatore di performance di teatro fisico e visivo. Charles vive ad Amsterdam e si è diplomato alla Amsterdam School of the Arts nel 2020. Per lui, il movimento è il modo per rivolgersi al pubblico direttamente sulla sua esperienza e sui suoi sentimenti. Nelle sue performance ricerca forme e narrazioni che tocchino e rappresentino i dilemmi esistenziali di oggi. Il suo lavoro si muove tra performance, teatro dell'assurdo e realismo magico. Il suo lavoro ci trasporta in una terra di nessuno senza tempo. Charles Pas crea traduzioni teatrali dei mondi interiori dei suoi personaggi giocando con sogno e realtà. Descrive ricerche emotive non lineari caratterizzate da malinconia, umorismo e voglia di sconosciuto. Le sue performance sono sempre un inno alla natura transitoria della performance e del teatro: lo spettatore è parte di una percezione sensoriale palpabilmente fragile che esiste solo in quel momento. Così, ogni volta, svela qualcosa della presente condizione umana. Le principali dualità nel suo lavoro sono utopia e distopia, caos e controllo, vittima e aggressore, connessione e spostamento.