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A Bad Day (Sommacal - Ardizzoni) - Silvia Cignoli

Concerts
A Bad Day (Sommacal - Ardizzoni) - Silvia Cignoli

Dates

Thursday Apr 17, 2025 10:00 pm

Description

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è il progetto di musica strumentale che vede attualmente partecipi Egle Sommacal e Sara Ardizzoni.
Chitarristi di formazione non accademica entrambi, abbiamo varie esperienze musicali alle spalle e un comune interesse verso ambiti sonori non necessariamente associati alla chitarra elettrica, territori che abbiamo cercato di esplorare anche sfruttando le possibilità timbriche offerte dall’uso dell’effettistica-
Abbiamo evitato l’utilizzo di loop, computer, sample elettronici per non rischiare di vincolare la composizione entro limiti armonici o di tempo e per darci la possibilità di una riproduzione meno artefatta nelle esecuzioni live.
Nel disco - così come dal vivo - non sono inoltre presenti sovraincisioni o particolari artifici di produzione, si possono ascoltare due linee di chitarra e solo a queste due voci
affidata la creazione di paesaggi sonori multiformi-
“Flawed”, imperfetto, è il titolo della raccolta dei nostri brani. Misurarsi con l’imperfezione, giocare con i nostri limiti, anche nei mezzi a disposizione, è il modus operandi che ci accompagna dall’inizio dei nostri percorsi artistici e da sempre è stato un importante stimolo creativo.
Non è nostra intenzione dotare le tracce di un significato ultimo, sono semplicemente dei suoni disposti
nel tempo su qualcosa che convenzionalmente chiamiamo silenzio, niente di più, niente di meno.
Inevitabilmente questi suoni comunicano anche il nostro rapporto con la contemporaneità, una reazione emotiva, una sensazione, imperfetta, “flawed-
Il disco è autoprodotto, ci siamo giusto inventati, un po’ per divertimento, il nome di una fantomatica etichetta. Al momento non siamo supportati da agenzie né intendiamo caricare i brani su alcune note piattaforme di streaming. Le ragioni di questo approccio non sono da attribuire a una nostra presunta
“purezza” ma molto più pragmaticamente alla consapevolezza che strategie pensate per un ampio mercato di consumo potrebbero non essere efficaci per progetti destinati a una fruizione più limitata.

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Chitarrista. Ha inciso e svolto attività live come solista e in varie formazioni tra cui
Detriti, Massimo Volume, Ulan Bator, WuMing 2, Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri. Ha collaborato con la coreografa Simona Bertozzi e composto musiche per il cinema.

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Chitarrista e cantante, attiva dal 2012 con il solo set Dagger Moth (chitarra, voce, elettronica), progetto con cui ha inciso 3 album. Già in formazione alla chitarra con Cesare Basile e Caminanti e con i Massimo Volume ha inoltre collaborato con Mats
Gustafsson Fire Orchestra, Marc Ribot, Joe Lally (Fugazi), Philippe Petit, Deb Googe (My bloody Valentine), Giorgio Canali.
Da sempre dedita all’autoproduzione e al d.i.y. ha alle spalle un’intensa attività live, inclusi concerti in due diverse edizioni del Primavera Sound Festival di Barcellona.
Ha esplorato molti territori differenti, dal jazz al punk, dal folk mediterraneo all'hard rock, occupandosi anche di musica per film, spot e spettacoli teatrali.

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Chitarrista classica ed elettrica, musicista versatile, spazia
dalla musica classica alla contemporanea,
dall’improvvisazione radicale all’avant-rock ad una propria creazione musicale, crossover fra il suo background accademico di musicista classica e la musica elettronica.
Nei lavori di cui è autrice, una raffinata ricerca timbrica su
chitarra aumentata, tastiere, elettronica, processori di
segnale e oggetti sonori, confluisce per creare
ambientazioni contemplative, in una sorta di postimpressionismo emozionale.
Vincitrice del premio Fellegara 2024, del Premio 900
(Concorso Nono 2010), fra i vincitori del bando
Electroclassic 2020, del bando Landscape 2022, il suo
modo di suonare “colpisce per la profondità della
concentrazione, la splendida versatilità” (Percorsi Musicali)
Lavora su diversi progetti site-specific e cross-mediali ed intensa è la sua attività nell’ambito della musica
legata all’immagine, anche come compositrice di colonne sonore.
Ha suonato, sia in veste di interprete che di autrice, in diversi Festival e istituzioni fra cui Goethe Institut
Kyoto (per IIC Osaka, Giappone), Città Sonora, Accademia del Teatro alla Scala, Electroclassic Fest,
Operaestate, Teatro la Tosse Genova, Alterazioni, Spaziomusica Cagliari, Tempo Reale, Serate Musicali,
Vicoli Corti, Avvistamenti, NoMus, Ibrida, Triennale Milano, Unarchive, Teatri di vetro, Pesaro Film Festival,
Oggimusica (CH), Chilli Jazz (Austria), Interfaces (Cyprus), Unerhörte Musik (Berlin), Intermediale (Poland),
Conservatori di Milano e Novara e molti altri.
Insegna presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano e in Svizzera ed ha tenuto seminari su chitarra aumentata presso il Conservatorio di Milano e Novara e il Conservatorio della Svizzera Italiana.

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è un'allegoria degli elementi naturali, processori di forme vitali e
della loro continua e mutevole esistenza, della loro rinascita sotto nuova forma in un loop perpetuo e
mai uguale a sé stesso. Atmosfere volatili ed eterne in cui terra e acqua sono idealmente interscambiabili al di sopra e al di sotto di una ipotetica linea di orizzonte divengono luoghi
dell’interiorità.
La musica è pertanto una sorta di postimpressionismo emozionale.
Il titolo fa riferimento ad un dipinto di Jan Brueghel il Giovane ma più in generale all'iconografia relativa
alle Allegorie, alla cristallizzazione utopistica dell’ideale del sublime legato alla natura e alla funzione simbolica, introspettiva e in qualche modo spirituale che ha sulla coscienza umana. La musica è composta di 4 tempi, i cui titoli fanno riferimento a delle indicazioni agogiche: I. Silente, II. Schiudente,
III. Levante, IV. Radiante. A commiato di questa Suite, un postludio: Elegy of Dispersed Energy

Contributo artistico ๐Ÿ๐Ÿ€
Ingresso riservato ai soci ARCI

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